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Rassegna stampa economica del 15 ottobre 2014

di Mauro Introzzi 15 ott 2014 ore 09:23 Le news sul tuo Smartphone

Luxottica, via al riassetto Delfin: aumento riservato a Del Vecchio (Il Sole24Ore)
Il quotidiano economico scrive che nell'immediato futuro di Luxottica c'è una ricapitalizzazione di Delfin, la cassaforte a cui fa capo il controllo del colosso degli occhiali. L'operazione sarà riservata a Leonardo Del Vecchio, con l'esclusione del diritto di prelazione per i figli (che quindi si diluirebbero proporzionalmente) e porterebbe la quota del fondatore al 25%. In un secondo tempo il pacchetto sarebbe ceduto a alla moglie Nicoletta Zampillo, che in questo modo avrebbe la sua quota di diritto per la successione legittima.
Nel frattempo si apprende che la scelta della nuova guida dovrà comunque essere fatta entro il 29 ottobre, quando si riunirà il prossimo consiglio di amministrazione della società.

Caio (Poste): sos a Renzi per salvare l'Ipo (MF)

Secondo quanto riporta il quotidiano finanziario il numero uno di Poste, Francesco Caio, avrebbe chiesto al governo e all'Authority di riscrivere le regole del servizio universale per invertire la tendenza che vede una redditività in calo per la perdita delle attività di recapito (mentre l'attività bancaria e assicurativa continua a evidenziare una crescita). Se così non sarà l'ipo è a rischio visto che la privatizzazione potrebbe non attirare investitori.
Il bilancio del primo semestre evidenziava già un'inclinazione negativa, con un utile che ha toccato i 222 milioni di euro e registrato quindi una flessione del 38% rispetto ai 362 milioni di euro della prima metà del 2013.
A fine novembre, nel frattempo, è previsto il piano industriale della società.

Moody's da un po' di fiducia (Corriere della Sera)

Il quotidiano apre la sua edizione odierna con le parole dell'agenzia di rating Moody's sullo stato del nostro paese. Gli esperti, che hanno deciso di confermare il loro "Baa2" con un outlook "stabile", hanno deciso di promuovere l'azione del governo Renzi. Nella nota di Moody's si legge che "l'accelerazione degli sforzi di riforma dell'Italia, insieme ai bassi costi di finanziamento e all'avanzo primario, mitigano l'impatto del ritorno alla recessione. Qualche parola anche sul Jobs Act, un'iniziativa significativa che rende il mercato del lavoro italiano più flessibile anche se insufficiente per passare da un sistema centralizzato a una contrattazione salariale decentrata.
Moody's stima che l'economia si contrarrà dello 0,3% quest'anno prima di crescere dello 0,5% nel 2015.

Moda e lusso, tornano gli investimenti (La Repubblica)

Il quotidiano riprende un rapporto della Fondazione Altagamma, in collaborazione con Bain & Co e la SDA Bocconi, sullo stato dei settori moda e lusso. Il comparto evidenzierà una crescita più moderata, ma anche più sostenibile, nel medio periodo. Tra i protagonisti c'è la Cina che rallenterà (-1%) nel 2014, anche se rimarrà protagonista incontrastata, il Giappone che va meglio del previsto (+10%) e gli Usa che marciano bene (+6%). L'Europa si muove invece a piccoli passi (+2%). Salgono, in compenso, gli investimenti. Più che in passato.

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