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Rassegna stampa economica del 14 giugno 2016

di Mauro Introzzi 14 giu 2016 ore 09:02 Le news sul tuo Smartphone

Rcs, la Borsa scommette su rilanci (Il Sole24Ore)
Secondo il quotidiano economico Piazza Affari starebbe scommettendo su una revisione al rialzo dei valori nell'ambito della partita alla conquista di Rcs Mediagroup. Ieri, al termine della prima seduta utile per aderire all’Ops lanciata da Cairo Communication la borsa ha dato un chiaro verdetto, con le azioni del gruppo che edita il Corriere della Sera in rialzo e quelle dell'imprenditore piemontese in sensibile calo. Così, sulla base del rapporto di concambio che propone di scambiare ogni titolo Rcs con 0,12 azioni di Cairo, la valorizzazione del titolo Rcs scende a circa 0,51 euro, forse il valore più basso attribuito finora.
Ora Urbano Cairo ha tempo fino a venerdì 17 per ritoccare - se vorrà farlo - la sua offerta.

Sette giorni per il futuro delle bcc (MF)

Il quotidiano finanziario scrive che il prossimo consiglio d’amministrazione di Cassa Centrale Banca, convocato probabilmente per lunedì 20 giugno, sarà cruciale per capire quali saranno le sorti del mondo delle banche di credito cooperativo. Cassa Centrale è infatti candidata al ruolo di holding aggregante di banche cooperative, in alternativa a Iccrea Banca. Il decreto approvato dal governo sul settore prevede però la possibilità che si formi più di un polo aggregante, a patto che l’istituto aggregatore possiede un patrimonio da almeno 1 miliardo. È abbastanza chiaro che al massimo le holding possono essere due, così com’è chiaro che, nel caso, solo la Cassa Centrale potrebbe essere un’alternativa credibile, non solo per dimensioni.

Brexit: pronto un incontro d’emergenza dei vertici Ue, la rete di Draghi (Corriere della Sera)

Il quotidiano scrive che Bruxelles si starebbe preparando all'eventualità, che secondo alcuni sondaggi non sembra così tanto remota, della vittoria di chi vuole che la Gran Bretagna esca dall'Unione Europea. In questo caso i presidenti delle istituzioni europee si riuniranno già il 24 giugno, il giorno successivo al referendum, per discutere su come agire. Al meeting saranno presenti il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, quello della Ue Donald Tusk, quello del Parlamento Martin Schulz e il premier olandese Mark Rutte, al suo turno di presidenza dell’Unione Europea.
Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, rimarrà invece a Francoforte per attivare, nel caso fosse necessaria, la rete di salvataggio monetario e  finanziario.

Eurogruppo sfida Berlino: “Acceleriamo sul fondo che garantisce i depositi” (La Repubblica)

La Repubblica - riprendendo una notizia riportata dal quotidiano economico Handelsblatt - scrive che il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem vuole presentare in occasione del prossimo Ecofin un documento che testimonia la sua volontà di accelerare decisamente su uno dei nodi che maggiormente spacca l’Europa: quello del fondo europea a garanzia dei depositi. E, se è vero che un peso massimo come il ministro tedesco Schaeuble continua ad opporsi strenuamente a questo piano (insieme alla Finlandia) è vero anche che i favorevoli a una garanzia comune per i
depositi sotto i centomila euro sono la maggioranza dei colleghi.

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