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Rassegna stampa economica del 14 dicembre 2017

di Mauro Introzzi 14 dic 2017 ore 07:16 Le news sul tuo Smartphone

Bce incalza Carige sulla governance (Il Sole24Ore)

Il quotidiano economico scrive che la vigilanza della Banca Centrale Europea avrebbe messo nero su bianco diverse perplessità rispetto all’attuale assetto di governance di Banca Carige, in termini principalmente di dinamiche legate al consiglio e alla sua composizione. In altre parole ha chiesto all’istituto ligure una revisione del profilo degli amministratori e una diversa gestione del consiglio. Francoforte ha poi dato il suo via libera alla famiglia Malacalza per salire al 28% del capitale, ma con limiti alla rappresentanza nel consiglio di amministrazione. Come già noto, scrive il Sole24Ore, “la famiglia Malacalza non potrà esercitare sulla banca un’influenza sulla gestione operativa configurabile come attività di direzione e coordinamento”.

 

Si scalda l’intesa Fca-Hyundai (MF)

Il quotidiano finanziario scrive che si sono fatti passi avanti tra Fiat Chrysler Automobiles e la coreana Hyundai verso una collaborazione nelle auto a idrogeno. L’intesa era stata già anticipata dal ceo del Lingotto, Sergio Marchionne, in occasione della presentazione della monoposto di Formula 1 dell’Alfa Romeo ed è stata confermata nelle scorse ore dalla testata coreana Nikkei Asian Review che ha titolato che “Hyundai Motor sta pensando di cooperare con Fiat Chrysler Automobiles nello sviluppo di veicoli a celle a combustibile”. Secondo quanto scrive MF “sebbene l’industria automobilistica scommetta sempre più sui veicoli elettrici per avere successo con il motore a combustione interna, la Hyundai intende perseguire lo sviluppo di veicoli elettrici e a celle a combustibile in parallelo, perché prevede che questi ultimi saranno protagonisti tra 20-30 anni”.

 

Fed, mossa di Yellen prima dell’addio. I tassi americani risalgono all’1,5% (Corriere della Sera)

Il quotidiano fa il punto della situazione sul summit delle scorse ore della Federal Reserve, in cui c’è stato quello che è stato definito “l’ultimo tocco di Janet Yellen alla leva della politica monetaria”. I tassi di interesse sono dalla fascia 1%-1,25% all’1,25-1,50%. Il governatore uscente ha espresso anche un giudizio sulla riforma fiscale di Donald Trump, indicando che “il taglio delle imposte può spingere la crescita, ma c’è una considerevole incertezza sugli effetti”.

Il Corriere della Sera ricorda infine che “la presidente della Fed è alla fine del suo mandato quadriennale. Al suo posto Trump ha nominato Jerome Powell, che per altro fa già parte del board della banca centrale. Il passaggio delle consegne avverrà il 3 febbraio”.

Il sentiero della Fed è tracciato fino al 2019: l’anno prossimo sono attesi altri tre rialzi, che dovrebbero portare il costo del denaro tra il 2% e il 2,25%. Poi altre due manovre nei dodici mesi successivi, con approdo al 2,5-2,75%.

 

Oggi via libera alla nuova Ape sociale, platea allargata a 51 mila lavoratori (La Repubblica)

Il quotidiano scrive delle ultime novità sull’ape social, l’indennità pagata dallo Stato per anticipare la pensione a 63 anni. La Repubblica mette in evidenza che nelle scorse ore il governo ha depositato l’emendamento alla manovra che recepisce l’accordo con Cisl e Uil: la platea si allarga a 15 categorie di lavori gravosi, dagli 11 attuali, e si ammorbidiscono alcuni criteri di accesso, causa del rigetto di molte domande quest’anno. 

Grazie a questi interventi e ai risparmi conseguiti nel 2017, aumentano le risorse per il 2018 e a seguire. Dal 2018 al 2023 verranno spesi quasi 6 miliardi. 

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