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Rassegna stampa economica del 12 luglio 2017

di Edoardo Fagnani 12 lug 2017 ore 08:00 Le news sul tuo Smartphone

Bad bank nazionali, via libera Ecofin (Il Sole24Ore)

Il Sole24Ore ha riportato la notizia che nella riunione di ieri dell’Ecofin è stato approvato un piano per risolvere il problema dei crediti deteriorati detenuti dai principali istituti europei, in particolare quelli italiani. Il progetto prevede una serie di azioni a livello nazionale, mentre esclude un intervento comunitario. In particolare, Il Sole24Ore ha evidenziato che il piano d’azione indica quattro linee guida principali: “un rafforzamento della sorveglianza bancaria; lo sviluppo di un mercato secondario per i crediti inesigibili; una armonizzazione dei diritti fallimentari nazionali; e nuove misure per facilitare la ristrutturazione del settore creditizio”. Senza dimenticare che la Commissione Europea sarà chiamata a predisporre le linee guida per la costituzione di società di gestione dei crediti inesigibili (le cosiddette bad bank) a livello nazionale.

 

L’Italia è un paese di milionari (MF)

MF ha pubblicato un estratto del report Global wealth 2017: Transforming the client experience di The Boston Consulting Group. Dal documento emerge che nel 2016 le famiglie italiane con un patrimonio finanziario (bond, azioni, liquidità e depositi) superiore al milione di dollari erano 307mila, pari a circa l’1,2% del totale. Queste famiglie possiedono complessivamente il 20,9% della ricchezza finanziaria. Il quotidiano finanziario ha segnalato che queste cifre sono destinate ad aumentare nei prossimi anni. Nel 2021 saranno 433mila le famiglie con un patrimonio finanziario superiore al milione di dollari, pari all’1,6% del totale e con un’incidenza del 23,9%. Il report ha segnalato che la ricchezza complessiva di queste famiglie è stata pari a 4.500 miliardi di dollari, in calo del 2,2% rispetto ai 4.600 miliardi dell’anno precedente.

 

Mustier (Unicredit): «Il sistema è più solido, aiuterà la crescita» (Corriere della Sera)

Il Corriere della Sera ha pubblicato un’intervista a Jean Pierre Mustier, amministratore delegato di Unicredit, a un anno dalla sua nomina alla guida della banca. Il manager ha parlato di un anno intenso, in cui è stata avviata una profonda trasformazione della banca, precisando che, dopo l’aumento di capitale da 13 miliardi di euro, la situazione patrimoniale di Unicredit è diventata molto solida. Jean Pierre Mustier ha ricordato che “la cessione degli Npl a Pimco e Fortress verrà completata nelle prossime settimane”. Il manager si è soffermato sulla questione bad bank, puntualizzando che “l’acquisto di Npl con fondi pubblici andrebbe fatto comunque a valori di mercato, per evitare distorsioni”.

 

Cattaneo e Vivendi separati in casa “Resto in Telecom”. Francesi contro (La Repubblica)

Secondo La Repubblica ci sarebbero forti contrasti tra l’amministratore delegato di Telecom Italia, Flavio Cattaneo, e il primo azionista Vivendi. Ieri il manager ha seccamente smentito le indiscrezioni relative a una sua possibile dimissione, ribadendo l’impegno a rimanere alla guida dell’azienda fino al 2020. Al contrario il gruppo francese avrebbe “avrebbe preso le distanze da Flavio Cattaneo dopo il duro scontro del manager con il governo italiano sulla questione di Enel Open Fiber”, aggiungendo che “la situazione sui vertici Telecom resta fluida”. Le indiscrezioni non sono piaciute alla Consob, che avrebbe chiesto a Telecom Italia di chiarire ufficialmente queste voci.

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