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Rassegna stampa economica dell'11 maggio 2015

di Mauro Introzzi 11 mag 2015 ore 07:15 Le news sul tuo Smartphone

FCA: Finanza e alleanze, la doppia mossa di Elkann e Marchionne (Corriere della Sera)
Il quotidiano aggiorna sui fronti aperti per la galassia Fiat Chrysler Automobiles. John Elkann, per Exor, potrebbe approvare già oggi la vendita di Cushman & Wakefield e decidere una qualche forma di rilancio dell’offerta per PartnerRe. Sergio Marchionne, per Fiat Chrysler Automobiles, è sempre convinto che un nuovo giro di consolidamento dell’industria automobilistica mondiale sia necessario e inevitabile, aumenta il pressing sui riluttanti colleghi alla guida degli altri colossi (General Motors in primis). Ma siccome loro, forti delle maggiori dimensioni, dicono di poter fare da soli Marchionne ha incontrato Tim Cook, il numero uno di Apple, che sta studiando l’integrazione iPhone-auto e una vettura elettrica che si guida da sola. Ed è salito su una self driving car, quella a cui Google sta lavorando, da pioniere, ed è suo il prototipo che Marchionne ha provato. Infine il manager italo-canadese ha incontrato Elon Musk, fondatore e big boss di Tesla.

Borsa: nel portafoglio di Expo ci sono anche autostrade e lusso (CorrierEconomia)
L'inserto settimanale del quotidiano, riprendendo degli studi degli analisti di Banca Lombarda e di Advise Only, indica quali sono i titoli favoriti dall'Expo, l'esposizione universale in corso a Milano e per la quale sono già stati venduti oltre 11 milioni di biglietti e che dovrebbe avere un impatto di 2,7 miliardi sull’economia italiana (lo 0,2% del prodotto interno lordo).
Per cavalcare l’effetto Expo si può guardare al settore della mobilità, ad esempio ad Atlantia e Sias. Più incerti gli effetti su Ferrovie Nord Milano che, in ogni caso, è un titolo molto meno liquido.
Interessato all'evento anche il comparto della ristorazione, visto che sono previsti 20 milioni di visitatori. Così son da tenere d’occhio un poker di titoli come Campari, Autogrill, Parmalat e Marr.
Tra gli espositori, il marchio Eataly si candida a essere uno dei favoriti. Per trarne profitto si può pensare alla quotata Tamburi Investment Partners che possiede il 27,5% di Eataly.
Nell’enorme flusso di turisti che si riverserà su Milano, molti non si faranno mancare una passeggiata nel Quadrilatero della moda, con influssi positivi per Tod’s, Geox, Ferragamo e Moncler.

Ue: occupazione in Italia a livello pre-crisi nel 2020 prima degli altri Paesi. Ma c’è l’allarme giovani (La Repubblica)
La Repubblica fa il punto della situazione sull'occupazione italiana: secondo le previsioni della Commissione Europea il tasso di disoccupazione rimarrà sopra il 12% almeno fino a tutto il 2016. Eppure, proprio il mercato del lavoro, guardando però un po’ più in là nel tempo, potrebbe riservare sorprese positive all’Italia: secondo le previsioni del Cedefop (Centro europeo per lo sviluppo e la formazione professionale), istituto di ricerca economica della Commissione Europea con sede a Salonicco (Grecia), il numero di occupati in Italia tornerà ai livelli del 2008 (precedenti alla crisi) entro il 2020, quattro-cinque anni prima rispetto alla media Ue.
Secondo lo studio non ci si limiterà a recuperare i posti perduti: l’occupazione continuerà a crescere fino al 2025. Ma se a tornare ai livelli precrisi saranno i numeri generali, in dettaglio la composizione per settori sarà molto diversa. Ad assorbire nuovi occupati tra il 2013 e il 2025 saranno soprattutto i servizi finanziari e i servizi in generale, la distribuzione e i trasporti. Il manifatturiero e le costruzioni si limiteranno a rimanere stabili, mentre l’agricoltura perderà occupati.

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