Draghi: recessione senza tassi bassi (La Repubblica)
di Mauro Introzzi 3 mag 2016 ore 07:12 Le news sul tuo SmartphoneIl quotidiano riporta le parole pronunciate nelle scorse ore da Mario Draghi. Il numero uno della Bce ha evidenziato che i tassi bassi non danneggiano i risparmiatori e che non ci sono alternative all’espansione monetaria altrimenti saremmo in recessione.
Draghi, dalla tribuna dell’Asian Development Bank, è tornato a difendere la sua politica di «quantitative easing» oggetto delle insofferenze tedesche. Ha ribadito che “non ci sono alternative ai tassi bassi”, che sono “il sintomo di una domanda di investimenti insufficiente ad assorbire l’eccesso di risparmio globale”: di conseguenza non sono la causa del malessere dell’economia globale. Ora c’è bisogno di una politica espansionistica per sostenere la domanda e riforme strutturali sul lato dell’offerta che generino ritorni reali più alti sui risparmi e vincano l’incertezza dell’economia. Draghi ha anche risposto ai rilievi sugli effetti per i risparmiatori della politica di tassi zero: “a medio termine la politica espansiva favorirà i risparmiatori che potranno ottenere ritorni soddisfacenti dalla diversificazione degli investimenti”. Negli Usa, ha proseguito Draghi, le famiglie detengono in contanti e depositi il 15% del proprio patrimonio, quelle italiane e francesi il 30 e le tedesche addirittura il 40%.
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