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Bad Bank: secondo Credit Suisse saranno necessari 37 miliardi di nuovi accantonamenti

di Mauro Introzzi 22 gen 2016 ore 16:59 Le news sul tuo Smartphone

banca2_4Credit Suisse calcola in 37 miliardi di euro di ulteriori accantonamenti nel sistema bancario italiano l'impatto finanziario dalla creazione di una bad bank per risolvere il problema delle sofferenze. E' il dato diffuso dalla banca d'affari in un report dal titolo 'Pensieri sulla bad bank italiana', che tiene conto dei 200 mld dell'intero portafoglio Npl e 'assume' un taglio medio del 75%. Credit Suisse riporta le indiscrezioni di stampa secondo cui il prezzo di cessione dei crediti in sofferenza sarà pari a circa il 20-30% del loro valore nominale.

Ad ogni modo, gli analisti della banca d'affari non si aspettano che tutte le banche parteciperanno alla bad bank, "quindi i numeri calcolati devono essere considerati solo un riferimento". Le banche con dei ratio Npl più alti, come Mps, "saranno più pressate per scaricare alcuni dei loro asset, mentre gruppi come Intesa Sp potrebbero non partecipare".

Ad ogni modo, "consideriamo la realizzazione di una bad bank come qualcosa di positivo per la il processo di consolidamento del settore dal momento che - conclude Credit Suisse - permetterà alle banche che si fondono di ripulire i loro bilanci, aumentare le loro dotazioni di capitale (se necessario) e finalmente diventare delle entità più grandi, solide e profittevoli". (Red/AdnKronos, da adnkronos.com)

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