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Alitalia chiude l'aumento. Parmalat rivede le previsioni di crescita

I principali quotidiani hanno riportato la notizia che Alitalia ha chiuso l'ultima fase dell'aumento di capitale. Parmalat ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita

di Mauro Introzzi 13 dic 2013 ore 15:17
Alitalia
I principali quotidiani di mercoledì 11 dicembre hanno riportato la notizia che Alitalia ha chiuso l'ultima fase dell'aumento di capitale destinata ai soci a un soffio dai 225 milioni di euro, soglia necessaria per consentire a Poste Italiane di entrare con i suoi 75 milioni di euro e di centrare quindi l'obiettivo di 300 milioni di nuove risorse. Intanto l'amministratore delegato Del Torchio ha rassicurato i sindacati sull'esito dell'operazione. Ma l'attenzione dei rappresentanti dei sindacati era già rivolta ai numeri del piano industriale che prevede 1.900 esuberi e un taglio di 128 milioni di euro per il costo del lavoro derivante da nuovi contratti di solidarietà, cancellazione di alcune indennità e sforbiciate alle retribuzioni più alte (oltre i 40mila euro annui). Risparmi per 160 milioni di euro dovrebbero invece arrivare dai costi operativi.
I principali quotidiani nel week-end hanno riportato la notizia che il patron dell’Atalanta, Antonio Percassi, ha sottoscritto l’aumento di capitale di Alitalia per un ammontare di 15 milioni di euro.
Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di giovedì 12 dicembre, che ha riportato indicazioni diffuse dall’agenzia Reuters, i vertici della compagnia aerea di Abu Dhabi, Etihad, starebbero esaminando più nel dettaglio il bilancio di Alitalia, per valutare un possibile ingresso nel capitale dell’azienda italiana. Il quotidiano finanziario ha segnalato che l’esame potrebbe essere completato in questi giorni, in modo da arrivare a una decisione prima di Natale. Il Sole24Ore ipotizza che, sulla base dei rapporti commerciali in essere tra le due aziende, Etihad possa rilevare fino al 49% del capitale di Alitalia, anche se sembra più realistico che il gruppo mediorientale inizialmente possa fermarsi al 25%, in modo da non entrare in conflitto con l’attuale azionista di riferimento, AirFrance-KLM.
Nel corso di un’intervista pubblicata sul Corriere della Sera di giovedì 12 dicembre il numero uno di IntesaSanpaolo. Carlo Messina, ha dichiarato che la priorità dell’istituto è trovare un partner industriale per Alitalia, dopo aver completato l’aumento di capitale.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, l'ex presidente della Rai, Antonio Baldassarre, e l'ex numero uno di Autostrade, Giancarlo Elia Valori, sono stati condannati a due anni di reclusione nel processo per la fallita scalata ad Alitalia nel 2007. I due manager erano accusati di manipolazione del mercato e aggiotaggio.

Grecia
La Grecia ha collocato titoli di stato con scadenza a sei mesi per un ammontare complessivo di 1,63 miliardi di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) è stato di 2,11, in aumento rispetto all’1,86 del precedente collocamento di novembre. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato al 4,15%, lo stesso saggio del precedente collocamento.

Parmalat
Parmalat ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita dei risultati di fine anno in conseguenza, principalmente, dall'ulteriore e improvviso indebolimento della domanda in molti mercati in cui l'azienda opera e dalle difficoltà a riversare sui prezzi il sensibile aumento del costo del latte. Di conseguenza, il management stima, a tassi di cambio e perimetro costanti ed escluso l'effetto dell'iperinflazione, una crescita rispetto al 2012 del margine operativo lordo pari a circa il 2%. Rimane confermata la previsione di crescita del fatturato netto di circa il 3%.
Intanto, il CdA di Parmalat ha contestato la decisione del tribunale di Parma e ha confermato Marco Reboa nel management dell’azienda.
Dopo il taglio delle stime, gli analisti Kepler Cheuvreux hanno peggiorato le indicazioni sull’utile per azione della società alimentare per il 2013. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere) e il prezzo obiettivo di 2,2 euro. Equita invece, ha ridotto a 2,5 euro il target price di Parmalat, in seguito al taglio della stima sull’utile per azione per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno ribadito il rating “Hold”.

General Motors – Ford

General Motors avrebbe collocato 24,8 milioni di azioni di PSA Peugeot Citroen, pari al 7% del capitale del gruppo automobilistico francese. Le azioni sarebbero state collocate presso investitori istituzionali a un prezzo di poco superiore ai 10 euro.
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole 24 Ore, ha fornito alcune stime per l’esercizio in corso di General Motors e di Ford. Il primo colosso automobilistico prevede di chiudere l’anno con un leggero aumento del risultato operativo rettificato, che nel 2012 si era fermato a 7,86 miliardi di dollari. Ford, invece, stima un utile ante imposte rettificato di 8 miliardi di dollari. Per entrambe le aziende il traino ai dati di bilancio arriverà dal lancio dei nuovi modelli.
Il Wall Street Journal ha scritto che General Motors starebbe valutando la possibilità di ridurre del 20% la produzione negli impianti in Corea. Inoltre, il colosso automobilistico potrebbe chiudere in due stabilimenti in Australia, in quanto il rafforzamento del dollaro australiano ha intaccato la redditività.
Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Jack Lew, ha comunicato che è stata conclusa la vendita della restante quota del capitale di General Motors detenuta dal governo. Secondo i calcoli degli analisti, l’operazione di salvataggio del colosso automobilistico avrebbe comportato una minusvalenza di 10 miliardi di dollari.
I quotidiani di mercoledì 11 dicembre hanno riportato la notizia che alla guida di General Motors arriverà Mary Barra, la prima donna nella storia di un colosso dell'auto ad assumere la carica societaria più alta. La manager, attualmente a capo del design di General Motors, prenderà il posto di Dan Akerson, che ha deciso di rimettere il mandato nel gennaio 2014.

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