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Un rialzo convincente, e con volumi in crescita, per Piazza Affari

A trainare il mercato ci hanno pensato non solo le occasioni di acquisto createsi con i recenti ribassi ma anche l’ottima intonazione di alcuni settori e alcuni titoli

di Mauro Introzzi 16 lug 2014 ore 17:41
Giornata decisamente positiva per Piazza Affari, dove i principali indici hanno chiuso sui massimi di giornata. Guardare il grafico odierno del FTSEMib è come osservare l’altimetria di una grande salita del Giro d’Italia o del Tour de France attualmente in corso.
A trainare il mercato ci hanno pensato non solo le occasioni di acquisto createsi con i recenti ribassi ma anche l’ottima intonazione di alcuni settori e alcuni titoli. Molto bene, per esempio le tlc e i bancari. E tra le singole azioni va segnalato il balzo di GTech dopo l’annuncio di un’importante operazione di crescita esterna.
Così, alla campana di fine contrattazioni il FTSEMib ha guadagnato il 3,17% a 21.070 punti mentre il FTSE Italia All Share è salito del 2,94% a 22.358 punti. In rialzo anche il FTSE Italia Mid Cap (+1,31%) e il FTSE Italia Star (+1,48%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,71 miliardi di euro, rispetto ai 2,44 miliardi di ieri. Su 312 titoli trattati, 231 hanno terminato la giornata in territorio positivo, mentre i ribassi sono stati 67. Invariate le rimanenti 14 azioni.

CONSULTA: Quotazione dei titoli del FTSEMib

milano5Le voci che indicano per imminente un consolidamento del settore italiano delle tlc hanno messo le ali ai titolo del comparto. Telecom Italia è salita del 7,45%% mentre Tiscali è avanzata del 5,6%.
Secondo indiscrezioni Wind e 3 Italia avrebbero in corso colloqui molto serrati per fondersi. L’eventualità, che creerebbe il terzo colosso nazionale della telefonia, era già rimbalzata nei mesi scorsi ma si è sempre raffreddata per problemi di governance e di indebitamento. Ora i problemi sembrano però alle spalle.

I bancari se ne sono infischiati dell’ennesima doccia gelata arrivata ieri
: gli analisti di Moody's hanno confermato il loro outlook negativo sul settore. A pesare sul comparto il continuo deterioramento della qualità degli attivi e la bassa redditività delle attività caratteristiche degli istituti di credito.
L'agenzia di rating non esclude che possano essere necessari altre iniezioni di capitali considerando che il livello di crediti problematici delle banche italiane resterà elevato per i prossimi 12-18 mesi. Non solo. Questo status potrebbe perdurare finché non sopraggiungerà una ripresa con conseguenze positive sui livelli occupazionali, sui consumi e sugli investimenti.
Nel frattempo in un report sul settore bancario italiano gli analisti di Deutsche Bank hanno confermato la loro preferenza, tra i titoli del comparto, su IntesaSanpaolo (+4,09%). Il rating sull'istituto, la cui recente sottoperformance è ritenuta "ingiustificata", è stato mantenuto a "buy" (acquistare) con un target price di 2,8 euro.
Nello stesso report la banca tedesca ha deciso di tagliare a 1,4 euro il target price su Monte dei Paschi di Siena (+2,09%) e di abbassare a 0,61 euro la valutazione della Popolare di Milano (+3,64%). Per entrambe la raccomandazione è stata confermata a "hold" (mantenere).
Ma il top gainer del giorno è stato Banco Popolare, con un progresso del 7,8%. Deutsche Bank ha confermato il suo “buy” (acquistare) con un prezzo obiettivo di 17 euro.

Tra le storie più rilevanti del giorno quella di GTech (+3,85%).
Il gruppo ha comunicato di aver sottoscritto un accordo per la fusione con International Game Technology, società leader globale nel settore dei casinò e del social gaming con sede a Las Vegas. Il valore complessivo dell’operazione è di circa 6,4 miliardi di dollari (4,7 miliardi di euro, al cambio di 1,36), comprensivi della stima di circa 1,75 miliardi di dollari (1,29 miliardi di euro) di debito netto esistente in IGT. La società prevede che entro il terzo anno dal perfezionamento della fusione si possano generare oltre 280 milioni di dollari, o 200 milioni di euro, di sinergie annue.

APPROFONDISCI - GTech: fusione con IGT

Tra i gruppi del lusso bene Ferragamo (+5,36%).
Gli analisti di Société Générale hanno deciso di alzare da "sell" (vendere) a "hold" (mantenere) il loro rating sulla società. Sul titolo del gruppo della moda, che per gli esperti francesi non è quindi più da cedere, Société Générale ha confermato un target price pari a 21,5 euro.

Tra i singoli titolo molto bene Stm (+5,02%),
che ha beneficiato dell’ottima trimestrale del leader mondiale Intel.

La doccia fredda relativa all’uscita di Antonio Conte dall'organigramma della Juventus non ha causato grandi danni al titolo in Borsa che ha perso lo 0,98%. Nella serata di ieri il team e l'allenatore hanno comunicato di aver deciso di risolvere consensualmente il contratto del mister. Nella giornata di oggi il nome del suo successore: Massimiliano Allegri. L'ex mister del Milan ha firmato un biennale da due milioni all'anno più bonus.
Tra i club quotati male invece la Roma, alle prese in questi giorni con il suo aumento di capitale. Il titolo del club capitolino ha chiuso in calo del 16,67% mentre il diritto ha registrato un progresso del 4,4%.
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