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Tutte le Ipo per Piazza Affari: anche Landi Renzo guarda al listino

di La redazione di Soldionline 13 mar 2007 ore 18:20 Le news sul tuo Smartphone
Di seguito ricordiamo brevemente le potenziali matricole il cui collocamento è in corso, è atteso per i prossimi mesi o risulta in “stand by” dopo aver manifestato l’intenzione di debuttare a Piazza Affari (società, settore, stato del procedimento):

In corso
TOSCANA FINANZA: recupero crediti; la società, nata nel 1987, punta a sbarcare sull’Expandi, con un flottante attorno al 33% attraverso un’Offerta pubblica di vendita e sottoscrizione apertasi il 12 marzo e destinata a chiudersi venerdì 16 marzo. Il debutto sull’Expandi è previsto per il 21 del mese; nell’ambito dell’operazione vengono offerti 8,5 milioni di titoli, per il 90% derivanti da aumento di capitale. Il 20% minimo dell’offerta è destinata al pubblico indistinto. La forchetta di prezzo indicativo è pari a 2,8-3,5 euro per azione, mentre il flottante sarà del 34,4%. Global coordinator, lead manager, listing partner e specialist è Abaxbank;
Attese
CONAFI PRESTITO: servizi finanziari; la società ha depositato presso Borsa Italiana e Consob la documentazione per l’Ipo che dovrebbe svolgersi nella seconda metà di marzo 2007 e che deriverà interamente da un aumento di capitale finalizzato alla quotazione sul mercato Expandi della Borsa di Milano, che potrebbe avvenire verso metà marzo 2007; è prevista solo un’Offerta istituzionale in Italia e all’estero, relativa al 35,5% del capitale, flottante che potrebbe salire al 40,8% in caso di integrale sottoscrizione della greenshoe. Le valutazioni ufficiose parlano di un valore dell’equity pre-aumento attorno ai 160 milioni di euro, con un aumento di capitale che dovrebbe risultare di 80-90 milioni. Banca Imi e Intermonte sono i coordinatori dell’Offerta globale e joint sponsor, mentre Abn Finance è advisor;
SERVIZI ITALIA: noleggio e sterilizzazione di biancheria e strumentazione per ospedali; la società ha ottenuto il via libera da Banca d’Italia ed attende ora il benestare di Consob per sbarcare sull’Expandi; l’operazione, già prevista entro la fine del 2006 ma poi slittata, prevede il collocamento di massimi 7,2 milioni di titoli, pari al 44,7% del capitale; Unipol Merchant è listing partner e global coordinator;
AICON: nautica; il cantiere messinese, attualmente controllato al 100% dalla famiglia Siclari e che punta a diventare entro il 2008 il terzo polo nautico italiano, dovrebbe sbarcare a Piazza Affari, sul segmento Star, agli inizi del 2007 con un flottante attorno al 35%; global coordinator sono Credit Suisse e Ubm, che riveste anche il ruolo di sponsor;
BIALETTI INDUSTRIE: caffettiere, pentole e piccoli elettrodomestici; l’azienda, attualmente posseduta interamente dalla famiglia Ranzoni, ha in programma lo sbarco a Piazza Affari entro il 2007, anche se al momento non risultano ancora selezionati gli advisor che cureranno l’operazione;
COMPREL: distribuzione di componenti elettronici; la controllante al 100%, Esprinet, ha conferito nel 2005 a Rasfin Sim un mandato esplorativo per studiare la fattibilità della quotazione di Comprel Srl al mercato Expandi;
EURIZON FINANCIAL GROUP: finanziario-assicurativo; l’assemblea sociale del nuovo polo assicurativo e del risparmio gestito del Sanpaolo Imi ha deliberato di richiedere le autorizzazioni per lo sbarco in Borsa attraverso un’Opvs (è previsto un aumento di capitale propedeutico) in Italia affiancata da un collocamento istituzionale in Italia e all’estero; la data del debutto è però slittata al 2007, in relazione a possibili variazioni del complesso sociale in seguito alla fusione tra la controllante Sanpaolo Imi e Banca Intesa;
FERRAGAMO: abbigliamento; confermata dalla proprietà l’intenzione di sbarcare “a medio termine” a Piazza Affari (si parla di fine 2007), eventualmente previo lo stacco di un maxi-dividendo. Al momento deve ancora essere effettuata la scelta degli advisor a cui affidare la pratica, mentre nell’ottobre del 2006 è arrivato il nuovo numero uno, Michele Norsa, già ai vertici di Valentino Fashion Group;
GUABER: prodotti per la casa, ha nominato il global coordinator (Bnl);
ILSOLE24ORE: editoria; via libera definitivo della giunta di Confindustria al progetto di quotazione del 32,5% di Editrice Sole 24 ore; a Morgan Stanley è stato affidato l’incarico di esaminare e verificare il piano industriale triennale, in vista dell quotazione sul listino milanese, che dovrebbe avvenire entro la fine del 2007;
IWBANK: banca online del gruppo Bpu; la società ha presentato la richiesta di ammissione alle quotazioni sul Mercato Expandi, con Euromobiliare nel ruolo di global coordinator dell’operazione e listing partner;
LANDI RENZO: sistemi di alimentazione per autotrazione eco-compatibili; la società, finora controllata al 95% da Girefin, holding della famiglia Landi, ha presentato a Consob e Borsa Italiana la domanda di ammissione a quotazione al segmento Star. L’Ipo prevede un’Offerta pubblica di vendita e sottoscrizione; global coordinator dell’operazione sono Mediobanca e Citigroup, mentre Eidos Partner agisce da advisor finanziario;
PRYSMIAN: la ex Pirelli Cavi e Sistemi Energia Italia Spa ora controllata da Goldman Sachs, attiva nel settore dei cavi elettrici, in fibra ottica e per telecomunicazioni, ha ottenuto il via libera degli azionisti ed ha presentato domanda di ammissione a Consob e Banca d’Italia; l’Ipo sarà seguita da Goldman Sachs, Jp Morgan e Mediobanca;
RDB: materiali per l’edilizia, l’assemblea dei soci aveva approvato il progetto nel 2004, ma la quotazione è stata rinviata dapprima al 2005, poi al maggio 2006, per poi presentare domanda d’ammissione allo Star a Borsa Italiana e a Consob; la società ha selezionato Caboto e Bnp Paribas come co-global coordinator e sponsor dell’operazione;
SKY ITALIA: televisione satellitare; la società dovrebbe sbarcare sul listino di Milano non prima del secondo semestre 2007, dopo un secondo anno di utile; in un’intervista al Financial Times il proprietario, Rupert Murdoch, stimava in 1.500 euro per abbonato (prossimi superiori ai 4 milioni) la valutazione complessiva “minima” della società, pari a circa 5,5-6 miliardi di euro; advisor dell’emittente dovrebbe essere Mediobanca;
TOORA: progettazione, produzione e commercializzazione di componenti fusi in leghe di alluminio e componentistica per il mercato dell’automotive; “coerentemente all’andamento del mercato”, la società bergamasca aveva fatto sapere di voler attivare le necessarie procedure per debuttare in Borsa, probabilmente nel segmento Star, dopo aver celebrato il debutto della controllata Toora Poland sul listino di Varsavia;
WIND: telefonia mobile; il presidente Naguib Sawiris ha dichiarato che la quotazione in Borsa dovrebbe avvenire entro l’inizio del 2007; con lo sbarco in Borsa la società punta a raccogliere 2 miliardi di euro, modulando il flottante in funzione della valutazione che emergerà (rumors indicavano in precedenza una quota attorno al 25%); gli advisor sono Merrill Lynch, Mediobanca e Credit Suisse; ZIGNAGO VETRO: vetro; il gruppo, finora controllato al 100% da Zignago Holding Spa, dopo che la controllante ha avviato lo scorso dicembre la richiesta di ammissione alla quotazione sul segmento Star di Piazza Affari, ha fatto sapere per bocca del suo amministratore delegato, Franco Grisan, di essere pronta alla quotazione.

Rinviate o in stand by
3 ITALIA: telefonia mobile; il gestore mobile controllato dalla conglomerata cinese Hutchinson Whampoa aveva ottenuto il via libera da Borsa Italiana e Consob per debuttare sul listino di Milano prima che il Cda decidesse di bloccare il collocamento, non essendosi raggiunta un’unità di valutazion tra gli advisor (oltre a Lazard, advisor finanziario, fungono da joint -global coordinators Goldman Sachs International, Hsbc Bank, Jp Morgan, Merrill Lynch International, Morgan Stanley, Banca Imi e Banca Caboto) e la società (si è parlato di una differente valutazione di 9 contro 7 miliardi di euro per il 100% di 3 Italia, rispettivamente). Tutto è pertanto slittato a data da definirsi, mentre Goldman Sachs ha acquistato il 10% di 3G Italy Investments Srl che controlla il 100% di 3 Italia attraverso un private placement da 420 milioni di euro finalizzato all’Ipo, ad una valutazione equivalente a 9 miliardi di euro per l’intera 3 Italia;
AC SIENA: calcio; nel febbraio 2004 il presidente, Paolo De Luca, ha annunciato lo sbarco della società in Borsa, assistita da Mps e da altri advisor; da allora sull’operazione è tuttavia calato il silenzio;
AGAM MONZA: servizi di pubblica utilità; scelto l’advisor (Banca Intesa), restano incerti i tempi per il collocamento di una quota intorno al 25% del capitale;
API: raffinazione e distribuzione petrolifera; l’offerta è stata ritirata; il debutto sul listino milanese slitta pertanto a data da destinarsi;
AUTOSTRADA MILANO-SERRAVALLE: trasporti; l’assemblea degli azionisti ha approvato il progetto di quotazione alla Borsa di Milano; incerti ancora i dettagli, per il flottante si parla di almeno il 25%, mentre il prezzo ipotizzato dall’advisor Lazard è per ora tra 4,98 e 7,20 euro. I tempi della quotazione avrebbero dovuto essere relativamente brevi, entro l’estate 2006, ma il permanere di contrasti tra i soci e l’andamento contrastante dei mercati sta facendo slittare l’operazione;
BORSA ITALIANA: il Cda della società che gestisce il listino di Milano ha dato il via libera all’ipotesi di una quotazione sull’Mta; scelto i consulenti (Ubs, advisor finanziario per lo studio di fattibilità, studio Chiomenti come consulente legale e McKinsey come advisor industriale), e i tempi (si parlava inizialmente di un debutto entro l’estate 2006) restano tuttavia da decidere i quantitativi di capitale destinati alla quotazione, mentre proseguono i colloqui per un’alleanza con il listino di Francoforte che potrebbero far riporre nel cassetto l’ipotesi di Ipo; principali azionisti di Borsa Spa, tutti istituzioni finanziarie italiane, sono al momento Sanpaolo Imi con il 13,7%, Unicredit con il 11,9%, Mps con il 10,3%, Banca Sella con il 7,9% e Bnl con il 7,1%;
BYTE: software gestionale e gestione in outsourcing della gestione del personale; dopo vari rinvii la quotazione sembrava poter vedere la luce nel corso del 2005 ma è poi nuovamente entrata in una fase di “stand by”;
COMIFIN: leasing e finanziamenti alle farmacie italiane; la società, che ha presentato il filing model a Borsa Italiana e Consob, aveva fatto sapere di puntare a debuttare sul Mercato Expandi con un flottante del 30%-40% entro il luglio 2006, ma la data è slittata; l’Ops è seguita da Euromobiliare Sim;
FERRETTI: nautica; il gruppo Ferretti, delistato nel 2003 a seguito di un’Opa totalitaria lanciata dal fondo di private equity Permira (lo stesso che nel 2005 ha acquisito il controllo di Grandi Navi Veloci), sembrava sul punto di riapprovare a Piazza Affari, dopo il via libera dei soci al progetto di quotazione predisposto dall’advisor Lazard. L’Opvs, al servizio della quale era stato deliberato un aumento di capitale fino a 45 milioni di euro e che avrebbe dovuto vedere Mediobanca agire in veste di sponsor e responsabile dell’Offerta pubblica, appare tuttavia rinviata dopo che il fondo Candover ha rilevato il 60% del capitale della società, nella quale restano peraltro soci sia Permira sia Svg Capital, come pure Norberto Ferretti e il management;
FINELDO: holding editoriale della famiglia Merloni (proprietaria tra l’altro della Panini Comis Spa); la società avrebbe avuto allo studio, insieme alla Rivolsi & Partners, l’ipotesi di sbarcare sul listino italiano entro la primavera del 2005 ma sul progetto è poi calato il silenzio;
INTERCOS: cosmetica; la società dopo aver inviato richiesta di autorizzazione a Borsa Italiana e Consob, per un debutto atteso entro luglio 2006, coordinato da Caboto e Jp Morgan, ha poi annunciato di aver sospeso il progetto a causa delle condizioni dei mercati finanziari;
ITALTEL: impiantistica per telecomunicazioni, dopo l’ok di Borsa Italiana e della Consob l’operazione avrebbe dovuto avere il via il 22 maggio 2006, con global coordinators e joint bookrunners Goldman Sachs, Merrill Lynch e Unicredit Banca Mobiliare, mentre Lazard & Co. avrebbe agito in qualità di advisor e Rasfin Sim e Ubm sarebbero stati co-sponsor (Ubm anche da specialist qualora il titolo fosse ammesso allo Star); tuttavia una nota del Cda ha poi annunciato il 21 giugno di aver deliberato “di non procedere nell’immediato con il progetto di quotazione”, a causa di mercati “caratterizzati da elevata volatilità” che rendono la quotazione non più “nell’interesse della società né degli azionisti”;
PM GROUP: progettazione e produzione di attrezzature e strumentazioni per il sollevamento di materiali e persone; in attesa del via libera di Borsa Italiana e Consob l’azienda ha stoppato l’operazione, prevista per il secondo semestre 2006, preferendo attendere tempi migliori; sponsor e listing partner è Banca Akros;
POSTE ITALIANE: servizi postali; da tempo indiscrezioni di Borsa parlano di un arrivo di una quota attorno al 20% dell’azienda; secondo quanto dichiarato dai vertici aziendali il 20 aprile 2006, avrebbero dovuto essere avviati in estate colloqui con il Tesoro per l’eventuale quotazione, non solo Milano ma anche su altre piazze come Londra; il perimetro quotando dovrebbe riguardare tutti i rami d’attività; sull’operazione è tuttavia calato il silenzio;
RAI: editoria televisiva; dato per imminente a fine 2004, il collocamento di una quota di minoranza del 25%-30% è da allora entrato in una fase di “stand by”;
SAT: aeroporti; l’assemblea straordinaria dei soci del gestore dell’aeroporto di Pisa ha deliberato un aumento di capitale a pagamento dagli attuali 13.035.000 euro nominali fino ad un massimo di 16.269.000 euro nominali, in via scindibile, da eseguirsi mediante emissione di massime 1.960.000 azioni ordinarie del valore nominale di 1,65 euro l’una, con esclusione del diritto d’opzione, finalizzato allo sbarco sul segmento ordinario del Mercato telematico azionario di Borsa Italiana. La società ha chiesto le autorizzazioni a Borsa Italia e Consob per sbarcare sul Mts; il collocamento doveva aver luogo entro luglio 2006, ma è stato poi rinviato a data da destinarsi. Banca Caboto agisce da coordinatore dell’offerta globale, lead manager del collocamento istituzionale, responsabile del collocamento per l’offerta pubblica e sponsor;
SICURGLOBAL: sicurezza; dopo una serie di acquisizioni la società, posseduta attualmente al 90% dal fondo BS entrato nel 2004 attraverso un Management buy in e divenuto il primo gruppo del settore in Italia, avrebbe dovuto sbarcare sullo Star con un flottante attorno 35%, assistita dal global coordinator Ubm, con Interbanca in qualità di co-sponsor; alcuni rumors danno invece più probabile un “second round” che consenta a BS di ridurre la propria partecipazione od anche uscire del tutto. Alla società sarebbero interessati vari fondi e operatori di private equity tra cui anche 21 Investimenti (Benetton), entrata di recente nel settore con l’acquisto di Ivri, numero due italiano alle spalle proprio di Sicurglobal;
SIRMA: macchine utensili; scelti gli advisor (Banca Intermobiliare e Banca Imi), il debutto era stato inizialmente previsto entro luglio 2006 con una quota del 30%-40% del capitale, ma è poi slittato a data da destinarsi;
SISAL: concorsi a pronostici; dopo il passaggio del controllo di Area Giochi ad Apax Partners (il fondo Clessidra è peraltro rimasto socio con una “quota rilevante”), il progetto di quotazione della società che controlla il 97% di Sisal Spa, sembra essere entrato in una fase di stand-by;
VALUE PARTNERS: consulenza e servizi informatici; l’offerta della società guidata da Giorgio Rossi Cairo è stata ritirata; il debutto sul listino milanese è stato pertanto rinviato a data da destinarsi. Nel frattempo la società ha acquisito per 70 milioni di euro Etnoteam, a sua volta attiva nel settore Ict. (l.s.) Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.