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Bancari oggi nel mirino di Mediobanca

I titoli preferiti dagli analisti di Piazzetta Cuccia sono IntesaSanpaolo e il Banco Popolare. Gli esperti di Piazzetta Cuccia hanno confermato il rating “Outperform” su Unicredit

di Edoardo Fagnani 8 set 2014 ore 15:05

Banche anche oggi sotto la lente degli analisti. Dopo le nuove valutazioni diffuse da Citigroup lo scorso venerdì (LEGGI ANCHE: Banche italiane: cosa ne pensa Citigroup), oggi tocca è Mediobanca a fornire le nuove indicazioni sui principali istituti di credito italiani.

Nel dettaglio, i titoli preferiti dagli analisti di Piazzetta Cuccia sono IntesaSanpaolo e il Banco Popolare. Gli esperti di Mediobanca, infatti, hanno migliorato il giudizio sui due istituti di credito, portandolo da “Neutrale” ad “Outperform” (farà meglio del mercato).
Più in particolare, gli analisti hanno fissato un prezzo obiettivo sull’istituto guidato da Carlo Messina di 2,8 euro, precisando che la banca non avrà problemi a passare i prossimi stress test.
Inoltre, gli esperti hanno fissato a 14,5 euro il target price sul Banco Popolare, in attesa di conoscere i risultati degli stress test.

analisti_1Gli analisti di Mediobanca ritengono che anche Unicredit non avrà problemi a superare i prossimi stress test. Di conseguenza, gli esperti di Piazzetta Cuccia hanno confermato il rating “Outperform” sull’istituto guidato da Federico Ghizzoni.

Al contrario, gli analisti di Mediobanca sono più cauti sul Monte dei Paschi di Siena e sulla Popolare di Milano.
Gli esperti hanno fissato a 1,15 euro il prezzo obiettivo sulla banca senese, con un giudizio “Neutrale”. Secondo gli analisti, l’istituto tornerà in utile a partire dal 2015, per un ammontare compreso tra i 100 milioni e i 200 milioni di euro.
La stessa Mediobanca ha iniziato la copertura sulla Popolare di Milano con un giudizio “Neutrale” e un target price di 0,67 euro, in seguito al rialzo messo a segno dal titolo da inizio anno (+61,9% sulla base del prezzo di chiusura di venerdì 5 settembre). Gli esperti di Piazzetta Cuccia ritengono che a questi prezzi la banca sia correttamente valutata.

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