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Probabile un avvio in rosso per le Borse: focus su BPM e sul BTP Italia

di Edoardo Fagnani 14 apr 2014 ore 07:54 Le news sul tuo Smartphone
Piazza Affari e le principali borse europee dovrebbero iniziare la settimana con gli indici in territorio negativo, dopo i pesanti ribassi registrati la scorsa ottava.
L’agenzia DBRS ha confermato il rating sul debito sovrano dell’Italia, fissato ad “A” (low). Gli esperti apprezzano il miglioramento del bilancio pubblico, anche se restano alcuni problemi, come la limitata crescita economica e l’elevato livello del debito pubblico. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano negative.
Intanto, oggi inizia l’offerta agli investitori privati della sesta tranche del Btp Italia, che avrà scadenza a sei anni.

Da monitorare i bancari.
Riflettori accesi sulla Popolare di Milano. L’assemblea dei soci della banca ha approvato il bilancio dell’esercizio 2013, chiuso con un utile netto consolidato di circa 30 milioni di euro e ha deliberato di destinare l’utile civilistico a riserve. Con riferimento alla parte straordinaria, l’istituto ha comunicato che le modifiche di statuto proposte relative riforma della governance della banca non sono state approvate non avendo raggiunto il voto favorevole dei due terzi dei soci votanti. Di conseguenza non è escluso che le agenzie di rating possano rivedere al ribasso il giudizio sulla solidità patrimoniale della banca.
Focus anche sulla Popolare dell’Emilia Romagna. L’assemblea dei soci della banca ha approvato il bilancio dell’esercizio 2013, chiuso con una perdita netta di 12,79 milioni di euro che sarà ripianata utilizzando l’apposita riserva. Il Sole24Ore nel week-end ha segnalato che il numero uno della Popolare dell’Emilia Romagna, Luigi Odorici, ha anticipato che l’istituto ha chiuso il primo trimestre del 2014 con un Core Tier 1 del 9% secondo i parametri definiti da Basilea3. Il quotidiano finanziario ipotizza per l’istituto un aumento di capitale tra i 600 e i 700 milioni di euro.

Tra i protagonisti anche Telecom Italia. Nel corso di un’intervista rilasciata a Il Sole24Ore nel week-end il finanziere egiziano, Naguib Sawiris si è detto disposto a investire tra gli uno e i due miliardi di dollari in Telecom Italia, nel caso in cui Telefonica decidesse di farsi da parte.

Indici in ribasso a Wall Street anche nella seduta di venerdì. È proseguita la discesa del Nasdaq, che ha ceduto l’1,34% a 4.000 punti. In calo di quasi un punto percentuale il Dow Jones che ha perso lo 0,89% a 16.027 punti. Segno meno anche per l’S&P500 (-0,95% a 1.816 punti). Pessima giornata per Jp Morgan (-3,6% a 55,31 dollari). La trimestrale comunicata nelle scorse ore non ha entusiasmato gli operatori.

Chiusura in rosso per la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha terminato la giornata con una flessione dello 0,36% a 13.910 punti. Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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