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Popolari, arriva il tetto di voto al 5% (Corriere della Sera)

di Mauro Introzzi 6 mar 2015 ore 07:14 Le news sul tuo Smartphone

banca2_1Il quotidiano scrive che ieri si è raggiunto l'accordo, tra governo e gruppi parlamentari, su un atterraggio morbido dell’abolizione del voto capitario (una testa un voto). In base a un emendamento al decreto, le grandi banche popolari potranno infatti adottare per non più di due anni un tetto al 5% dei diritti di voto dopo la trasformazione in società per azioni. I due anni decorrono dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto mentre il termine per la trasformazione in spa è di 18 mesi e scatta dall’entrata in vigore delle disposizioni attuative di Bankitalia, ancora da definire.
Nel frattempo, in tema di popolari, il Corriere della Sera scrive che il fondo Algebris di Davide Serra continua con il suo pressing serrato sulla Popolare dell'Etruria. Il finanziere con sede a Londra avrebbe ribadito la disponibilità a rilevare un portafoglio di sofferenze ma facendosi carico anche di 20 dipendenti dell’istituto, con base Arezzo, più 40 di Etruria Informatica. La montagna di crediti deteriorati (oltre 2 miliardi solo di sofferenze) è quella che ha affossato la banca con perdite nel 2014 comprese tra i 400 e i 500 milioni, sulla base del preconsuntivo analizzato dal cda poche ore prima del commissariamento.

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