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Piazza Affari, subentra l'incertezza: vendite su Tenaris

Segno meno anche per il Banco Popolare. Avvio di giornata, positivo, invece, per Telecom Italia. Oggi sono scaduti i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici con termine a febbraio

di Edoardo Fagnani 21 feb 2014 ore 09:47
Piazza Affari e per le principali borse europee iniziano l’ultima seduta della settimana con gli indici in altalena.
Il FTSEMib passa in negativo e perde lo 0,43%, mentre il FTSE Italia All Share registra un ribasso dello 0,36%. Segno più, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (+0,09%) e il FTSE Italia Star (+0,3%). Oggi sono scaduti i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici con termine a febbraio.
Chiusura positiva per Wall Street nella seduta di ieri. Il Dow Jones ha messo a segno un rialzo dello 0,58% a 16.133 punti. Performance simile per l’S&P500 (+0,6% a 1.840 punti). Segno più anche per il Nasdaq, che ha guadagnato lo 0,7% a 4.268 punti. Facebook protagonista di giornata (+2,3% a 69,63 dollari). Il social network ha annunciato l’intenzione di acquistare WhatsApp, valutando il sito di messaggistica 16 miliardi di dollari. Da segnalare anche l’ottima performance di Tesla Motors (+8,4% a 209.89 dollari), dopo la diffusione dei risultati trimestrali.
Chiusura in forte rialzo per la borsa di Tokyo, in una seduta caratterizzata da un costante trend positivo. L’indice Nikkei ha guadagnato il 2,88% a 14.865,5 punti, in scia alle indicazioni emerse dai verbali della Bank of Japan. Qualche buona performance tra i titoli del settore tecnologico.
L’euro si conferma a 1,37 dollari. L’oro si è riportato a 1.320 dollari.

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Avvio in rosso per Tenaris (-1,06% a 15,85 euro). La società ha terminato il 2013 con ricavi per 10,6 miliardi di dollari, in contrazione del 2% rispetto ai 10,83 miliardi realizzati nell’esercizio precedente. Anche l’utile netto è sceso: il risultato finale è passato da 1,7 miliardi a 1,57 miliardi di dollari (-7%). Per l’esercizio in corso i vertici di Tenaris prevedono ricavi in linea con quelli del 2013. La società ha proposto la distribuzione di un dividendo complessivo di 0,43 dollari per azione. La cedola che sarà staccata il 19 maggio sarà di 0,3 dollari.
Enel perde lo 0,85% a 3,744 euro. Gli analisti di Bank of America hanno alzato da 3,85 euro a 4,15 euro il target price sul colosso elettrico, in seguito alla revisione dei parametri di valutazione dell’azienda e dall’incremento della valutazione delle partecipazioni detenute. Gli esperti ritengono Enel una delle migliori opportunità di investimento in Europa nel settore delle utility.

Il Banco Popolare è in flessione dell’1,6% a 1,412 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha ritoccato al rialzo la posizione corta sul Banco Popolare, portandola dal 2,05% al 2,22%. La stessa società di investimento ha ridotto lo “short” su UBI Banca (invariata a 6,09 euro), portandolo dallo 0,66% allo 0,58%.

Telecom Italia registra un rialzo dello 0,87% a 0,8735 euro. Secondo quanto riportato da La Repubblica, la stampa brasiliana ritiene possibile una fusione tra Tim Brasil e l'operatore di telefonia fissa GVT, controllato dalla francese Vivendi.

Autogrill è in progresso dello 0,58% a 6,94 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno migliorato il rating sulla società di ristorazione, portandolo da “Add” (aggiungere) a “Buy” (acquistare). Gli esperti hanno anche alzato da 7 euro a 8,8 euro il prezzo obiettivo.
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