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Piazza Affari, FTSEMib di nuovo sopra quota 21mila!

Piazza Affari e le principali borse europee registrano rialzi nell’ordine del punto percentuale. Bene Mediaset, dopo la diffusione dei dati di bilancio. Balzo di Maire Tecnimont

di Edoardo Fagnani 26 mar 2014 ore 12:36
Piazza Affari e le principali borse europee registrano rialzi nell’ordine del punto percentuale. Focus sulle aste dei titoli di stato italiani. Oggi il Tesoro ha collocato un CTZ: il rendimento del titolo è sceso allo 0,707%, con richieste molto elevate.
Il FTSEMib sale dell’1% a 21.031 punti, mentre il FTSE Italia All Share guadagna lo 0,97%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,84%) e il FTSE Italia Star (+1,69%).
L’euro oscilla intorno agli 1,38 dollari, in attesa della diffusione di alcuni importanti dati macroeconomici negli Stati Uniti. L’oro si è riportato a 1.315 dollari.

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Mediaset guadagna il 2,63% a 3,978 euro. Il gruppo del Biscione ha chiuso il 2013 con ricavi per 3,41 miliardi di euro, in flessione dell’8,2% rispetto ai 3,72 miliardi contabilizzati nell’esercizio precedente. Il dato è stato penalizzato dalla riduzione dei ricavi pubblicitari in Italia. Mediaset ha terminato il 2013 in utile. Il risultato finale è stato positivo per 8,9 milioni di euro, rispetto alla perdita di 287,1 milioni dell’esercizio precedente. Gli analisti stimavano un risultato finale in pareggio. L’obiettivo primario del gruppo del Biscione nel 2014 è quello di rafforzare le proprie quote di mercato in Italia e in Spagna. Non si sono fatti attendere i giudizi degli analisti. Kepler Cheuvreux ha migliorato il giudizio su Mediaset e ora consiglia l’acquisto delle azioni, sulla base di un nuovo prezzo obiettivo di 4,5 euro. Al contrario, Barclays ha tagliato da 3,65 euro a 3,5 euro il target price sul gruppo del Biscione, ribadendo il giudizio “Underweight” (sottopesare). Una mezza bocciatura anche da Banca Akros, che ha peggiorato il giudizio su Mediaset e ora consiglia di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.
Cairo Communication è sospesa per eccesso di rialzo. La società ha comunicato che al 24 marzo la raccolta per la pubblicità trasmessa e da trasmettere sui canali La7 e La7d nel primo trimestre 2014 è pari a complessivi 40,3 milioni di euro, in crescita di circa il 5,8% rispetto a quella realizzata nel primo trimestre 2013.

Seduta nervosa per il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano passa in positivo e sale dello 0,51% a 0,2362 euro. Ieri la banca ha lanciato un prestito obbligazionario senior non garantito della durata di 5 anni per un ammontare di un miliardo di euro. Il rendimento è pari al tasso mid swap di durata equivalente, maggiorato di 275 punti base. Il titolo ha ottenuto richieste per 3,5 miliardi. Intanto, secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, nella sede della Fondazione MPS sarebbero in corso delle ispezioni condotte dalla Consob.
UBI Banca sale dell’1,67% a 6,375 euro. Oggi si riunirà il consiglio di sorveglianza dell’istituto per l’esame ei risultati del bilancio del 2013. Per lo stesso motivo è in agenda il consiglio di amministrazione di Mediolanum (+2,03% a 6,52 euro).
Segno più per Unicredit (+0,79% a 6,415 euro). Gli analisti di Berenberg hanno alzato il prezzo obiettivo sull’istituto guidato da Federico Ghizzoni, portandolo da 3,1 euro a 4 euro, in seguito alla pulizia di bilancio effettuata dal management sui numeri del 2013. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di vendita delle azioni, in quanto ritengono troppo ottimistiche le stime per i prossimi esercizi.

Generali è in progresso dell’1,2% a 16,07 euro. L’agenzia S&P ha confermato il rating "A-" sulla solidità patrimoniale della compagnia, risolvendo il CreditWatch avviato in seguito alla revisione dei criteri globali di valutazione introdotta lo scorso anno. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano "Negative".
Anche oggi protagonista la galassia Unipol. Chiusura decisamente positiva per UnipolSAI (+4,17% a 2,798 euro), mentre Unipol è salita dell’1,09% a 5,56 euro.

Telecom Italia sale dell’1,11% a 0,818 euro. Il Sole24Ore ha intervistato Vito Gamberale, amministratore delegato di F2i e a capo della lista di minoranza della famiglia Fossati per il consiglio della compagnia telefonica. Secondo il manager l’infrastruttura di rete dell’azienda non deve essere scorporata ma deve essere valorizzata, favorendo l’ingresso di nuovi azionisti con la Cassa Depositi e Prestiti.

Eni registra un minimo progresso dello 0,11% a 17,9 euro. Gli analisti di HSBC hanno peggiorato il giudizio sul Cane a sei zampe, portandolo da “Neutrale” ad “Underweight” (sottopesare). Tuttavia, gli esperti hanno incrementato da 17 euro a 17,3 euro il target price, in seguito alla modifica dei parametri di valutazione della società.
In rialzo anche Saipem (+1,24% a 17,18 euro). Tenaris ha registrato un ribasso dello 0,91% a 15,26 euro.
ERG ha registrato un minimo calo dello 0,09% a 10,89 euro.
Terna recupera l’1,28% a 3,812 euro. Non si sono fatti attendere i giudizi degli analisti dopo i dati di bilancio e dei nuovi target del piano industriale. Mediobanca ha alzato da 3,9 euro a 4 euro il target price sulla società, confermando il giudizi “Outperform” (farà meglio del mercato). Banca Akros, invece, ha migliorato il rating su Terna e ora consiglia l’acquisto delle azioni, sulla base di un nuovo prezzo obiettivo di 4,2 euro. Gli esperti ritengono che i target fissati nel piano industriale siano raggiungibili.

Campari guadagna l’1,12% a 5,845 euro. Gli analisti di Deutsche Bank hanno iniziato la copertura sulla società con un giudizio “Hold” (mantenere) e un prezzo obiettivo di 5,6 euro. Gli esperti apprezzano il modello di business dell’azienda.

Maire Tecnimont registra un balzo del 7,52% a 2,344 euro. La società, attraverso alcune controllate e in associazione con Archirodon Group, ha firmato un accordo con Carbon Holdings per la realizzazione di strutture e installazioni ausiliarie del complesso petrolchimico di Tahrir, situato a Ain Sokhna, in Egitto. Le opere saranno eseguite da un consorzio costituito da Maire Tecnimont e da Archirodon Group per un valore stimato compreso tra gli 1,7 miliardi e gli 1,95 miliardi di dollari, metà dei quali di competenza dell'azienda italiana.
Molto bene anche Piaggio (+5,43% a 2,486 euro). Gli analisti di Citigroup hanno alzato da 2,3 euro a 2,65 euro il target price sulla società motociclistica. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Indicazione simile da Banca Akros che ha aumentato il target price su Piaggio, portandolo da 2,2 euro a 2,5 euro. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.
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