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Piazza Affari e MPS chiudono in rosso

Positivo il risultato dell’asta odierna di Btp: il settennale rende il 2,12%, mentre il saggio del titolo con scadenza a 30 anni è sceso al 4,05%. Un buon rialzo per ENI

di Edoardo Fagnani 12 giu 2014 ore 17:40
Variazioni frazionali per Piazza Affari e per le principali borse europee nella seduta odierna. Positivo il risultato dell’asta odierna di Btp. Oggi il Tesoro ha collocato tre titoli con scadenza nel 2017, 2021 e 2044 per un ammontare di 8,5 miliardi di euro. Il settennale rende il 2,12%, mentre il saggio del titolo con scadenza a 30 anni è sceso al 4,05%. Monte dei Paschi di Siena sempre protagonista. Da segnalare il ribasso di Banca Carige. Chiusura positiva per ENI, che ha beneficiato del giudizio positivo di Bank of America.
Il FTSEMib ha perso lo 0,27% a 22.163 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha registrato un calo dello 0,26% a 23.505 punti. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,21%) e il FTSE Italia Star (-0,26%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,57 miliardi di euro, rispetto ai 2,91 miliardi di ieri. Su 322 titoli trattati, 209 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 96. Invariate le rimanenti 17 azioni.
L’euro è tornato sopra gli 1,355 dollari. L’oro ha sfiorato i 1.275 dollari.

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Monte dei Paschi di Siena sempre protagonista. Il titolo dell’istituto toscano ha registrato un ribasso dello 0,68% a 1,759 euro, dopo il tonfo subito ieri. Performance peggiore per i diritti relativi all’aumento di capitale (-2,88% a 17,86 euro). Vincenzo Longo, Market Strategist di IG è pessimista sulle performance del titolo nei prossimi giorni. “Chiusa la fase di rialzi tecnici, la sensazione è che il calo del titolo sia destinato a durare ancora, visto che i diritti sono più convenienti”, ha puntualizzato l’esperto. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Susquehanna International Holdings ha incrementato lo “short” sul Monte dei Paschi di Siena, portandolo dal 2,41% al 2,59%. La stessa Consob ha comunicato che Polygon Global Partners ha aperto una posizione corta sulla banca senese, pari allo 0,57%.
Segno meno anche per Unicredit (-0,74% a 6,795 euro). Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, l’istituto guidato da Federico Ghizzoni avrebbe emesso un bond senior con durata a 5 anni, per un ammontare di un miliardo di euro. Il rendimento dovrebbe essere pari al tasso mid swap di durata equivalente, maggiorato di 90 punti base.
Banca Carige ha perso il 2,59% a 0,414 euro. L’istituto ligure ha comunicato che la Consob ha approvato il prospetto informativo relativo all''aumento di capitale per un ammontare di 800 milioni di euro. L'operazione partirà lunedì 16 giugno e terminerà il 4 luglio.
La Popolare Etruria e Lazio ha guadagnato lo 0,39% a 0,892 euro. Il consiglio di amministrazione dell’istituto, pur confermando l'interesse a un'integrazione con la Popolare di Vicenza, ha precisato di non potere esprimere una valutazione preliminare positiva della proposta presentata dalla banca veneta (OPA a un euro per azione). Il management vuole svolgere ulteriori approfondimenti in merito alla struttura e alle condizioni dell'operazione.
Anima Holding ha registrato un progresso dell’1,18% a 4,47 euro. Gli analisti di UBS hanno alzato da 4,4 euro a 4,8 euro il prezzo obiettivo sulla compagnia, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per i prossimi trimestri. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Indicazione positiva anche da MainFirst Bank. Gli analisti hanno iniziato la copertura su Anima Holding con un target price di 5,2 euro e un rating “Outperform” (farà meglio del mercato).

Generali ha perso lo 0,78% a 16,58 euro. Il consiglio di amministrazione della compagnia assicurativa ha deliberato di esercitare l’opzione di scissione da Telco (la holding azionista di riferimento di Telecom Italia), dando mandato all'amministratore delegato di definire le modalità specifiche per l’uscita.
UnipolSAI ha ceduto lo 0,89% a 2,458 euro. La compagnia assicurativa ha emesso un nuovo bond subordinato perpetuo, richiamabile dopo il decimo anno per un ammontare di 750 milioni di euro. Il bond ha ricevuto richieste per oltre 2,2 miliardi. Il titolo paga una cedola a tasso fisso pari al 5,75% fino al decimo anno. In seguito la cedola sarà variabile e parametrata al tasso Euribor a 3 mesi, maggiorato di uno spread pari a 518 punti base.

ENI ha messo a segno un progresso dell’1,05% a 19,22 euro. Gli analisti di Bank of America hanno alzato il prezzo obiettivo sul Cane a sei zampe, portandolo da 19 euro a 22 euro, in quanto ritengono che un eventuale piano di ristrutturazione del gruppo non andrà a penalizzare la politica dei dividendi. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Inoltre, ENI ha annunciato di aver siglato un accordo strategico con KazMunayGas. In base all'intesa le due aziende avranno ciascuno il 50% dei diritti di esplorazione e produzione per Isatay, un’area di esplorazione off-shore nella zona settentrionale del Mar Caspio.

Pirelli è salita dello 0,8% a 12,58 euro. Oggi si è riunita l’assemblea degli azionisti del gruppo della Bicocca che ha approvato il bilancio del 2013 e ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione.
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