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Piazza Affari e banche: avanti tutta!

I principali indici di Borsa Italiana chiudono sui massimi di giornata. Il FTSEMib ha guadagnato il 2,75%

di Edoardo Fagnani 6 ott 2009 ore 17:51
Riflettori accesi sulle banche a Milano e in Europa. Société Générale ha annunciato il lancio di un aumento di capitale da 4,8 miliardi di euro. Le risorse raccolte serviranno principalmente per restituire gli aiuti statali ottenuti in occasione della crisi finanziaria. Inoltre, gli analisti di Bank of America hanno migliorato il giudizio sul settore bancario, che ora è ritenuto da sovrappesare rispetto agli altri comparti. Unicredit ha guadagnato il 2,31% a 2,6575 euro. Dalle comunicazioni di internal dealing depositate presso Borsa Italiana emerge che lo scorso 2 ottobre il consigliere di amministrazione dell’istituto, Piero Gnudi, ha venduto 100mila azioni della banca, per un controvalore di 256.500 euro. Intanto, la fondazione CRT, uno dei maggiori azionisti di Unicredit con una quota del 3,7% del capitale, ha espresso parere favorevole all’aumento di capitale comunicato nei giorni scorsi dal management dell’istituto. Inoltre, secondo quanto scritto sul Corriere della Sera, la Consob starebbe studiando l’andamento del titolo nel corso delle ultime sedute, per valutare eventuali irregolarità. Performance migliore per IntesaSanpaolo (+5,13% a 3,025 euro). Da segnalare anche i balzi messi a segno da Mediobanca (+3,61%) e dalla Popolare di Milano (+5,48%).
Acquisti sugli istituti maggiormente attivi nel risparmio gestito, dopo che il dato sulla raccolta dei fondi a settembre ha evidenziato un valore positivo di 1,6 miliardi di euro. Mediolanum ha guadagnato il 4,14%. In evidenza anche Azimut (+4,79% a 8,97 euro). Oggi i vertici della compagnia hanno presentato alla comunità finanziaria le strategie del gruppo per i prossimi trimestri. Il management ha ipotizzato di poter intercettare circa 500 milioni di euro dallo scudo fiscale se l’emersione si attesterà tra i 60 e i 100 miliardi di euro. I manager di Azimut hanno ribadito l’interesse per le attività di banca Fideuram, anche se al momento non ci sono contatti, in quanto il prezzo richiesto è troppo elevato. Infine, i vertici puntano a chiudere il 2009 con un utile netto compreso tra i 90 e i 100 milioni di euro, raddoppiando il risultato ottenuto nella prima metà dell’anno. Intanto, Azimut ha registrato nel mese di settembre 2009 una raccolta totale positiva per 51 milioni di euro, portando il totale della raccolta in fondi comuni ed hedge da inizio 2009 a 843 milioni. Acquisti anche su Banca Generali (+5%).

Le ottime performance di bancari mettono il turbo ai principali indici di Borsa Italiana, che chiudono sui massimi di giornata. Rialzi generalizzati per i petroliferi. Tra gli editoriali spicca il balzo di Mondadori, sulle ipotesi della distribuzione di un dividendo straordinario. Giornata positiva anche per Telecom Italia e Finmeccanica. Tra le società minori da segnalare il balzo di Risanamento. Il FTSEMib ha guadagnato il 2,75% a 23.460 punti, il massimo della giornata. Il FTSE Italia AllShare è salito del 2,64% a 23.940 punti. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+2,31%) e il FTSE Italia Star (+1,23%). In aumento il controvalore degli scambi, che oggi si è attestato a 3,1 miliardi di euro, rispetto ai 2,29 miliardi di ieri. Su 341 titoli trattati, 268 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state solo 65. Invariate le restanti otto azioni. Anche le principali borse europee hanno guadagnato oltre due punti percentuali. L’euro si mantiene sopra quota 1,47 dollari.

Rialzi generalizzati per i petroliferi, dopo che il prezzo del greggio a New York è tornato a sfiorare i 72 dollari al barile. Eni ha guadagnato il 2,93% a 17,24 euro. Molto bene anche Saipem (+3,69% a 21,05 euro) e Tenaris (+3,01% a 11,99 euro). Progressi nell’ordine del 2-3% per Erg (+2,48% a 10,33 euro) e Saras (+3,66% a 2,5475 euro). Enel è balzata del 2,8% a 4,3175 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno alzato a 5,3 euro il prezzo obiettivo sul colosso elettrico, confermando il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Gli esperti ritengono che, dopo le recenti operazioni di finanza straordinaria, il debito non rappresenterà più un freno alla crescita di Enel. Performance positive anche per Snam Rete Gas (+1,31%) e Terna (+2,46%).
Acea ha limitato il recupero allo 0,63% a 8,825 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 29 settembre Francesco Gaetano Caltagirone ha incrementato la quota detenuta nella municipalizzata romana, portandola al 7,936%. In precedenza l’imprenditore era accreditato del 7,515% del capitale di Acea.

Tra i telefonici in evidenza Telecom Italia, che ha terminato la giornata con un rialzo del 2,67% a 1,19 euro. Il numero uno del colosso telefonico italiano, Franco Bernabè, ha dichiarato che la spagnola Telefonica avrebbe offerto 850 milioni di euro per rilevare il controllo della tedesca Hansenet. Tuttavia, la richiesta di Telecom Italia è di un miliardo di euro. Bernabè ha aggiunto che ci sono quattro manifestazioni di interesse per Telecom Argentina. In progresso anche FastWeb (+0,89%) e Tiscali (+2,47%).

Mondadori (+6,27% a 3,6025 euro) brilla tra gli editoriali. Gli addetti ai lavori hanno collegato il rally del titolo del gruppo di Segrate con l’ipotesi che il gruppo decida di cedere alcune attività e di distribuire un maxidividendo. Queste risorse finirebbero nelle casse di Fininvest, che le utilizzerebbe per pagare i 750 milioni di euro dovuti a Cir (+2,49%). Intanto, gli analisti di Centrobanca hanno alzato a 3,9 euro il prezzo obiettivo su Mondadori, in seguito all’incremento delle stime sull’utile per il triennio 200972011. Gli esperti ora consigliano l’acquisto delle azioni del gruppo di Segrate. Molto bene anche Gruppo l’Espresso (+4,06%), mentre Mediaset ha chiuso la giornata con un rialzo del 2,16%.

Tutti in rialzo gli assicurativi. Generali ha messo a segno un progresso dell’1,39% a 18,26 euro. Gli analisti di Ubs hanno migliorato la valutazione sulla compagnia assicurativa, portandola a 18,5 euro per azione. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Neutrale”. Progressi nell’ordine del 2-3% anche per Fondiaria-Sai, Milano Assicurazioni e Unipol.

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, riflettori accesi su Finmeccanica, che ha messo a segno un rialzo del 4,35% a 12,48 euro. Gli analisti di Citigroup hanno migliorato il target price sulla società aeronautica, portandolo a 13,5 euro. Gli esperti della banca statunitense hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Inoltre, la controllata AgustaWestland si è aggiudicata un contratto del valore di 439 milioni di sterline (equivalenti a circa 480 milioni di euro) dall’Esercito britannico. Fiat è salita del 2,92% a 9,35 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole 24 ore, il numero uno del gruppo, Sergio Marchionne, avrebbe deciso per una modifica dei marchi e per un rimescolamento delle carte al vertice di Chrysler. Il brand Dodge verrà spezzato in due, Car (dedicato alle auto) e Ram (per pick up e suv). Atlantia ha guadagnato l’1,49% a 17,07 euro. I vertici della società hanno dichiarato che nel biennio 2009/2010 il gruppo investirà ogni anno tra gli 1,2 miliardi e gli 1,3 miliardi di euro. Inoltre, la Consob ha comunicato che il 25 settembre il colosso bancario svizzero Ubs è diventato uno dei maggiori azionisti di Atlantia. Il gruppo elvetico è accreditato di una partecipazione del 4,075% del capitale della società italiana. Intanto, gli analisti di Mediobanca hanno apprezzato le indicazioni sulla crescita del traffico nei primi nove mesi del 2009 e hanno incrementato a 19,6 euro il prezzo obiettivo su Atlantia, migliorando anche le stime sul margine operativo lordo per i prossimi trimestri. Gli esperti di Piazzetta Cuccia hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Luxottica è salita dell’1,14% a 17,72 euro. Bank of America ha peggiorato il rating sulla società, riducendolo da “Buy” (acquistare) a “Neutrale”. Al contrario, Nomura ha migliorato il giudizio su Luxottica, portandolo da “Reduce” (ridurre) a “Neutrale”. Gli esperti della banca giapponese hanno incrementato a 18,3 euro il prezzo obiettivo sul titolo. Seduta brillante anche per Stm (+3,34%).

Tra le società a media capitalizzazione spicca la performance di Indesit, che ha terminato la giornata con un balzo dell’8,78%. Molto bene anche Sorin (+7,26%). Cofide ha registrato un minimo progresso dello 0,08% a 0,61 euro. Gli analisti di Equita sim hanno incrementato a 0,8 euro il prezzo obiettivo sulla holding, dopo che la stessa banca d’affari ieri aveva alzato il prezzo obiettivo sulla controllata Cir. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

Al segmento STAR ha brillato la stella di Reno de Medici. Il titolo della società ha registrato un progresso del 15,8% a 0,266 euro, dopo una sospensione per eccesso di ribasso. Molto bene anche Brembo (+3,36% a 5,54 euro). La società bergamasca e Hitachi Chemical hanno raggiunto un accordo tecnico per la produzione di una gamma innovativa di materiale di attrito per vetture ad alte prestazioni. Secondo l’accordo, Hitachi Chemical garantirà una licenza esclusiva per la produzione e la vendita di materiale d’attrito, per alcune delle tipiche applicazioni auto di Brembo.

Risanamento ha registrato un progresso del 7,76% a 0,486 euro, dopo una sospensione per eccesso di rialzo in avvio di giornata. I principali quotidiani di oggi hanno scritto che gli avvocati della società immobiliare hanno contestato la scelta di proseguire nell’iter di richiesta del fallimento del gruppo, ribadendo che le risorse richieste tramite il piano finanziario sono sufficienti al rilancio del gruppo. Intanto, gli istituti hanno messo a disposizione di Risanamento una linea di credito supplementare da 76 milioni di euro, in anticipazione dei Crediti IVA vantati dalla società. Molto bene anche Mediacontech (+9,56%). In forte ribasso, invece, Cell Therapeutics (-7,97%).

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