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Performance contrastate per i bancari: Unicredit -0,8%

di Edoardo Fagnani 27 mag 2016 ore 17:52 Le news sul tuo Smartphone

Sotto i riflettori i bancari, dopo che il gruppo spagnolo Banco Popular ha annunciato un aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro.
Unicredit ha registrato un ribasso dello 0,8% a 2,986 euro. Ieri l’istituto ha emesso un’obbligazione subordinata di tipo Tier2 con scadenza a gennaio 2027 per un ammontare di 750 milioni di euro. Il titolo ha un’opzione di riacquisto a gennaio 2022. Il bond paga per i primi 5 anni e mezzo una cedola del 4,375% e ha un prezzo di emissione pari al 100%, equivalente a uno spread di 431,6 punti base sopra il tasso swap di pari scadenza. Qualora l’emittente decidesse di non esercitare l’opzione call, il tasso per il successivo periodo fino alla scadenza verrebbe rideterminato sulla base del tasso swap a 5 anni alla fine del quinto anno e mezzo, aumentato dello spread iniziale. Intanto, gli analisti Goldman Sachs hanno tagliato da 4,9 euro a 4,5 euro il prezzo obiettivo su Unicredit, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per i prossimi trimestri. Per lo stesso motivo la banca d’affari ha sforbiciato da 3,4 euro a 3 euro il target price su IntesaSanpaolo (-1,1% a 2,348 euro). Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale” su entrambi gli istituti.
Performance positive, invece, per la Popolare di Milano (+1,02% a 0,5465 euro) e per il Banco Popolare (+0,76% a 4,79 euro). Intanto, gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato a 11,4 euro a 6,63 euro il target price sul Banco Popolare; tuttavia, gli esperti hanno migliorato da “Neutrale” a “Buy” (acquistare) il giudizio, in seguito al calo subito dal titolo nel corso del 2016. La stessa banca d’affari ha ridotto da 1,1 euro a 0,73 euro il prezzo obiettivo sulla Popolare di Milano, in attesa della fusione con il Banco Popolare; tuttavia, gli analisti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
Segno più anche per il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano è salito dello 0,4% a 0,6295 euro.
Performance contrastate per la Popolare dell’Emilia Romagna (+0,25% a 4,75 euro) e per UBI Banca (-0,34% a 3,478 euro). Gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato il prezzo obiettivo sui due istituti, portandolo rispettivamente a 7,7 euro e a 4,4 euro. Gli esperti hanno confermato la Popolare dell’Emilia Romagna nella propria lista di titoli preferiti e il rating “Neutrale” su UBI Banca. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 26 maggio AQR Capital Management ha incrementato dall’1,12% all’1,23% la posizione corta su UBI Banca.

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