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Milano chiude in rialzo: MPS la protagonista di giornata

Oggi ha preso il via l’aumento di capitale da 5 miliardi di euro dell'istituto toscano. Vendite sulla Popolare dell’Emilia Romagna e Banca Carige. Riflettori accesi anche sui telefonici.

di Edoardo Fagnani 9 giu 2014 ore 17:38
Piazza Affari inizia la settimana con gli indici in frazionale rialzo, dopo l’ottima performance registrata la scorsa ottava. Lo scorso venerdì l’agenzia S&P ha confermato a “BBB” il rating sul debito sovrano dell’Italia. Tuttavia, le prospettive sul rating per i prossimi esercizi restano “negative”, in quanto le stime sulla crescita economica restano basse. Monte dei Paschi di Siena protagonista assoluta di giornata, nel giorno in cui ha preso il via l’aumento di capitale da 5 miliardi di euro. Vendite sulla Popolare dell’Emilia Romagna e Banca Carige. Riflettori accesi anche sui telefonici.
Il FTSEMib ha registrato un progresso dello 0,82% a 22472 punti, il massimo di giornata. Bene anche il FTSE Italia All Share che ha guadagnato lo 0,57% a 23.810 punti. Andamento positivo anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,41%) e il FTSE Italia Star (+0,79%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,64 miliardi di euro, rispetto ai 3,89 miliardi di venerdì. Su 318 titoli trattati, 180 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 121. Invariate le restanti 17 azioni.
L’euro è sceso sotto gli 1,36 dollari. L’oro si è confermato a 1.255 dollari.

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Banche protagoniste di giornata.
Riflettori tutti puntati sul Monte dei Paschi di Siena, nel giorno in cui ha preso il via l’aumento di capitale da 5 miliardi di euro. Il titolo dell’istituto toscano ha registrato un balzo del 20% a 1,848 euro, dopo essere rimasto sospeso per l’intera giornata per eccesso di rialzo. Il prezzo di chiusura di venerdì, pari a 24,64 euro, è stato rettificato a 1,54 euro. Di conseguenza, il prezzo iniziale dei diritti (-6,93% a 21,5 euro) è stato fissato a 23,1 euro. A questo proposito Equita sim ha rivisto il prezzo obiettivo sulla banca toscana, portandolo da 30 euro a 1,9 euro. Intanto, il Tesoro ha formalmente acconsentito allo spostamento, dal 1° luglio 2014 al 1° agosto 2014, della data di pagamento degli interessi maturati per l'esercizio 2013 sui Monti Bond. Inoltre, i vertici del colosso francese AXA hanno ribadito il proprio impegno commerciale e strategico con il Monte dei Paschi di Siena. Infine, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha ridotto la posizione corta sul Monte dei Paschi di Siena, portandola dallo 0,92% allo 0,56%.
La Popolare dell’Emilia Romagna ha perso lo 0,57% a 8,77 euro. Nel week-end l’assemblea degli azionisti della banca ha approvato l’aumento di capitale a pagamento per un importo complessivo massimo pari a 750 milioni di euro. Il management dell’istituto prevede che l’operazione possa essere realizzata auspicabilmente entro il 31 luglio, anche se la volontà è quella di iniziare l’operazione entro la fine di giugno. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha ridotto lo “short” sulla Popolare dell’Emilia Romagna, portandolo dallo 0,78% allo 0,62%. La stessa società di investimento ha diminuito la posizione corta su UBI Banca (+0,14% a 7,19 euro), portandola dallo 0,68% allo 0,57%.
Oggi ha preso il via anche l’aumento di capitale della Popolare di Sondrio (-1% a 4,36 euro). Il prezzo di chiusura di venerdì, pari a 5,37 euro, è stato rettificato a 4,404 euro. Di conseguenza, il prezzo iniziale dei diritti (-3,13% a 0,51 euro) è stato fissato a 0,5265 euro. L’istituto ha anche assegnato ai propri azionisti un’azione gratuita ogni dieci possedute.
Banca Carige ha ceduto il 2,52% a 0,41 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di sabato entro martedì la Fondazione Carige venderà il 10,9% del capitale dell’istituto ligure a un prezzo che potrebbe incorporare uno sconto del 4-5% rispetto all’attuale quotazione del titolo. Con questa operazione l’ente scenderebbe al 19% della banca.
Il Banco Popolare ha registrato un frazionale rialzo dello 0,27% a 14,84 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 1° giugno la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca è diventato uno dei maggiori azionisti dell’istituto con una quota del 2,891% del capitale. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha diminuito la posizione corta sul Banco Popolare, portandola dallo 0,57% allo 0,31%.
Senza scossoni Unicredit (+0,37% a 6,8 euro) e IntesaSanpaolo (invariata a 2,612 euro).
Il Creval ha subito una leggera flessione dello 0,09% a 1,15 euro. Performance positiva, invece, per i diritti relativi all’aumento di capitale (+1,88% a 0,652 euro). Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Polygon Global Partners ha incrementato la posizione “short” sul Creval portandola dallo 0,52% allo 0,61%.

Riflettori accesi anche sui telefonici. Gli analisti di Exane hanno deciso di peggiorare ad “Underweight” (sottopesare) il giudizio sul settore in Europa, sulla prospettiva che le performance dei titoli del comparto saranno inferiori alla media del mercato.
Telecom Italia ha registrato un frazionale rialzo dello 0,25% a 0,9885 euro.
In forte rialzo, invece, Tiscali, (+6,57% a 0,0714 euro), in attesa che il consiglio di amministrazione approvi i dati del bilancio del 2013.

CIR ha guadagnato l’1,57% a 1,167 euro. La holding ha chiuso il 2013 con una perdita netta di 269,21 milioni, rispetto al rosso di 30,44 milioni di euro del 2012. Il risultato è dovuto principalmente all’effetto Sorgenia: la partecipazione nella società, infatti, è stata integralmente svalutata sia a livello consolidato sia civilistico.

Italcementi ha subito uno scivolone del 3,04% a 7,015 euro. Oggi ha preso il via l’aumento di capitale della società bergamasca. Il prezzo di chiusura di venerdì, pari a 8,27 euro, è stato rettificato a 7,235 euro. Di conseguenza, il prezzo iniziale dei diritti (-10,9% a 0,921 euro) è stato fissato a 1,034 euro. Gli analisti di Bernstein hanno rettificato il prezzo obiettivo su Italcementi, portandolo da 8 euro a 7,3 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Market Perform” e sono convinti che l’aumento di capitale possa chiudersi con un risultato positivo.
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