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Marchionne (FCA) ottimista: “Nessuna area in perdita, la vera incognita è l’Asia” (La Repubblica)

di Mauro Introzzi 29 gen 2015 ore 07:57 Le news sul tuo Smartphone

fca6Il quotidiano riporta le dichiarazioni pronunciate da Sergio Marchionne, numero uno di Fiat Chrysler Automobiles, al margine della presentazione dei conti FCA dell'intero 2014. La scelta di non staccare dividendi anche nel 2015 è frutto della voglia di rispettare le direttive del piano al 2018, riassumibili nello slogan "zero debito e zero disoccupati" con 7 milioni di auto vendute nel mondo.
Il manager ha dichiarato che "nel 2014 si sono  messi insieme i pezzi di un grande gruppo quotato a New York" e che "nel 2015 tutte le regioni del gruppo saranno in nero". Marchionne ha aggiunto poi che "negli ultimi cinque anni sono stato molto pessimista. Oggi non stappo champagne sull’Europa ma guardo al futuro con ottimismo". A dicembre prosimo, infatti, anche il Vecchio Continente comincerà a produrre utili. Spinta certamente dalle performance del lusso, Maserati in testa, ma anche dal successo della piccola Jeep Renegade prodotta a Melfi e, sperano al Lingotto, dai primi effetti del successo del rilancio di Alfa. Quel rilancio che costerà 5 miliardi in tre anni e che è stato richiamato ieri a spiegare i motivi del mancato dividendo.
Le uniche preoccupazioni arrivano dalle regioni asiatica e latino-americana. Fino a quando in Asia non partiranno a pieno ritmo gli stabilimenti per produrre le Jeep, sarà difficile avere una presenza robusta su quello che è ormai diventato il mercato più importante del mondo. Mentre in America Latina le vendite dovrebbero riprendere dopo la partenza della produzione del nuovo stabilimento di Pernambuco, in Brasile, che dovrebbe partire a marzo.

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