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Leonardo, i risultati preliminari del 2016 e i target del piano industriale

A livello finanziario il piano industriale prevede una crescita media annua dei ricavi compresa tra il 3% e il 5%

di Edoardo Fagnani 23 feb 2017 ore 18:13

Leonardo ha comunicato i risultati preliminari del 2016, esercizio chiuso con ricavi per circa 12 miliardi di euro, in flessione dell’8% rispetto ai 13 miliardi ottenuti l’anno precedente, per effetto dell’impatto negativo del cambio Euro/Sterlina, delle revisioni del perimetro di business nell’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza (in USA) e del difficile contesto di alcuni mercati di riferimento negli Elicotteri.

Al contrario, il margine operativo lordo è aumentato del 4%, passando da 1,21 miliardi a circa 1,25 miliardi di euro; di conseguenza la marginalità è cresciuta al 10,4%.

L’utile netto ha superato i 500 milioni di euro, più del doppio rispetto ai 253 milioni del 2015, grazie al significativo miglioramento della gestione operativa, nonché della gestione finanziaria e fiscale.

 

leonardo-logoA fine 2016 l’indebitamento netto si era ridotto a circa 2,8 miliardi di euro, rispetto ai 3,28 miliardi di inizio anno.

Nell’intero 2016 le attività operative di Leonardo hanno generato un flusso di cassa positivo per circa 700 milioni di euro, superiore di oltre il 120% rispetto ai 307 milioni del 2015. Il dato del 2016 riflette anche l’impatto netto del primo anticipo incassato sul contratto EFA Kuwait, superiore a quanto originariamente stimato per il 2016.

Sempre a fine anno il portafoglio ordini ammontava a circa 35 miliardi di euro, in seguito ad acquisizioni di ordini per circa 20 miliardi di euro nel corso dell’intero 2016; la copertura assicurata dal portafoglio ordini risulta pari a quasi tre anni di produzione equivalente.

 

Inoltre, il management di Leonardo ha approvato il piano industriale per il periodo 2017/2021 che si focalizzerà sullo sviluppo e sulle opportunità di crescita della “One Company”.

A livello finanziario il piano industriale prevede una crescita media annua dei ricavi compresa tra il 3% e il 5%, supportata dal solido portafoglio ordini - in particolare dagli ordini chiave acquisiti nei settori Aeronautica ed Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza. Il piano prevede un miglioramento della marginalità, che dovrebbe raggiungere l’11% già a metà del business plan.

Infine il management punta a mantenere una solida struttura patrimoniale e flessibilità finanziaria, risultante dalla migliorata generazione di cassa e dalla significativa riduzione del livello del debito.

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