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Le Borse conservano i rialzi

In forte progresso la borsa di Francoforte, con l’indice DAX che fissa il nuovo massimo storico a oltre 8.600 punti. In rosso Telecom Italia. Segno più per i bancari

di Edoardo Fagnani 16 set 2013 ore 15:38

Piazza Affari e le principali borse europee iniziano la settimana con gli indici in rialzo, sull'ipotesi che la FED non cambi la propria politica monetaria, dopo che il "falco" Lawrence Summers ha deciso di ritirarsi dalla corsa per la successione a Ben Bernanke. Indicazioni positive anche dalla Siria: si allontana l'ipotesi di un attacco militare al paese, dopo l'accordo raggiunto per distruggere le armi chimiche. In forte rialzo la borsa di Francoforte, con l’indice DAX che fissa il nuovo massimo storico a oltre 8.600 punti.
Il FTSEMib sale dello 0,9%, mentre il FTSE Italia All Share è in progresso dello 0,84%. Giornata positiva anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,7%) e del FTSE Italia Star (+0,88%).

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In rosso Telecom Italia. Il gruppo telefonico registra una flessione dello 0,99% a 0,601 euro. La compagnia ha comunicato che Elio Cosimo Catania ha rassegnato in data odierna le proprie dimissioni dalla carica di consigliere di amministrazione della società. Intanto, gli analisti di Citigroup hanno peggiorato il giudizio su Telecom Italia e ora consigliano di vendere le azioni, sulla possibilità che il gruppo sia costretto a cedere le attività brasiliane o, in alternativa a procedere con un aumento di capitale da 5-7 miliardi di euro. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 0,5 euro e di 0,4 euro rispettivamente per le azioni ordinarie e di risparmio.

IntesaSanpaolo guadagna lo 0,93% a 1,629 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica, l’istituto starebbe studiando la cessione di Infogroup, società di progettazione software ed erogazione di servizi. L’azienda potrebbe essere acquista da BE Think. Il quotidiano ha ricordato che tra IntesaSanpaolo e BE Think ci sarebbe un accordo per le attività informatiche e di consulenza organizzativa dell’istituto per un valore di 50 milioni di euro.
Mediobanca sale dell’1,8% a 5,045 euro. I quotidiani nel week-end hanno ricordato che nel corso della riunione dei vertici dell’istituto, in agenda per martedì 17 settembre per l’approvazione dei dati dell’esercizio 2012/2013, sarà analizzato anche il calendario di cessione delle partecipazioni. Prima della fine del 2013 dovrebbero essere vendute le quote detenute in Gemina e Italmobiliare. In seguito, alla scadenza degli accordi in essere, sarà la volta della vendita delle partecipazioni in Telco, RcsMediagroup e Pirelli. Milano Finanza ha ricordato che l’istituto punta a ottenere oltre due miliardi di euro di ricavi nelle attività bancarie, con un tasso di crescita medio annuo del 10%. Un target considerato ambizioso dagli analisti, sulla base delle prospettive di crescita dell’economia.


Enel è in rialzo dello 0,79% a 2,796 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore nel week-end, nelle prossime ore il colosso elettrico potrebbe procedere con una nuova emissione di bond ibridi denominati in dollari. L’ammontare dell’emissione potrebbe essere pari a un miliardo. A inizio settembre Enel aveva emesso un bond ibrido in un due tranche per un ammontare rispettivamente di 1,25 miliardi di euro e di 400 milioni di sterline.

Giornata nervosa per Fiat, che guadagna lo 0,24% a 6,165 euro. Nel corso di un’intervista pubblicata sul Financial Times, il numero uno del gruppo del Lingotto, Sergio Marchionne, ha anticipato che questa settimana presenterà la richiesta di ammissione alla quotazione per la controllata statunitense Chrysler. Fiat non è riuscita a trovare un accordo per rilevare la quota detenuta da VEBA nell’azienda automobilistica americana.

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