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La Banche trascinano al ribasso Piazza Affari

I titoli del comparto risentono del tonfo di Erste Bank, che ha lanciato un profit warning dovuto a maggiori accantonamenti in Ungheria e in Romania. Sono scattate le vendite su Fineco

di Edoardo Fagnani 4 lug 2014 ore 12:40
Piazza Affari e le principali borse europee in frazionale ribasso nell’ultima seduta della settimana. Senza scossoni lo spread tra il Btp e il Bund con scadenza a 10 anni: il rendimento del decennale è sceso al 2,72%, nuovo minimo storico per questa scadenza. Oggi Wall Street resterà chiusa in occasione della ricorrenza dell’Independence Day.
Il FTSEMib è in calo dello 0,41%, mentre il FTSE Italia All Share perde lo 0,35%. Variazioni minime per il FTSE Italia Mid Cap (+0,08%) e il FTSE Italia Star (+0,11%).
L’euro è sceso sotto gli 1,36 dollari. L’oro ha sfiorato i 1.325 dollari.

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Giornata negativa per i bancari. I titoli del comparto risentono del tonfo di Erste Bank, che ha lanciato un profit warning, in seguito all’aumento delle rettifiche sui crediti dovuti a maggiori accantonamenti in Ungheria e in Romania.
IntesaSanpaolo registra una flessione del 2,3% a 2,292 euro, mentre Unicredit perde il 2,27% a 6,245 euro. I due colossi sono gli istituti italiani maggiormente esposti nell’Est Europa.
Sono scattate le vendite su FinecoBank. Il titolo della compagnia è in ribasso dello 0,96% a 4,13 euro, dopo le ottime performance messe a segno nei primi due giorni di contrattazione a Piazza Affari.
Vendite anche sul Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana lascia sul terreno l’1,3% a 1,519 euro.
Banca Carige in rosso. Le azioni dell’istituto ligure perdono lo 0,47% a 0,1678 euro. Oggi termina l’aumento di capitale dell’istituto ligure.
Mediolanum è in ribasso dell’1,01% a 5,875 euro. Equita sim ha ridotto da 7,7 euro a 7,1 euro il target price sulla compagnia, in seguito al taglio della stima sull’utile per azione per il 2015. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

UnipolSAI guadagna lo 0,9% a 2,478 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno ridotto il prezzo obiettivo sulla compagnia assicurativa, portandolo da 3,06 euro a 2,93 euro, in seguito al taglio delle stime sull’utile per azione per i prossimi esercizi. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Per lo stesso motivo la banca d’affari ha limato da 7,17 euro a 6,87 euro il target price su Unipol (+1,11% a 4,374 euro), anche se hanno confermato la compagnia nella lista dei titoli da acquistare con convinzione.

Enel è in ribasso dello 0,83% a 4,306 euro. Gli analisti di Morgan Stanley hanno alzato il prezzo obiettivo sul colosso elettrico, portandolo da 4,2 euro a 4,6 euro, in seguito all’ipotesi di una riorganizzazione del gruppo e al possibile taglio dei costi. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (farà meglio del mercato).
ENI registra una flessione dello 0,34% a 20,34 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno alzato da 19,5 euro a 21,1 euro il target price sul Cane a sei zampe, in seguito alla possibile revisione del modello di business del gruppo. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). La stessa banca d’affari ha incrementato il target price su Saipem (+0,4% a 20,11 euro) e Tenaris (-0,06% a 17,64 euro), portandolo rispettivamente a 22,9 euro e a 19,6 euro. Gli analisti hanno ribadito il rating “Outperform” su entrambe le società e hanno segnalato Tenaris come la migliore opportunità di investimento nel settore petrolifero italiano.
Al contrario, Mediobanca ha tagliato da 1,18 euro a 0,98 euro il prezzo obiettivo su Saras (+1,52% a 1,004 euro), in quanto i margini di raffinazione sono tornati negativi. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

Telecom Italia sale dello 0,27% a 0,923 euro. Il Sole24Ore ha segnalato che la vendita della quota detenuta in Telecom Argentina sarebbe in bilico, a causa dai problemi attraversati dal paese sudamericano, che rischia un nuovo default. Il quotidiano finanziario ha ricordato che il termine per perfezionare l'operazione da 960 milioni di dollari definita con il fondo Fintech del finanziere messicano David Martinez è fissato per il 12 agosto.

Mediaset passa in rosso e perde lo 0,8% a 3,724 euro. Secondo quanto scritto su MF Mediaset accetterà la proposta di Telefonica per rilevare il 22% detenuta dalla controllata spagnola Mediaset Espana in Digital+. Il quotidiano finanziario ha ricordato che l’operazione, i cui termini scadono nella giornata odierna, dovrebbe portare 355 milioni di euro nelle casse del gruppo del Biscione.

Atlantia invariata a 20,9 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno alzato da 20 euro a 23,5 euro il target price sulla concessionaria autostradale, in seguito alla revisione delle stime sulla redditività per i prossimi esercizi e alla modifica dei parametri di valutazione della compagnia. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato), segnalando Atlantia tra le maggiori opportunità di investimento a Piazza Affari.

Senza scossoni Fincantieri. Il titolo della società è invariato a 0,78 euro, dopo aver chiuso la seduta di ieri con una variazione nulla.
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