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IPO Italiaonline: una fotografia dell’azienda

Italiaonline opera nel mercato della pubblicità online attraverso la vendita di spazi pubblicitari nei portali generalisti Libero e Virgilio e nei siti verticali nazionali e locali

di Mauro Introzzi 2 ott 2014 ore 15:38

Italiaonline opera principalmente nel mercato della pubblicità online (digital advertising) attraverso la vendita di spazi pubblicitari presenti nei portali generalisti Libero e Virgilio, nei portali verticali (nazionali e locali) e, in misura minore, su siti internet di terzi, nonché nelle webmail gratuite di proprietà.

ITALIAONLINE, UN BREVE CENNO STORICO
L’emittente è stato costituito nel mese di marzo del 2011 ma alcuni dei siti e dei portali attraverso i quali il gruppo esercita la propria attività, e in particolare “Libero” e “Virgilio”, sono presenti dalla metà degli anni ‘90, vale a dire dal periodo del primo sviluppo in Italia delle attività connesse ad internet.

italiaonline5Libero è nato nel 1994 come internet service provider
e alla sua creazione, operava con la denominazione “Italia On Line”, mediante un sito con cui erano offerti servizi a pagamento relativi all’assistenza agli utenti nella navigazione internet e nella configurazione della posta elettronica.
Nel corso del 1996 il sito sviluppa e implementa “Arianna”, il primo motore di ricerca di contenuti in lingua italiana, attraverso la collaborazione con Olivetti e l’Università degli studi di Pisa. Inoltre, vengono estesi i servizi gratuiti agli utenti del portale, quali la prestazione di caselle webmail e la messa a disposizione di una pluralità di contenuti, anche di carattere editoriale, forniti dalla testata giornalistica di “Libero”.
Nel 1997 il gruppo Infostrada acquista Italia On Line e ne supporta la crescita investendo in nuovi contenuti e servizi da affiancare al portale. Nel 1998 nasce la community “Digiland”, una piattaforma social network a registrazione gratuita che consentiva la possibilità di condividere informazioni e chattare con gli altri utenti iscritti. Nel 2002 Wind Telecomunicazioni acquista il gruppo Infostrada e, nel contesto della razionalizzazione dell’offerta dei prodotti su internet, vengono accorpati IOL, “Libero.it” e “Inwind” nell’attuale “Libero”.
Tra la seconda parte del 2010 e i primi mesi del 2011, Weather Investments II (attualmente Orascom TMT Investments), che deteneva indirettamente attraverso Wind Telecom (partecipata al 72,65%) il controllo di Wind Telecomunicazioni e gli altri azionisti raggiungono un accordo con VimpelCom per la cessione di Wind Telecom. L’accordo prevedeva che alcuni asset di Wind Telecomunicazioni, tra i quali il ramo d’azienda inerente il portale “Libero”, la partecipazione totalitaria al capitale di ITnet e la proprietà del cavo sottomarino per telecomunicazioni tra Italia e Grecia, fossero esclusi dal complesso dei beni ceduti e rimanessero in capo al gruppo di Weather Investments.

italiaonline4Con efficacia al 31 ottobre 2012, l’emittente ha acquisito da Telecom Italia, per un corrispettivo pari a circa 57 milioni di euro, il 100% del capitale di Matrix, società titolare del portale “Virgilio” e di attività destinate a servire clientela privata e aziendale nei settori (i) del local advertising, (ii) dello sviluppo dei servizi internet based e (iii) della directory assistance, cui fanno capo i servizi “1254” e “892412”. “Virgilio” è stato costituito nel 1996 ed è stato il primo portale internet italiano utilizzato come motore di ricerca e web directory curata direttamente da redattori. Successivamente si è evoluto come portale di accesso a contenuti informativi organizzati in canali e servizi quali webmail, messaggistica istantanea e chat. In data 31 dicembre 2005 Telecom Italia acquisisce l’intera partecipazione al capitale sociale di Matrix. Al fine di razionalizzare le attività, con efficacia contabile e fiscale alla data dell’1 gennaio 2013 e con efficacia civilistica alla data del 31 dicembre 2013, Matrix è stata fusa per incorporazione nell’Emittente, il quale ne ha quindi accorpato tutte le attività.
A partire dal mese di luglio del 2014, è stato rinnovato l’accordo tra Italiaonline, RTI e Publitalia ’80, originariamente sottoscritto nel mese di maggio 2013, avente a oggetto la pubblicazione di contenuti video di proprietà di RTI sui portali internet della Società.
In data 18 luglio 2014 è stata costituita la società Gold 5, una joint venture partecipata, con quote paritetiche, da Banzai Media, Mediamond, Manzoni, RCS MediaGroup e la società. Gold 5 è una concessionaria pubblicitaria che sarà attiva nella raccolta e vendita di pubblicità digitale attraverso la quale i soci intendono ottimizzare la vendita dei propri spazi pubblicitari, fermo restando che non è preclusa la vendita degli spazi pubblicitari condotta individualmente dai soci.

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ITALIAONLINE, LE PRINCIPALI ATTIVITA'
Italiaonline opera principalmente nel mercato della pubblicità online (digital advertising) attraverso la vendita di spazi pubblicitari presenti nei portali generalisti Libero e Virgilio, nei portali verticali (nazionali e locali) e, in misura minore, su siti internet di terzi, nonché nelle webmail gratuite di proprietà.

La vendita di spazi pubblicitari avviene principalmente tramite i propri portali generalisti Libero e Virgilio
. Oltre ai portali la vendita di spazi pubblicitari viene veicolata attraverso alcuni portali internet verticali nazionali, lanciati sul mercato nel corso del 2013 e 2014. Essi sono TotalTech (sulla tecnologia), Qui Finanza (su economia e finanza), Di Lei (il portale femminile), ViTV (piattaforma di video entertainment), SportStadio (su calcio e sport), Motorlife (su automobili e moto) e SiViaggia (sul mondo dei viaggi).

L’offerta di contenuti web da parte dell’emittente avviene inoltre attraverso poco più di 8mila dedicati ad altrettanti comuni italiani, nei quali la società fornisce ai visitatori informazioni geo-localizzate su attività commerciali, news ed eventi.

Al 31 dicembre 2013 l’emittente è inoltre il leader nel servizio di email in Italia
con una media giornaliera di 11,2 milioni come media giornaliera per i primi sei mesi del 2014 di caselle di posta elettronica attive a 90 giorni, parametro di misura utilizzato nel mercato di riferimento.

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