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Bpm-Banco, tre paletti dalla Bce (La Repubblica)

di Mauro Introzzi 11 feb 2016 ore 07:04 Le news sul tuo Smartphone

bpm2Il quotidiano aggiorna sull’integrazione tra la Popolare di Milano e il Banco Popolare, un’operazione ormai in dirittura d’arrivo. L’incontro clou della giornata, quello che si è svolto a Francoforte presso la Bce, si sarebbe concluso con una serie di “compiti a casa”, ancora da fare. All’appuntamento sono andati il numero uno della Bpm, Giuseppe Castagna, e il suo omologo del Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, accompagnato dal direttore generale Maurizio Faroni. A quanto pare la Bce aspetta di conoscere più dettagli sulla fusione. Ai vertici delle due popolari sarebbero stati chiesti approfondimenti sul piano industriale e su alcuni aspetti di governance che, secondo certe ricostruzioni, verranno forniti in tempi brevissimi, ma non abbastanza brevi da far convocare i rispettivi consigli in questo fine settimana, per approvare l’operazione e far partire la due diligence. Un punto che ragionevolmente potrebbe aver interessato la Bce è la gestione dei crediti deteriorati, i Npl, particolarmente “importanti” nei conti del Banco. Nella fusione tra i due gruppi si era ipotizzato di “aggredire” e ridurre sostanzialmente la montagna di Npl nell’arco di cinque anni.

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