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FTSEMib: +18,14% nel primo semestre del 2015

La volatilità del principale paniere di Piazza Affari è tornata a crescere. La differenza percentuale tra massimo e minimo nell’anno è stata pari al 32,6%

di Edoardo Fagnani 9 lug 2015 ore 10:18

Primo semestre del 2015 positivo per il FTSEMib, nonostante un rallentamento nell’ultima parte del periodo in esame, in seguito alla nuova crisi della Grecia.

Nel dettaglio, nei primi sei mesi dell’esercizio il paniere che raggruppa le società italiane a maggiore capitalizzazione ha registrato un progresso del 18,14%. Il valore dell’indice è passato dai 19.012 punti di inizio anno ai 22.461 punti della chiusura di martedì 30 giugno.
Nel periodo in esame il FTSEMib ha oscillato tra un massimo di 24.031 punti (fissato il 15 aprile) e un minimo di 18.123 punti, toccato il 7 gennaio. I valori si riferiscono alle chiusure degli indici nelle rispettive giornate.
Nel semestre appena concluso ci sono state 125 sedute di borsa aperta: in 70 occasioni l’indice ha chiuso con un rialzo, mentre le performance negative sono state 55. Il maggiore rialzo è stato realizzato nella seduta dell’8 gennaio, in cui l’indice ha terminato la giornata con un balzo del 3,69%, in seguito alla dichiarazioni di Mario Draghi, sull’ipotesi di procedere, come poi avvenuto, con il Quantitative Easing. La peggiore seduta è stata quella del 29 giugno, chiusa con un tonfo del 5,17%, in seguito al peggiorare della crisi della Grecia. In questo giorno il governo ellenico ha deciso la chiusura delle banche del paese.
La volatilità del principale paniere di Piazza Affari è tornata a crescere. La differenza percentuale tra massimo e minimo nell’anno è stata pari al 32,6%, valore che si confronta con il 24,5% del 2014.

mercato_positivo_2Il principale listino di Piazza Affari ha segnato avvio di 2015 nervoso, con variazioni significative, sia in rialzo che in ribasso, nei primi giorni dell’anno.
Tuttavia, nella seconda parte mese il FTSEMib ha messo a segno un importante rialzo, in coincidenza con l’ufficializzazione del Quantitative Easing della BCE. Dopo una pausa di alcuni giorni, l’indice ha iniziato un trend positivo, culminato con il massimo dell’anno di 24.031 punti di inizio aprile.
Negli ultimi due mesi e mezzo il paniere si è mosso lateralmente, in un intervallo compreso tra i 22mila e i 24mila punti, in conseguenza alle incertezze sulla situazione finanziaria e politica della Grecia.

Grafico - L'andamento del FTSEMib nel primo semestre 2015
ftsemib2015

Il listino italiano ha registrato performance migliori rispetto a quelle delle principali borse internazionali.
In particolare, nel primo semestre del 2015 il Dow Jones e l’S&P500 hanno perso rispettivamente l’1,38% e lo 0,13%, in scia ai timori che la FED possa tornare ad aumentare i tassi di interessi prima della fine del 2015.
Performance positiva per il DAX tedesco, che ha terminato i primi sei mesi dell’anno con un rialzo dell’11,1%.

bpm_6Nel primo semestre del 2015 la migliore performance al FTSEMib è stata registrata dalla Popolare di Milano. L’istituto ha guadagnato il 74,4%, grazie a un brillante avvio di esercizio. Il mercato ha apprezzato i risultati di bilancio registrati dalla banca nel 2014. In particolare, la Popolare di Milano ha chiuso lo scorso anno con un utile netto pari a 232,3 milioni di euro, in decisa crescita rispetto ai 29,6 milioni di euro del 2013. Su basi omogene l’utile netto normalizzato sarebbe pari a 141,7 milioni contro i 78,5 milioni del 2013. Inoltre, il Common Equity Tier ratio, incluso l’utile patrimonializzato, è salito all’11,58% dal 7,21% di fine 2013. Questi risultati hanno permesso all’istituto di tornare a distribuire il dividendo; la banca ha staccato un dividendo di 0,022 euro. Inoltre, gli operatori scommettono che la Popolare di Milano possa giocare un ruolo da protagonista nel risiko degli istituti bancari italiani.
In ripresa anche i titoli del settore del lusso, dopo un deludente 2014. Spiccano le performance messe a segno da YOOX e da Moncler, che nel primo semestre del 2015 hanno guadagnato rispettivamente il 57,7% e il 49,5%. La performance di YOOX è collegata a due motivi principali. In primo luogo la società si appresta a concretizzare il progetto di fusione con The Net-A-Porter Group, da realizzarsi mediante la fusione per incorporazione in YOOX di Largenta Italia, veicolo societario indirettamente controllato dal colosso Richemont. Inoltre, il mercato ha apprezzato i dati di bilancio del primo trimestre del 2015. YOOX ha chiuso il periodo in esame con ricavi pari a 147,2 milioni di euro, in crescita del 16,4% (o del 13,6% a cambi costanti) rispetto ai 126,5 milioni del primo trimestre del 2014. L’utile netto dei primi tre mesi del 2015 è stato pari a 1,2 milioni di euro, in crescita del 30% rispetto agli 0,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Il mercato ha apprezzato anche i dati trimestrali di Moncler. Il gruppo dei piumini ha chiuso i primi tre mesi del 2015 con ricavi pari a 201 milioni di euro, in aumento del 38% a tassi di cambio correnti e del 30% a tassi costanti, rispetto ai 145,4 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2014. L’utile netto è stato pari a 39,6 milioni di euro in salita del 69% rispetto ai 23,5 milioni nello stesso periodo del 2014.

mps-fabrizio-violaSolo quatto società del FTSEMib hanno terminato il primo trimestre del 2015 con una performance negativa
Monte dei Paschi di Siena si è aggiudicata nuovamente la maglia nera del listino, dopo aver chiuso il 2014 con un tonfo del 57,1%. Nella prima metà del 2015 l’istituto senese ha lasciato sul terreno l’8,7%. Sulla performance della banca toscana ha influito il nuovo aumento di capitale, dopo la ricapitalizzazione da 5 miliardi di euro effettuata lo scorso anno. Il nuovo aumento di capitale, completato a metà giugno, ha permesso al Monte dei Paschi di Siena di incassare 2,86 miliardi di euro (al netto dei costi dell’operazione). Queste nuove risorse serviranno, tra l’altro, per colmare gli impatti negativi derivanti dallo scenario avverso dello stress test delle autorità europee. 
Le restanti performance negative nel primo semestre del 2015 al FTSEMib sono state realizzate da Generali (-4,9%), Tenaris (-3,1%) e UnipolSai (-0,5%). Quest’ultima  stata penalizzata dal dividendo di 0,175 euro staccato a giugno.

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