NAVIGA IL SITO

Ftse Mib: a ridosso dei massimi

Ancora ad oggi nessun segnale short in un mercato che porta il movimento a ridosso del massimo precedente di 22575 punti.

di Redazione Soldionline 2 mar 2015 ore 10:11

Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e titolare di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente (www.cfionline.it)

Ancora ad oggi nessun segnale short in un mercato che porta il movimento a ridosso del massimo precedente di 22575 punti.

Nonostante i prezzi, dovendo analizzare la forma del movimento, questa, come giustificato anche nell’articolo della scorsa settimana (“Ftse Mib: correzione che tarda ad arrivare”) non ci sembra compatibile con l’inizio di un movimento rialzista.

Sembra paradossale affermarlo, dato che quello partito il 16 dicembre scorso da un minimo di 17.735 e arrivato ai 22.400 punti di venerdì ha tutto l’aspetto di un rialzo (ed è, effettivamente, un trend rialzista se lo si guarda isolatamente, come si vede in Figura 1).

fig-1-future-ftse-mib-grafico-settimanale_2
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale

Ma se si allarga un poco l’orizzonte non si può non notare che tale rialzo fa parte di un contesto grafico che, almeno alla lettura delle forme, sembrerebbe, in base alle mie conoscenze, non poter ancora essere definito rialzista.

Perché? Principalmente perché nella partenza del movimento dal minimo di 17.500 punti del 16 ottobre 2014 al massimo di 20.215 punti del 25 novembre non si riconosce un modello di inizio di trend rialzista.

Mi spiego meglio aiutandomi con Figura 2: i trend principali, siano essi rialzisti che ribassisti iniziano in 5 onde; solo le correzioni cominciano, come nel grafico, con 3 onde (A-B-C)

fig-2-future-ftse-mib-grafico-settimanale_2
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale

Ciò significherebbe che, nonostante l’estensione, dovremmo trovarci ancora in una correzione non conclusa del movimento rialzista del 2013-2014, con necessità (solo dal punto di vista di analisi, attenzione, non necessità assoluta) di tornare indietro prima di partire veramente.

Potrebbe invece essere terminato tutto il ribasso il 16 dicembre con un minimo a 17.735 punti? Niente è impossibile, ma la brevità di questa seconda onda di rintracciamento rispetto alla precedente sarebbe qualcosa di  molto atipico.

Tracciando una netta linea di demarcazione, per passare all’operatività, ossia al “cosa faremo”, (che non si basa pressoché per nulla sull’analisi), paradossalmente, mentre abbiamo cercato fino ad ora,senza che giustamente si verificasse ,un segnale di entrata ribassista, da questa settimana tale direzione non avrà più le probabilità che ricerchiamo.
Tuttavia non ci metteremo neanche al rialzo per ora, almeno fino ad uno storno (anche questo dettato dal metodo e non dall’analisi tecnica).
Ironicamente potrebbe anche succedere che il mercato scenda senza di noi dopo che abbiamo tanto atteso tale correzione. Pazienza: un trader non fa mai niente di cui non riconosca le probabilità.


Strumenti di analisi: onde di Elliott, supporti e resistenze.

Tutte le ultime su: analisi tecnica
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.