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Fiat Chrysler Automobiles, le accuse dell'Epa. Ma FCA si difende

di Mauro Introzzi 12 gen 2017 ore 17:30 Le news sul tuo Smartphone

FCA, LE ACCUSE DELL'EPA

Secondo le accuse della United States Environmental Protection Agency, l'Agenzia per la protezione dell'ambiente americana, Fiat Chrysler Automobiles avrebbe violato le leggi sulle emissioni installando un software per modificarle.

Le accuse dell'Epa, che ha notificato al gruppo di Sergio Marchionne le sue indagini, riguardano circa 104mila veicoli diffusi negli Stati Uniti che montano motori diesel leggeri da 3.0 litri nei modelli 2014-2016.

 

LA DIFESA DI FCA

Fiat Chrysler Automobile - con una nota - ha dichiarato che intende contestare le accuse Epa su emissioni. Secondo la società gli standard richiesti sarebbero stati rispettati. Il gruppo "intende collaborare con l’amministrazione subentrante per presentare i propri argomenti e risolvere la questione in modo corretto ed equo". Secondo FCA i motori diesel americani sono equipaggiati con hardware di controllo delle emissioni all’avanguardia, ivi incluso la tecnologia selective catalytic reduction (SCR).

La nota di chiude con l'auspicio di FCA di "poter avere quanto prima la possibilità di incontrare i rappresentanti di EPA e dell'amministrazione, per dimostrare che le strategie di controllo di FCA sono giustificate e pertanto non costituiscono “defeat devices” in base alla normativa applicabile e risolvere prontamente la questione.

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