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FCA, la valutazione di Goldman Sachs

Gli esperti hanno confermato il gruppo guidato da Sergio Marchionne nella propria lista dei titoli da acquistare con convinzione, sulla base di un prezzo obiettivo di 19,2 euro

di Edoardo Fagnani 22 ago 2017 ore 15:04

Gli analisti di Goldman Sachs hanno ribadito la propria valutazione positiva su Fiat Chrysler Automobiles; gli esperti hanno confermato il gruppo guidato da Sergio Marchionne nella propria lista dei titoli da acquistare con convinzione, sulla base di un  prezzo obiettivo di 19,2 euro, segnalando che l’azienda è in linea per raggiungere i target fissati per il 2018.

 

In particolare, nell’esercizio in esame Fiat Chrysler Automobiles dovrebbe riuscire a generare un flusso di cassa di 7,6 miliardi di euro, che rappresenta circa il 46% dell’attuale capitalizzazione di borsa del gruppo.

 

fiat-chrysler-automobiles-logoTuttavia, gli analisti hanno segnalato che il valore del gruppo, sulla base della somma delle valutazione delle attività, è pari a 32,5 euro per azione.

 

Nel dettaglio, in base alle stime previste per il 2018, Goldman Sachs indica una valutazione complessiva del gruppo (comprensiva dell’indebitamento) di circa 53,42 miliardi di euro. In particolare, la valutazione complessiva dei brand premium (Maserati, Alfa Romeo e Jeep) è stimata a circa 30,5 miliardi di euro, di cui 22,5 miliardi relativi alla sola Jeep, che nel 2018 dovrebbe generare ricavi per oltre 45 miliardi di euro e un EBIT di quasi 4,3 miliardi.

 

Goldman Sachs ha fissato cinque punti chiave per un’eventuale ulteriore revisione della valutazione di Fiat Chrysler Automobiles:

  1. Il maggior rinnovamento di sempre delle vetture del gruppo nell’area NAFTA (North American Free Trade Agreement).
  2. Modifica del mix prodotto nell’area NAFTA, con un focus maggiore verso SUV e pickup.
  3. Rafforzamento nell’aera EMEA (Europe, Middle East, and Africa), attraverso il rinnovo di Alfa Romeo e l’introduzione del marchio Jeep.
  4. Ripresa nel mercato finale dell’area LATAM (America Latina), grazie al piano di incentivo fiscale nello stato di Pernambuco (Brasile).
  5. Ripresa di Maserati, sulla scia del momento favorevole del modello Levante.

 

Inoltre, Goldman Sachs segnala una potenziale creazione di valore da un eventuale spin off delle attività di Magneti Marelli e di Comau (componentistica), come discusso dal management di Fiat Chrysler Automobiles in occasione della presentazione dei risultati del secondo trimestre 2017.

 

Gli analisti di Goldman Sachs prevedono che Fiat Chrysler Automobiles possa chiudere l’esercizio in corso con ricavi per quasi 117 miliardi di euro, in aumento del 5,2% rispetto ai 111,02 miliardi ottenuti nel 2016. Il risultato operativo è stimato in crescita da 6,06 miliardi a 7,99 miliardi di euro(+31,9%), con una marginalità del 6,8%. L’utile netto dovrebbe aumentare da 2,51 miliardi a 3,66 miliardi di euro; di conseguenza, l’utile per azione incrementarsi da 1,64 euro a 2,36 euro.

 

Goldman Sachs prevede che Fiat Chrysler Automobiles non dovrebbe distribuire alcun dividendo con riferimento ai bilanci del triennio 2017/2019.

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