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Eni vuole crescere ancora in Libia (MF)

di Mauro Introzzi 23 dic 2015 ore 07:07 Le news sul tuo Smartphone

Il quotidiano finanziario scrive che il cane a sei zampe, che con 300 mila barili al giorno rimane il maggior produttore di idrocarburi in Libia tra le oltre 20 compagnie petrolifere tornate a operare nel paese nordafricano, punta ad aumentare ancora la sua presenza.
Così, nelle scorse ore, l'amministratoore delegato Claudio Descalzi ha incontrato il presidente della compagnia petrolifera di Stato libica Noc (National Oil corporation), Mustafa Sanalla. I due manager hanno parlato delle prospettive di sviluppo del settore petrolifero nel Paese nordafricano, in un incontro che è servito a cementare ulteriormente una partnership che dura ormai dal 1959.
I progetti principali sul tavolo riguardano lo sviluppo della fase II di Bahr Essalam e degli altri giacimenti recentemente scoperti dal Cane a sei zampe nell'offshore libico, come Bouri Nord, situato nell'Area D, di cui Eni è operatore con una quota del 100% in fase di sviluppo.

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