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Eni, i conti dei primi 9 mesi del 2016

Eni ha chiuso i primi 9 mesi del 2016 con una perdita. Il gruppo ha comunicato poi il riavvio a regime della produzione a Val d’Agri e Goliat. Riparte anche, in anticipo rispetto ai programmi, la produzione di Kashagan

di Mauro Introzzi 28 ott 2016 ore 08:22

Eni ha chiuso i primi 9 mesi del 2016 con una perdita. In calo, rispetto a fine 2015, l’indebitamento finanziario netto. Il gruppo ha comunicato poi il riavvio a regime della produzione nei campi di Val d’Agri e Goliat. Riparte anche, in anticipo rispetto ai programmi, la produzione di Kashagan.

 

ENI, I CONTI DEI PRIMI 9 MESI DEL 2016

eni_19Eni ha archiviato i primi 9 mesi del 2016 con ricavi pari a 39,88 miliardi di euro, in calo rispetto ai 57,33 miliardi dello stesso periodo del2015. L’utile operativo adjusted delle continuing operations si è attestato a 1,03 miliardi di euro, in decisa flessione rispetto ai 4,56 miliardi del pari periodo del 2015.
I 9 mesi si sono chiusi così con una perdita netta adjusted di competenza degli azionisti Eni pari a 799 milioni, in peggioramento dall’utile di 1,4 miliardi dei primi 3 trimestri del 2015.
La perdita netta di competenza degli azionisti Eni nei primi 9 mesi dell’anno è stata così pari a 1,8 miliardi di euro
, sensibilmente peggio rispetto al rosso di 55 milioni del corrispondente periodo 2015.
Il flusso di cassa dei primi 9 mesi del 2016 è stato pari a 4,43 miliardi di euro, in calo del 38% rispetto al 2015.

 

ENI, DEBITO A FINE SETTEMBRE E STIME PER FINE 2016

L’indebitamento finanziario netto, al 30 settembre 2016, era pari a 16,01 miliardi, con una riduzione di 860 milioni rispetto a fine 2015. Il leverage, ossia il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto comprese le interessenze di terzi, è aumentato a 0,32 al 30 settembre 2016 rispetto a 0,29 al 31 dicembre 2015.
Secondo le stime dei vertici Eni il leverage, in assenza di incassi da dismissioni entro fine anno, è previsto attestarsi al 31 dicembre prossimo su livelli di poco superiori a 0,30.

 

ENI, I CONTI DEL TERZO TRIMESTRE 2016

Nel terzo trimestre Eni ha conseguito ricavi per 13,12 miliardi di euro, in calo dai 16 miliardi del terzo trimestre 2015. L’utile operativo adjusted delle continuing operations si è attestato a 258 milioni di euro, in decisa flessione rispetto ai 943 milioni del pari periodo del 2015.
Il trimestre si è così chiuso con una perdita netta adjusted di competenza degli azionisti Eni pari a 484 milioni, in peggioramento dal rosso di 54 milioni di euro del terzo trimestre 2015.
La perdita netta di competenza degli azionisti Eni nel terzo trimestre 2016 è stata così pari a 562 milioni di euro
, in contrazione rispetto al rosso di 790 milioni del corrispondente periodo 2015.
Il flusso di cassa del terzo trimestre è stato pari a 1,33 miliardi di euro, in calo del 19% rispetto al corrispondente quarter del 2015.

 

TRIMESTRALE ENI, LE PRIME REAZIONI DEGLI ANALISTI

Tra le prime reazioni quella degli analisti di Banca IMI. Secondo gli esperti i conti trimestrali di Eni sono inferiori alle attese. Secondo gli analisti non è escluso che i vertici del Cane a sei zampe decidano anche di ridurre l’ammontare del dividendo.

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