L'inserto economico del Corriere ha intervistato Brunello Cucinelli, numero uno dell'omonimo gruppo, attivo nel mondo del cachemire. Il manager ha spiegato le motivazioni che hanno portato la famiglia a costruire un trust. Cucinelli, qualche anno fa, ha iniziato a chiedersi come dovesse essere l'azienda negli anni successivi.
Il suo bisogno impellente era quella di dare al gruppo una configurazione che fosse indipendente da qualsiasi essere umano visto che "si eredita la proprietà ma non la capacità di fare impresa". Proprio da queste riflessioni sono nate prima la quotazione (2012) poi il "patto tra generazioni", per cui un manager a 60 anni esca dai compiti operativi, (2013) ed infine il trust di oggi.
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