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Borse, riprende la corsa?

Borsa Italiana registra la migliore performance della giornata, con rialzi nell’ordine del 2%. Prova il rimbalzo il Monte dei Paschi di Siena. Debutto negativo per Anima Holding

di Edoardo Fagnani 16 apr 2014 ore 12:36
Piazza Affari e per le principali borse europee si confermano in territorio positivo, dopo i pesanti ribassi subiti ieri. Borsa Italiana registra la migliore performance della giornata, con rialzi nell’ordine del 2%. Terminerà oggi alle 14.00 l’offerta agli investitori privati della sesta tranche del Btp Italia con scadenza a sei anni. Al momento sono arrivate richieste per poco più di 10 miliardi di euro.
Il FTSEMib recupera l’1,95%, mentre il FTSE Italia All Share sale dell’1,85%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,17%) e il FTSE Italia Star (+1,53%).
L’euro si è riportato a 1,385 dollari, in attesa della diffusione di alcuni importanti dati macroeconomici negli Stati Uniti. L’oro si attesta a 1.300 dollari.

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Sempre sotto i riflettori i bancari.
Prova il rimbalzo il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano recupera il 2,27% a 0,2299 euro, dopo aver chiuso la seduta di ieri con un tonfo del 10,4%. La Consob ha deciso di vietare le vendite allo scoperto sul Monte dei Paschi di Siena per la seduta odierna. Intanto, dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che nelle sedute comprese tra il 28 marzo e l’11 aprile la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha venduto circa 350,44 milioni di azioni di Monte dei Paschi di Siena a prezzi compresi tra 0,249216246 euro e gli 0,28541722 euro per azione. La fondazione ha incassato oltre 97,25 milioni di euro.
In forte rialzo anche la Popolare di Milano (+3% a 0,6345 euro). Gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato il prezzo obiettivo sull’istituto, portandolo da 0,86 euro a 0,71 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Indicazione simile da Citigroup, che ha tagliato da 0,61 euro a 0,45 euro il target price sulla Popolare di Milano, dopo la decisione dell’assemblea degli azionisti di non modificare la governance dell’istituto. Gli esperti consigliano la vendita delle azioni.
Spicca il balzo di UBI Banca (+5,56% a 6,835 euro). L’istituto ha sottoscritto con il gruppo Aviva una serie di accordi aventi a oggetto il riassetto della joint-venture esistente nel settore della distribuzione di prodotti assicurativi nei rami vita. Intanto, Mediobanca ha incrementato da 5,9 euro a 8,1 euro il target price su UBI Banca, valutando positivamente l’attuale struttura patrimoniale della banca. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Banca Carige guadagna l’1,16% a 0,5225 euro. Nel corso di un’intervista pubblicata su Il Sole24Ore i vertici dell’istituto ligure hanno dichiarato che l’aumento di capitale da 800 milioni di euro partirà nella seconda metà di giugno.
Giornata negativa anche per la Popolare Etruria e Lazio (-3,06% a 0,854 euro). Ieri il titolo dell’istituto aveva perso l’11,6%.
Debutto negativo per Anima Holding a Piazza Affari. Il titolo della compagnia attiva nel risparmio gestito registra un ribasso del 4,71% a 4,002 euro, rispetto ai 4,2 euro del collocamento.

In forte rialzo Saipem (+2,17% a 18,39 euro). La società ha annunciato di essersi aggiudicata da Total due contratti in Angola per un valore complessivo superiore ai 4 miliardi di dollari.
Enel recupera il 2,4% a 4,01 euro. L’agenzia Fitch ha confermato il rating sul debito a lungo termine del colosso elettrico, fissato a “BBB+”. Le prospettive sul giudizio per i prossimi trimestri restano “stabili”. Intanto, sono arrivati alcuni nuovi giudizi della banche d’affari. Jp Morgan ha incrementato da 4,3 euro a 4,45 euro il target price su Enel, sull’ipotesi di una forte riduzione dei costi finanziari nel prossimo triennio. Sulla stessa lunghezza d’onda Morgan Stanley, che ha alzato da 3,85 euro a 4,2 euro il target price. Entrambe le banche d’affari hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare). Al contrario, Société Générale ha peggiorato il rating sul colosso elettrico, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere), in seguito alla performance registrata da Enel rispetto ai titoli del settore. Tuttavia, gli analisti hanno migliorato da 2,9 euro a 4,1 euro il target price, in seguito alla revisione al rialzo delle stime sull’utile per azione per i prossimi esercizi.
Terna guadagna lo 0,63% a 3,84 euro. Gli analisti di Morgan Stanley hanno peggiorato il giudizio sulla società, portandolo da “Overweight” (sovrappesare) a “Equalweight” (neutrale). La stessa banca d’affari ha alzato da 3,87 euro a 4,05 euro il prezzo obiettivo su Snam (+1,06% a 4,202 euro). Gli esperti hanno confermato il rating “Equalweight”. Intanto, secondo quando riportato da alcune agenzie stampa, la società starebbe procedendo con l’emissione di un prestito obbligazionario della durata di 5 anni per un ammontare di 500 milioni di euro. Il rendimento è indicato a 73 punti base oltre il tasso mid swap di pari durata. Il titolo avrebbe ricevuto richieste per circa 3,5 miliardi di euro.

Riflettori accesi su Telecom Italia (+0,24% a 0,846 euro). In giornata si riunirà l’assemblea degli azionisti della compagnia telefonica per l’approvazione del bilancio del 2013 e la nomina del nuovo consiglio di amministrazione. Intanto, gli analisti di Barclays hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulle azioni di risparmio della compagnia telefonica, portandolo da 0,69 euro a 0,72 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Equalweight” (neutrale).

Fiat Chrysler recupera il 3,01% a 8,56 euro. Deutsche Bank ha ripreso la copertura sulla società automobilistica con un prezzo obiettivo di 7 euro e l’indicazione di vendita delle azioni. Gli esperti prevedono un andamento debole delle vendite nel gruppo in America Latina.

Campari guadagna il 2,27% a 6,295 euro. Kepler Cheuvreux ha ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 6,5 euro a 6,7 euro, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015, dopo l’acquisizione di Fratelli Averna. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.

Prysmian sale dello 0,94% a 18,35 euro. L’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio dell’esercizio 2013 e ha deliberato di assegnare un dividendo di 0,42 euro per azione. I vertici di Prysmian hanno anticipato che nei primi mesi del 2014 i volumi hanno registrato un incremento, anche se l'andamento sfavorevole dei tassi di cambio ha penalizzato i prezzi.

Luxottica sale dell’1,94% a 41,03 euro. La società e Michael Kors Holdings hanno annunciato di avere firmato un nuovo accordo di licenza in esclusiva per le collezioni di occhiali a marchio Michael Kors Collection e MICHAEL Michael Kors. La prima collezione prodotta in collaborazione con Luxottica sarà lanciata a gennaio 2015. Gli analisti di Citigroup hanno apprezzato questa operazione ma hanno limato le stime sull’utile per azione per il triennio 2014/2016, in seguito all’andamento sfavorevole del tasso di cambio euro/dollaro. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il target price di 45 euro e l’indicazione di acquisto delle azioni.
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