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Piazza Affari rinvia i tormenti ellenici

Giornata positiva per Piazza Affari, tra le migliori in Europa. Neanche l’apertura incerta di Wall Street ha condizionato il mercato italiano. Bene industriali e bancari

di Mauro Introzzi 19 giu 2015 ore 17:47

Giornata positiva per Piazza Affari, tra le migliori borse del Vecchio Continente. Neanche l’apertura incerta di Wall Street ha condizionato troppo il mercato italiano. Sembrano stati accantonati – almeno temporaneamente – i pensieri sui mancati accordi legati al debito greco dopo che nella giornata di giovedì si è chiuso con un nulla di fatto, com’era nelle attese, l’Eurogruppo in Lussemburgo. Ora la palla passa al vertice straordinario, convocato per il prossimo lunedì, che coinvolgerà i capi di Stato e di governo dei 19 Paesi che hanno adottato l’euro.

Secondo gli analisti di Bank of America - Merrill Lynch un accordo sulla vicenda greca potrebbe innescare un rally del mercato. Per gli esperti della banca americana questa spinta rialzista sarà superiore alle vendite recenti arrivate in scia all'incertezza e alle notizie sfavorevoli all'accordo. Nel caso di un'uscita della Grecia dall'euro, comunque, secondo Bank of America - Merrill Lynch l'effetto contagio potrebbe essere più limitato.

Nel frattempo, dopo il forte deflusso di capitali dalle banche greche (si parla di prelievi che dallo scorso lunedì sono stati pari a 3 miliardi di euro, con solo un miliardo di euro nella giornata di ieri) la Banca Centrale Europea ha deciso di alzare per la seconda volta in una settimana il livello del programma di liquidità d'emergenza - il cosiddetto Ela - a favore delle banche greche, che a inizio settimana era stato portato a 84,1 miliardi di euro. Lo riportano le agenzie di stampa. Il livello è stato alzato di altri 1,8 miliardi di euro.

milano5Oggi, a Piazza Affari, era giornata di scadenze tecniche:
venivano a scadere i future e i contratti di opzione su indici e azioni per il mese di giugno. Oggi era anche l’ultimo giorno in cui si possono scambiare i diritti degli aumenti di capitale di Aedes (+65,88% i diritti) e Banca Carige (+14,86% i diritti).

QUOTAZIONE TITOLI FTSEMIB

Così i principali indici milanesi hanno chiuso in rialzo. Il FTSEMib è salito dell’1,07% a 22.699 punti. In rialzo dell’1,04% anche il FTSE Italia All Share che ha terminato la seduta a 24.181 punti. In territorio positivo pure il FTSE Italia Mid Cap (+1%) e il FTSE Italia Star (+0,37%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 4,11 miliardi di euro, dai 3,83 miliardi di euro della seduta di ieri. Su 324 titoli trattati, 111 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 200. Invariate le restanti 13 azioni.

Tra i singoli titoli bene gli industriali, con CNH Industrial (+4,79%) su tutti. Ok anche Finmeccanica (+2,45%).
Invariata Fiat Chrysler Automobiles. Secondo quanto riporta la stampa sia il gruppo di Marchionne, che la potenziale preda General Motors, avrebbero nominato i loro advisor per studiare una possibile integrazione.

In  rosso Autogrill (-0,13%).
Gli analisti di Jp Morgan hanno abbassato da “overweight” (sovrappesare) a “neutrale” il loro rating, confermando a 7,5 euro il prezzo obiettivo. La banca americana ha alzato le stime sull’utile per azione nel biennio 2015-2016 ma ha deciso per un downgrade su motivazioni valutative.

Bene i bancari, con Unicredit salita dell’1,91% e IntesaSanpaolo avanzata dell’1,57%.
Mps poco mossa (+0,38%).
La cordata formata da Advent International, Bain Capital e Clessidra ha firmato un accordo vincolante per l'acquisto dell'Istituto centrale delle banche popolari (Icbpi) per un contovalore pari a 2,15 miliardi di euro.
I soci principali di Icbpi, che manterranno comunque una quota dell8% complessivamente, sono Creval (+2,15%) con il 20,4%, Banco Popolare (+1,45%) con il 14,6%, Banca Popolare dell'Emilia Romagna (+1,01%) con il 10,6%, la Popolare di Milano (+2,78%) e UBI Banca (+1,34%) con il 5% ciascuno e Carige (+4,83%), Popolare Vicenza, Veneto Banca, Iccrea Holding, Popolare Cividale e Banca Sella con quote minori.
L'agenzia DBRS Ratings ha confermato a "BBB (low)" i Long-Term Debt & Deposit and Issuer rating (giudizio a lungo termine e giudizio sull'emittente) del Credito Valtellinese e confermato a "R-2 (low)" gli Short-Term Debt & Deposit rating (giudizio a breve termine e giudizio sui depositi). Il trend sui rating rimane "negativo".

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