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Il FTSEMib chiude in positivo grazie ai bancari

In forte progresso Saipem. Molto bene anche CTI Biopharma, mentre MolMed è stata bersagliata dalle vendite, nel giorno in cui ha preso il via l’aumento di capitale della società

di Edoardo Fagnani 9 mar 2015 ore 17:48

Piazza Affari e le principali borse europee hanno registrato variazioni frazionali nella prima seduta della settimana, nel giorno in cui è partito il Quantitative Easing della BCE. In generale rialzi i bancari, dove spicca il progresso del Monte dei Paschi di Siena. In forte progresso Saipem. Molto bene anche CTI Biopharma, mentre MolMed è stata bersagliata dalle vendite, nel giorno in cui ha preso il via l’aumento di capitale della società biotech.
Il FTSEMib è salito dello 0,57% a 22.564 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha messo a segno un progresso dello 0,56% a 24.060 punti. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,4%) e il FTSE Italia Star (+0,17%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 3,54 miliardi di euro, rispetto ai 3,45 miliardi di venerdì. Su 333 titoli trattati, 173 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 145. Invariate le rimanenti 15 azioni.
L’euro si è riportato a 1,085 dollari. L’oro è sceso sotto i 1.170 dollari.

CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB

mercato_positivo_2In generale progresso i bancari.
Seduta positiva per il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano è salito dell’1,61% a 0,5995 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato il prezzo obiettivo sulla banca senese, portandolo da 0,52 euro a 0,62 euro, segnalando che il titolo ha la valutazione più conveniente tra gli istituti italiani. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
Segno più per Unicredit (+0,25% a 6,135 euro). Gli analisti di Goldman Sachs hanno ritoccato al rialzo il target price sull’istituto guidato da Federico Ghizzoni, portandolo da 6,9 euro a 7 euro, in seguito alla revisione dei parametri di valutazione dell’istituto. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”, anche se hanno peggiorato le stime sull’utile per azione per il periodo 2015/2018.
La Popolare di Milano ha guadagnato l’1,73% a 0,8805 euro. Goldman Sachs ha migliorato da “Neutrale” a “Buy” (acquistare) il giudizio sull’istituto, non escludendo l’ipotesi di operazioni straordinarie per la banca. Gli analisti hanno anche alzato da 0,73 euro a 1,01 euro il prezzo obiettivo, nonostante la revisione al ribasso delle stime sull’utile per azione per i prossimi trimestri. Al contrario, la stessa banca d’affari ha peggiorato da “Buy” a “Neutrale” il rating sul Banco Popolare (-0,58% a 13,71 euro). Gli analisti hanno anche sforbiciato da 16,3 euro a 15,1 euro il target price, in seguito al taglio delle stime sull’utile per azione per il periodo 2015/2018. Sempre Goldman Sachs ha inserito la Popolare dell’Emilia Romagna (+3,65% a 7,67 euro) nella propria lista di titoli da acquistare con convinzione, sulla base di un target price di 10,3 euro.
UBI Banca è salita dello 0,28% a 7,23 euro. Goldman Sachs ha aumentato da 6,7 euro a 7,8 euro il prezzo obiettivo sull’istituto, in seguito alla modifica delle stime per i prossimi esercizi e dei parametri di valutazione della banca. Gli esperti hanno ribadito il rating “Neutrale”.
In controtendenza Banca Carige, che ha ceduto l’1,79% a 0,0712 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa l’aumento di capitale dell’istituto ligure potrebbe essere aumentato da 700 milioni a 800/900 milioni di euro. I vertici della banca starebbero attendendo le indicazioni della BCE per ufficializzare l’ammontare della ricapitalizzazione. Intanto, dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che nel mese di febbraio 2015 la Fondazione Carige ha venduto sul mercato 392 milioni di azioni di Banca Carige a prezzi compresi tra gli 0,063237 euro e gli 0,069971 euro. L’ente, che è azionista di riferimento dell’istituto ligure, ha incassato circa 26,19 milioni di euro.

Generali ha registrato un rialzo dell’1,07% a 18,93 euro. Il Sole24Ore di domenica ha fornito alcune indicazioni per la compagnia sul 2014. Sulla base del consensus elaborato da Bloomberg il gruppo dovrebbe aver chiuso lo scorso anno con ricavi per 76 miliardi di euro, un risultato operativo di 4,6 miliardi e un utile netto compreso tra i 2,1 miliardi e i 2,2 miliardi di euro. Il management di Generali dovrebbe proporre la distribuzione di un dividendo di 0,58 euro per azione, in aumento rispetto agli 0,45 euro assegnati lo scorso anno. Agli attuali livelli di prezzo la cedola garantisce un rendimento di poco superiore al 3%. Tuttavia, il quotidiano finanziario non esclude che la cedola possa essere superiore, arrivando a distribuire fino al 60% dell’utile netto realizzato lo scorso anno. Intanto, gli analisti di Equita sim hanno aumentato da 17,4 euro a 20 euro il prezzo obiettivo su Generali, in seguito alla revisione dei parametri di valutazione della compagnia assicurativa. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).

In forte progresso Saipem (+4,09% a 9,68 euro, dopo uno stop per eccesso di rialzo). Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa il colosso russo Gazprom potrebbe pagare all’azienda italiana una penale in merito alla sospensione del progetto del gasdotto South Stream.
ENI ha guadagnato l’1,97% a 16,58 euro. Gli analisti di UBS hanno alzato da 16,5 euro a 19 euro il prezzo obiettivo sul Cane a sei zampe. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio su ENI e ora consigliano l’acquisto delle azioni.
Tenaris è salita del 2,29% a 13,39 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno alzato da 14,5 euro a 15,6 euro il target price sulla società, non escludendo l’ipotesi di operazioni straordinarie per l’azienda. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Saras è scesa del’1,17% a 1,27 euro. La società di raffinazione ha sottoscritto un contratto di finanziamento bancario a medio-lungo termine, per un importo complessivo pari a 150 milioni di euro.

Fiat Chrysler Automobiles è salita dello 0,64% a 14,15 euro. Kepler Cheuvreux ha incrementato da 11,5 euro a 14 euro il prezzo obiettivo sul gruppo automobilistico, in seguito alla revisione delle stime per i prossimi trimestri. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).

GTech ha perso l’1,26% a 19,65 euro. In giornata si sono riuniti i vertici dell’azienda per l’esame dei risultati del 2014. Secondo le stime degli analisti la società dovrebbe aver chiuso lo scorso anno con un utile per azione di 1,4 euro. Il management dovrebbe proporre la distribuzione di un dividendo di 0,71 euro per azione, che agli attuali livelli di prezzo garantirebbe un rendimento di poco superiore al 3,5%. Intanto, dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che tra il 13 e il 20 febbraio De Agostini ha acquistato 793mila azioni di GTech a prezzi compresi tra i 17,1698 euro e i 17,9916 euro per azione. Il socio, che è azionista di riferimento dell’azienda, ha speso quasi 14 milioni di euro.

Atlantia ha recuperato il 2,33% a 23,74 euro. Non si sono fatte attendere le indicazioni delle banche d’affari sulla concessionaria autostradale dopo i dati di bilancio del 2014. Kepler Cheuvreux ha alzato da 24,5 euro a 25,2 euro il target price sul titolo, in seguito alla revisione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2015/2016. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Indicazione simile da NatIxis, che ha aumentato da 20,5 euro a 24 euro il prezzo obiettivo, ribadendo il rating “Neutrale”.

Prysmian è salita dello 0,45% a 17,7 euro. Il Credit Suisse ha alzato da 18 euro a 20 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito al miglioramento delle stime sulla redditività per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).

Campari ha ceduto lo 0,16% a 6,09 euro. Gli analisti di Bryan Garnier hanno migliorato la valutazione sulla società, portandola da 6,2 euro a 6,4 euro per azione. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

Autogrill è salita dell’1,15% a 8,76 euro. Gli analisti di Equita sim hanno alzato da 6,1 euro a 9,1 euro il prezzo obiettivo sulla società di ristorazione, in seguito al miglioramento delle stime sulla redditività per il triennio 2015/2017. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio. Anche Banca IMI ha incrementato il target price su Autogrill, portandolo da 9,2 euro a 10,6 euro. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.

CTI Biopharma ha messo a segno un progresso del 7,17% a 2,542 euro. La società biotech e Baxter International hanno pubblicato positivi dati di massima sul principale endpoint di PERSIST-1, lo studio di Fase 3 randomizzato e controllato condotto su Pacritinib, un inibitore orale multi-chinasi per il trattamento di pazienti affetti da mielofibrosi primaria o secondaria.
MolMed ha perso il 2% a 0,3472 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso in avvio di giornata. Oggi ha preso il via l’aumento di capitale da 50 milioni di euro della società biotech. Il prezzo di chiusura di venerdì, pari a 0,425 euro, è stato rettificato a 0,3543 euro. Di conseguenza, il prezzo iniziale dei diritti (-25,7% a 0,0525 euro) è stato fissato a 0,0707 euro.

In forte rialzo gli immobiliari, in scia al miglioramento delle prospettive per il settore. Performance brillanti per Gabetti PS (+18,9%) e Risanamento (+15,3%).

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