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Il FTSEMib chiude in positivo (nonostante le banche)

Da segnalare il balzo di Campari, più volte sospesa per eccesso di rialzo, dopo la diffusione dei risultati del primo trimestre 2017. Chiusura positiva per ENI

di Edoardo Fagnani 9 mag 2017 ore 17:47

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato la seduta odierna con gli indici in territorio positivo. Gli analisti di Anima hanno evidenziato che, sulla base della riduzione della variabile rischio politico e di un quadro macroeconomico supportivo, i mercati continuano a mantenere un’intonazione costruttiva. Di conseguenza, la view di Anima “resta quella di preferire moderatamente gli asset rischiosi, in particolare le azioni rispetto alle obbligazioni, prestando sempre una grande attenzione a livello di diversificazione globale”. Da segnalare il balzo di Campari, dopo la diffusione dei risultati del primo trimestre 2017.

Il FTSEMib ha messo a segno un rialzo dello 0,27% a 21.487 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 21.466 punti e un massimo di 21.664 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,41%. Performance migliori per il FTSE Italia Mid Cap (+1,39%) e per il FTSE Italia Star (+1,34%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,83 miliardi di euro, rispetto ai 3,09 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 778.015.081 azioni (766.069.631 nella seduta di ieri). Su 372 titoli trattati, 243 hanno terminato la giornata con una performance positiva, mentre i ribassi sono stati 115; invariate le rimanenti 14 azioni.

L’euro è sceso sotto gli 1,09 dollari.

 

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mercato-saleCampari è balzata del 4,43% a 5,775 euro, dopo alcune sospensioni per eccesso di rialzo. La società ha terminato il primo trimestre del 2017 con ricavi in aumento del 15% a 376,6 milioni di euro, mentre l’utile ante imposte è cresciuto del 56% a 54,4 milioni di euro. La società ha segnalato di aver raggiunto un accordo con l’Agenzia delle Entrate che definisce i criteri per la quantificazione dei benefici fiscali rispetto al cosiddetto ‘Patent Box’ per il periodo 2015-2019. Il beneficio fiscale per il 2015 risulta pari a circa 12 milioni di euro, mentre per il 2016 l’azienda stima un valore pari a circa 16 milioni, entrambi da contabilizzare nel conto economico del primo semestre del 2017.

 

Giornata nervosa per i bancari.

Chiusura negativa per BPER Banca (-0,79% a 5,05 euro). Oggi si sono riuniti i vertici dell’istituto per l’esame dei risultati del primo trimestre del 2017. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che l'8 maggio Oxford Asset Management ha incrementato la posizione corta su BPER Banca, portandola dallo 0,7% allo 0,8%.

Performance peggiore per BancoBPM (-5,06% a 2,74 euro).

In rosso anche UBI Banca (-1,95% a 3,924 euro). Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che l’8 maggio Oceanwood Capital Management ha ridotto la posizione corta sulla banca, portandola dallo 0,61% allo 0,54%. Lo stesso giorno Marshall Wace e Caxton International Limited hanno limato lo “short” sull'istituto, portandolo rispettivamente allo 0,98% e allo 0,56%.

Vendite su Unicredit; il titolo dell’istituto guidato da Jean-Pierre Mustier ha ceduto lo 0,69% a 15,9 euro. Secondo quanto emerso dalle comunicazioni della Consob sulle partecipazioni rilevanti il 4 maggio 2017 Norges Bank è salita al 3,047% del capitale di Unicredit. In precedenza il fondo scandinavo non era accreditato di partecipazioni rilevanti.

Banca Generali è salita del 4,32% a 28,24 euro. La compagnia ha chiuso i primi tre mesi del 2017 con un utile netto di 56,2 milioni di euro, in aumento del 91,2% rispetto ai 29,4 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il margine di intermediazione è salito del 41,9%, passando da 94,9 milioni a 134,7 milioni di euro.

 

Performance positive per i titoli del settore petrolifero. MF ha scritto che tra i grandi produttori di petrolio si sta diffondendo l’idea di prolungare i tagli alla produzione decisi lo scorso dicembre. In due occasioni diverse i governi di Russia e Arabia Saudita avrebbero parlato dell’opportunità di tenere calmierata l’offerta.

ENI ha messo a segno un rialzo dell’1,03% a 14,74 euro. Oggi si sono riuniti i vertici del Cane a sei zampe per l’esame dei risultati del primo trimestre del 2017; i dati saranno comunicati domani, prima dell’apertura di Piazza Affari.

 

Poste Italiane ha recuperato lo 0,08% a 6,395 euro. Domani la società comunicherà i risultati del primo trimestre del 2017. Gli analisti stimano ricavi per 9,36 miliardi di euro e un utile netto superiore ai 320 milioni. Intanto, l’agenzia Fitch ha ridotto di un livello il rating sulla solidità patrimoniale dell’azienda, portandolo da “BBB+” a “BBB”. Tuttavia, il giudizio classifica la società tra gli emittenti non speculativi. La decisione è conseguente alla recente riduzione del rating sul debito sovrano italiano comunicata recentemente dall’agenzia. Fitch ha confermato l'outlook “Stabile”.

 

Ferrari ha guadagnato il 3,65% a 78 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno alzato da 72,1 euro a 85 euro il target price sul Cavallino Rampante, ipotizzando un aumento delle stime per i prossimi trimestri. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.

 

RcsMediagroup ha guadagnato il 3,55% a 1,46 euro. La società editoriale ha chiuso il primo trimestre 2017 con ricavi pari a 213,4 milioni di euro, in flessione di 6,4 milioni rispetto al pari periodo 2016 principalmente per la cessazione di alcuni contratti di raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi. A perimetro omogeneo i ricavi netti del primo trimestre 2017 risultano sostanzialmente in linea con il 2016. Il periodo si è chiuso con una perdita di 5,7 milioni di euro, in miglioramento dal rosso di 22 milioni del corrispondente periodo del 2016. I vertici della società hanno confermato le stime sul 2017: il margine operativo lordo dovrebbe arrivare ad attestarsi a 140 milioni di euro.

 

Giornata decisamente positiva per Pininfarina (+3,9% a 3,2 euro). La società ha annunciato la sottoscrizione di un accordo commerciale con l'azienda automobilistica iraniana Iran Khodro per lo sviluppo di una piattaforma veicolo modulare. Il contratto di collaborazione ha una durata complessiva di 36 mesi per un valore di circa 70 milioni di euro.

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