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Il rally dei bancari mette le ali al FTSEMib

I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato rialzi nell’ordine del 4%, segnando le migliori performance di giornata del Vecchio Continente

di Edoardo Fagnani 8 lug 2016 ore 17:51

Borsa Italiana e le piazze europee hanno chiuso in territorio positivo l’ultima seduta della settimana, in scia agli ottimi dati sull’occupazione negli Stati Uniti a giugno. I principali indici italiani hanno registrato le migliori performance di giornata del Vecchio Continente. Seduta spumeggiante per i bancari, dove spiccano i rialzi a due cifre del Banco Popolare e della Popolare dell’Emilia Romagna. Il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, nel corso dell’assemblea dell’ABI, non ha escluso un intervento pubblico sul settore bancario italiano. Seduta positiva per i titoli del settore petrolifero, nonostante a New York il prezzo del greggio sia sceso a 45 dollari al barile.
I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato rialzi nell’ordine del 4%. Il FTSEMib è salito del 4,08% a 16.066 punti (minimo di 15.356 punti, massimo di 16.088 punti), anche se ha terminato la settimana con una flessione dell’1,41%. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato il 3,78%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,87%) e il FTSE Italia Star (+1,43%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è balzato a 2,67 miliardi di euro, rispetto ai 2,09 miliardi di ieri. Su 314 titoli trattati, 231 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 63. Invariate le restanti venti azioni.
L’euro è sceso a 1,105 dollari, dopo la diffusione dei dati sull’occupazione negli Stati Uniti a giugno.

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

mercato6_2Seduta spumeggiante per i bancari. Il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, nel corso dell’assemblea dell’ABI, non ha escluso un intervento pubblico sul settore bancario italiano.
Il Monte dei Paschi di Siena ha registrato un ottimo rialzo. L’istituto toscano è salito del 5,47% a 0,2795 euro. Sempre elevati i volumi sul titolo: nella seduta odierna sono passate di mano circa 119 milioni di azioni. Ieri si è riunito il consiglio di amministrazione straordinario della banca senese. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore il Monte dei Paschi di Siena starebbe valutando l’ipotesi di procedere in tempi brevissimi (due settimane) con la cessione delle sofferenze bancarie che la BCE chiede di vendere in tre anni (9,6 miliardi di euro entro il 2018). Nell’operazione sarebbe coinvolto il fondo Atlante, impegnato nella raccolta di nuovi capitali. Il numero uno dell’istituto, Fabrizio Viola ha anticipato che i risultati della gestione caratteristiche dell’istituto nel secondo trimestre del 2016 sono stati positivi, confermando il trend registrato nei primi tre mesi dell’anno.
Performance migliore per il Banco Popolare (+18,4% a 2,166 euro). L’istituto ha anticipato di aver condotto internamente un esercizio di stress test applicando le linee guida, le indicazioni e i criteri fissati dall'EBA. Questa indagine, contrariamente al fuorviante rapporto di Morgan Stanley, ha confermato la resilienza dell'istituto a fronte dello scenario avverso. Su queste basi, il Banco Popolare è pronto a discutere i risultati finali con l'Autorità Competente durante la fase di SREP. Intanto, secondo l'amministratore delegato del Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, un fondo Atlante 2 potrebbe aiutare nella gestione dei crediti problematici dell’istituto e non esclude la possibilità di sfruttarlo. Inoltre, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 7 luglio AQR Capital Management ha incrementato lo “short” sul Banco Popolare, portandolo dall’1,03% all’1,16%.
La Popolare dell’Emilia Romagna ha registrato un balzo del 16,2% a 3 euro. MF ha pubblicato un'intervista ad Alessandro Vandelli, amministratore delegato dell’istituto. Il manager si è mostrato tranquillo in merito agli esiti degli stress test condotti dall'EBA "anche ipotizzando lo scenario più avverso e senza tenere conto dei benefici effetti sul patrimonio legati alla validazione dei modelli interni".
UBI Banca è salita dell’8,65% a 2,512 euro. Il numero uno dell’istituto, Victor Massiah, ha smentito l’ipotesi di essere interessato al Monte dei Paschi di Siena nel caso in cui l’istituto senese riducesse a 10 miliardi di euro le sofferenze. Intanto dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 7 luglio AQR Capital Management ha aumentato la posizione corta su UBI Banca, portandola dall’1,88% all’1,94%.
Rialzi a due cifre per IntesaSanpaolo (+10% a 1,76 euro, dopo uno stop per eccesso di rialzo). L’amministratore delegato dell’istituto, Carlo Messina, ha anticipato che la banca ha superato gli stress test voluti dall’EBA. Il manager è convinto che il fondo Atlante potrà contribuire anche a risolvere le difficoltà del Monte dei Paschi di Siena.
Molto bene anche per Unicredit (+8,73% a 1,906 euro).
FinecoBank ha guadagnato l’8,19% a 5,68 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulla compagnia, portandolo da 7,2 euro a 7,3 euro; gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).

Seduta positiva per i titoli del settore petrolifero, nonostante a New York il prezzo del greggio sia sceso a 45 dollari al barile.
ENI ha registrato un progresso dell’1,97% a 14,5 euro.
Ottima giornata per Saipem (+4,41% a 0,3761 euro). Gli analisti di Barclays hanno alzato da 0,5 euro a 0,54 euro il prezzo obiettivo sulla società di ingegneristica, apprezzando la ristrutturazione condotta dall’azienda negli ultimi anni; gli esperti hanno anche migliorato da “Underweight” (sottopesare) ad “Overweight” (sovrappesare) il giudizio. Kepler Cheuvreux, invece, si è limitata a ritoccare al rialzo il target price su Saipem, portandolo da 0,39 euro a 0,4 euro, in seguito alla revisione delle stime sugli ordini per la divisione dell’Engineering & Construction Offshore; gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.

Generali è balzata del 7,78% a 10,6 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno migliorato da “Neutrale” ad “Outperform” (farà meglio del mercato) il rating sulla compagnia assicurativa, dopo i ribassi subiti dal titolo nelle ultime sedute; tuttavia, gli esperti hanno tagliato il target price, portandolo da 15 euro a 13,5 euro.
Performance migliore per Unipol (+12,8% a 2,188 euro).

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