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Il FTSEMib riesce a chiudere con un minimo rialzo

Gli analisti di Equita sim consigliano di utilizzare un atteggiamento cauto sul mercato azionario italiano. In altalena i bancari. Tonfo di Pininfarina e di CTI Biopharma

di Edoardo Fagnani 6 giu 2017 ore 17:53

Seduta contrastata per Piazza Affari e per le principali borse europee, dove spicca il calo di Francoforte che ha ceduto un punto percentuale. Gli analisti di Equita sim consigliano di utilizzare un atteggiamento cauto sul mercato azionario italiano, sui timori di un maggiore rischio politico e sulla possibilità di elezioni anticipate in autunno. In altalena i bancari. Spiccano i ribassi messi a segno da Pininfarina e da CTI Biopharma.

Il FTSEMib ha terminato la giornata con un minimo rialzo dello 0,19% a 20.760 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 20.578 punti e un massimo di 20.778 punti. Il FTSE Italia All Share ha recuperato lo 0,17%. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,18%) e il FTSE Italia Star (-0,24%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,26 miliardi di euro, rispetto agli 1,62 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 551.737.944 azioni (428.198.890 nella seduta di ieri). Su 365 titoli trattati, 214 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 141; invariate le rimanenti dieci azioni.

L’euro ha superato gli 1,125 dollari.

 

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mercato-saleIn altalena i bancari.

Chiusura positiva per Unicredit; il titolo dell’istituto guidato da Jean-Pierre Mustier è salito dello 0,72% a 15,38 euro. Secondo Mediobanca, Unicredit è uno dei titoli italiani con le migliori prospettive di crescita nella seconda metà del 2017.

Performance simile per UBI Banca (+0,78% a 3,352 euro). Gli analisti di KBW hanno alzato da 4,15 euro a 4,71 euro il prezzo obiettivo sull’istituto. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio, portandolo da “Marker perform” (neutrale) ad “Outperform” (farà meglio del mercato).

In rosso il BancoBPM (-1,58% a 2,74 euro).

 

ENI è salita dello 0,79% a 14,07 euro. Giudizi opposti delle banche d’affari sul Cane a sei zampe. HSBC ha limato da 16 euro a 15,6 euro il target price sul colosso petrolifero, ipotizzando una discesa del prezzo del greggio. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio. Al contrario, Société Générale ha migliorato il rating su ENI e ora consiglia l’acquisto delle azioni, sulla base di un nuovo target price di 18 euro. Secondo Mediobanca, invece, il Cane a sei zampe è uno dei titoli italiani con le migliori prospettive di crescita nella seconda metà del 2017.

Chiusura negativa per Saipem (-1,54% a 3,442 euro). La Consob ha comunicato che AQR Capital Management ha incrementato la posizione corta sulla società di ingegneristica, portandola dall'1,94% al 2,02%.

 

Enel ha guadagnato l’1,4% a 4,78 euro. Gli analisti di Oddo Securities hanno alzato da 5 euro a 5,25 euro il prezzo obiettivo sul colosso elettrico. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

 

Mediaset è salita dello 0,29% a 3,47 euro. Gli analisti del Credit Suisse hanno iniziato la copertura sul gruppo del Biscione con un giudizio “Neutrale” e un prezzo obiettivo di 3,4 euro. Gli esperti prevedono che l’azienda possa chiudere l’esercizio in corso con ricavi per 3,78 milioni di euro e un utile netto adjusted di 171,6 milioni di euro; di conseguenza, l’utile per azione adjusted dovrebbe collocarsi a 0,15 euro. Gli analisti di Equita sim, invece, hanno limato da 4,1 euro a 3,9 euro il target price su Mediaset, in seguito alla revisione della valutazione delle società controllate. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.

 

Fincantieri ha guadagnato il 2,51% a 0,8775 euro. MF ha scritto che ieri, al Ministero del Tesoro, si sono incontrati i responsabili dell’Economia e dello sviluppo economico Pier Carlo Padoan, Carlo Calenda e il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire, per trovare un’intesa sulla revisione degli accordi per Stx France chiesta dal neo presidente Emmanuel Macron.

 

Giornata decisamente negativa per Pininfarina (-8,48% a 2,762 euro). Il consiglio di amministrazione dell’azienda ha determinato le condizioni definitive dell’aumento di capitale in opzione. Nel dettaglio la società emetterà 24.120.480 azioni a un prezzo unitario di 1,1 euro che saranno assegnate nel rapporto di sottoscrizione di 4 azioni di nuova emissione ogni 5 azioni possedute. L'ammontare massimo dell'operazione sarà di 26,53 milioni di euro. Il prezzo di emissione è stato determinato tenendo in considerazione le condizioni del mercato in generale e l’andamento del titolo Pininfarina, applicando, secondo le prassi di mercato per operazioni similari, uno sconto sul prezzo teorico ex diritto (Theoretical Ex Right Price - TERP) delle azioni della società pari al 49%, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo ufficiale di Borsa del 2 giugno 2017.

 

Anche oggi vendite sulla Juventus, dopo il tonfo subito ieri. Il titolo della società bianconera ha registrato una flessione dell’11% a 0,625 euro. La Consob ha comunicato che il 5 giugno Marshall Wace ha incrementato la posizione corta sulla Juventus FC, portandola dall'1,1% all'1,33%.

 

Pesante ribasso per CTI Biopharma (-11,7% a 3,18 euro). La società ha fissato le caratteristiche dell’offerta assistita da garanzia di 22.500 Azioni Privilegiate della Serie N-3. Nel dettaglio, i titoli saranno offerti a un prezzo unitario di 2.000 dollari. Inoltre, ciascuna Azione Privilegiata è convertibile in qualunque momento, a discrezione del titolare, in azioni ordinarie al prezzo di conversione unitario di 3 dollari, per un totale di circa 15 milioni di azioni ordinarie. Di conseguenza la società biotech prevede di raccogliere 45 milioni di dollari, somma da cui andranno dedotti gli sconti e le commissioni riconosciuti per la sottoscrizione e altre spese previste legate all’offerta.

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