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Il FTSEMib chiude in rialzo: è proseguito il rally di FCA

Nelle prime quattro sedute del 2018 il titolo ha accumulato un progresso del 20,2%. Seduta nervosa per i bancari. Da segnalare anche l’ottima performance messa a segno da Astaldi

di Edoardo Fagnani 5 gen 2018 ore 17:43

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato in territorio positivo anche l’ultima seduta della prima settimana del 2018, dopo le ottime performance registrate ieri. Ancora acquisti su Fiat Chrysler Automobiles, dopo il rally registrato nelle prime tre sedute del 2018. Seduta nervosa per i bancari. Da segnalare anche l’ottima performance messa a segno da Astaldi, dopo aver comunicato l’ottenimento di nuove commesse.

Il FTSEMib ha terminato la giornata con un progresso dell'1,11% a 22.762 punti, il massimo di giornata (minimo di 22.534 punti); di conseguenza, l'indice ha chiuso la prima settimana del 2018 con un rialzo del 4,16%. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato l'1,07%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,77%) e il FTSE Italia Star (+1,23%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,51 miliardi di euro, rispetto ai 3,16 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 1.012.759.282 azioni (1.042.147.037 nella seduta di ieri). Su 392 titoli trattati, 252 hanno registrato un rialzo, mentre i segni meno sono stati 111; invariate le rimanenti 29 azioni.

L’euro è sceso sotto gli 1,205 dollari, dopo la diffusione dei dati sull’occupazione negli Stati Uniti.

 

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andamento-milano-positivoAnche oggi forti acquisti su Fiat Chrysler Automobiles. Il titolo del gruppo guidato da Sergio Marchionne è salito del 6,35% a 17,92 euro; nelle prime quattro sedute del 2018 Fiat Chrysler Automobiles ha accumulato un progresso del 20,2%. Elevati i volumi sul titolo: oggi sono passate di mano quasi 30 milioni di azioni. Intanto, gli analisti di Jp Morgan hanno migliorato da “Neutrale” a “Overweight” (sovrappesare) il giudizio su Fiat Chrysler Automobiles, ipotizzando un 2018 positivo per il comparto automobilistico; gli esperti hanno fissato un prezzo obiettivo di 21 euro.

 

Seduta nervosa per i bancari.

IntesaSanpaolo ha subito un ribasso dello 0,21% a 2,816 euro. Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters l’istituto guidato da Carlo Messina starebbe studiando l’emissione di dollari. Il titolo sarebbe suddiviso in tre tranche, con scadenza rispettivamente a 5, 10 e 30 anni.

Vendite anche sul BancoBPM. Il titolo dell’istituto ha ceduto lo 0,9% a 2,64 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha incrementato dal 2,88% al 2,9% la posizione corta sul BancoBPM.

Banca Carige è salita dell’1,25% a 0,0081 euro. MF ha ripreso le dichiarazioni rese dalla holding della famiglia Malacalza a Consob, sulla sua strategia di crescita nell’azionariato di Banca Carige, diffuse nelle scorse ore dalla stessa Authority. L’azionista forte dell’istituto ligure - che nell’ambito dell’aumento di capitale è salito dal 17,588% circa al 20,639% - sta valutando l’opportunità “di incrementare la partecipazione nel capitale di Carige, nell'ambito di quanto concesso dall'autorità di Vigilanza bancaria, e restando comunque al di sotto della soglia del 30%”. L'incremento della quota potrebbe avvenire attraverso l'acquisto di titoli su mercati regolamentati o tramite operazioni fuori mercato. Nel documento ripreso da MF si specifica che la holding agisce da sola e non in concerto con altri soggetti.

 

Chiusura negativa per Saipem (-0,36% a 3,91 euro). Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che AQR Capital Management ha ridotto dal 2,8% al 2,71% lo "short" sull’azienda. Anche Capital Fund Management ha diminuito la posizione corta sulla società di ingegneristica, portandola dallo 0,59% allo 0,49%.

 

Pirelli è salita del 2,45% a 7,74 euro. Gli analisti di Exane hanno alzato da 8,3 euro a 8,8 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito al migliore delle stime sull’utile per azione per i prossimi esercizi. Gli esperti ritengono che Pirelli rappresenti la migliore opportunità di investimento nel settore degli pneumatici. Indicazione positiva anche da UBS, che ha iniziato la copertura sull’azienda con un target price di 8,5 euro e l’indicazione di acquisto delle azioni; gli esperti prevedono un forte incremento della generazione di cassa dalle attività operative nei prossimi tre esercizi.

 

Ottima seduta per Astaldi (+3,68% a 2,592 euro). La società ha comunicato di essersi aggiudicata in raggruppamento di imprese il contratto da 73 milioni di euro per la realizzazione del Nuovo Ospedale del Sud-Est Barese di Monopoli-Fasano, in Italia. La quota di Astaldi è pari al 70% della commessa. Inoltre, il 18 dicembre, è stato firmato con Ferrovie dello Stato Italiane il contratto da 397 milioni di euro per la realizzazione del Lotto Napoli-Cancello della nuova Linea Ferroviaria AV Napoli-Bari, in Italia. La quota di Astaldi è pari al 40% della commessa. Infine, il 22 dicembre, il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha approvato il progetto definitivo del 1° Lotto Funzionale Verona-Bivio Vicenza della Linea Ferroviaria AV/AC Verona-Vicenza-Padova, sempre in Italia, e ha autorizzato l’avvio dei lavori per la realizzazione del 1° lotto costruttivo. Tale approvazione pone le condizioni per la firma del relativo Atto Integrativo e per la successiva partenza delle attività di cantiere entro il 1° semestre 2018. Ad oggi, il contratto risulta inserito nel portafoglio ordini del gruppo per un valore pari a oltre 900 milioni di euro (in quota Astaldi). I nuovi ordini del 2017 di Astaldi si attestano ad oggi a 3,1 miliardi di euro.

 

Ottima giornata anche per Biesse (+9,18% a 47,12 euro). Gli analisti di Exane hanno alzato da 42 euro a 50 euro il prezzo obiettivo sulla società; gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).

 

Falck Renewables ha ceduto l'1,21% a 2,045 euro. Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno peggiorato il giudizio sulla società, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere), dopo il rally registrato nel corso del mese di dicembre, periodo in cui il valore delle azioni è passato da 1,4 euro a 2,35 euro. Al contrario, gli esperti hanno alzato da 1,82 euro a 2 euro il prezzo obiettivo, in seguito alla revisione dei parametri di valutazione dell’azienda.

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