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Piazza Affari, colpo di coda finale: FTSEMib positivo

Fiat Chrysler Automobiles è riuscita a chiudere la giornata con un frazionale rialzo. Pessima giornata per A2A. Debutto positivo per Unieuro. Molto bene Fincantieri

di Edoardo Fagnani 4 apr 2017 ore 17:51

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato la seduta odierna con progressi frazionali. Fiat Chrysler Automobiles è riuscita a chiudere la giornata con un frazionale rialzo. Pessima giornata per A2A, nonostante le indicazioni positive di alcune banche d’affari. Debutto positivo per Unieuro a Piazza Affari (segmento STAR). Ottima giornata anche per Fincantieri.

Il FTSEMib ha recuperato lo 0,07% a 20.257 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 20.095 punti e un massimo di 20.287 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,09%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,24%) e per il FTSE Italia Star (+0,42%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,31 miliardi di euro, rispetto ai 2,54 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 695.537.106 azioni (744.523.965 nella seduta di ieri). Su 364 titoli trattati, 199 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 149; invariate le restanti 16 azioni.

L’euro si è confermato a 1,065 dollari.

 

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

 

mercato-positivoFiat Chrysler Automobiles è riuscita a chiudere la giornata con un frazionale rialzo (+0,46% a 9,785 euro). Il Ministero dei Trasporti ha comunicato che nel mese di marzo in Italia sono state immatricolate oltre 226mila vetture, il 18,2% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nei primi tre mesi dell'anno le vendite di veicoli in Italia sono aumentate dell'11,9% rispetto allo stesso periodo del 2016. Fiat Chrysler Automobiles ha fatto meglio del mercato. Lo scorso mese il gruppo guidato da Sergio Marchionne ha venduto in Italia poco più di 68mila vetture, in aumento del 21,3% rispetto a marzo del 2016. Di conseguenza, la quota di mercato di Fiat Chrysler Automobiles in Italia si è attestata al 30,1%.

 

A2A ha perso il 2,97% a 1,339 euro. Non si sono fatte attendere le indicazioni degli analisti sulla società lombarda dopo la diffusione dei risultati del 2016. Gli analisti di Mediobanca hanno peggiorato da “Outperform” (farà meglio del mercato) a “Neutrale” il giudizio, in seguito al rialzo messo a segno dal titolo nelle ultime settimane; gli esperti hanno confermato il target price di 1,49 euro. Per lo stesso motivo Kepler Cheuvreux ha ridotto da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere) il rating; gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 1,4 euro. Banca IMI, invece, ha incrementato da 1,4 euro a 1,55 euro il target price su A2A e ha confermato l’indicazione di aggiungere le azioni in portafoglio. Indicazione simile da Banca Akros, che ha alzato da 1,5 euro a 1,65 euro per azione la valutazione sulla società; gli esperti hanno confermato il rating “Buy” (acquistare).

 

Pochi spunti tra i bancari.

Spicca il ribasso subito da UBI Banca (-1,2% a 3,466 euro).

 

Generali ha ceduto l’1,08% a 14,61 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno ripreso la copertura sulla compagnia assicurativa con un target price di 13,8 euro e l’indicazione di vendita delle azioni. Gli esperti evidenziano rating patrimoniali peggiori rispetto ai concorrenti.

 

ENI ha recuperato lo 0,73% a 15,23 euro. Gli analisti di Deutsche Bank hanno peggiorato il giudizio sul Cane a sei zampe, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere), in seguito al rialzo registrato dal titolo negli ultimi due mesi. Gli esperti hanno confermato il target price di 15,25 euro.

 

In forte ribasso Saipem (-2,96% a 0,4264 euro). Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che AKO Capital ha ridotto la posizione corta sulla società di ingegneristica, portandola dallo 0,54% allo 0,49%.

 

Debutto positivo per Unieuro a Piazza Affari (+4,55% a 11,5 euro). Le azioni erano state collocate a un prezzo unitario di 11 euro, pari a una capitalizzazione iniziale di 220 milioni di euro.

 

Fincantieri è balzata dell’8,76% a 0,7885 euro. La Repubblica ha segnalato che la società starebbe studiando una soluzione per superare lo scoglio francese che ferma il suo ingresso in Stx France. Il gruppo italiano punta ad allargare l’alleanza anche in Italia, aprendo cioè il suo capitale al colosso della cantieristica militare d’Oltralpe, DCNS, per un’intesa a tutto campo in grado di coinvolgere ogni tipologia di nave di superficie. Intanto, gli analisti di Jp Morgan hanno alzato da 0,42 euro a 0,67 euro il target price su Fincantieri, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2017/2018; gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Promozione completa da Banca IMI, che ha aumentato da 0,52 euro a 0,9 euro il target price sulla società, in seguito all’incremento delle stime sulla redditività per l’esercizio in corso; gli esperti hanno anche migliorato il giudizio e ora consigliano l’acquisto delle azioni. Banca Akros, invece, ha iniziato la copertura su Fincantieri con un prezzo obiettivo di un euro e un rating “Buy” (acquistare); gli analisti prevedono un miglioramento della marginalità e della generazione di cassa nei prossimi esercizi.

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