NAVIGA IL SITO

Piazza Affari positiva nel giorno della Bank of England

L’istituto centrale ha ridotto i tassi di interesse. I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato rialzi superiore al mezzo punto percentuale. In altalena i bancari

di Edoardo Fagnani 4 ago 2016 ore 17:52

Borsa Italiana e le principali borse europee hanno terminato la seduta odierna in territorio positivo, giornata focalizzata sulle indicazioni della Bank of England in materia di politica monetaria. Come nelle attese degli analisti, l’istituto ha ridotto i tassi di interesse; il saggio di riferimento è stato portato allo 0,25% dallo 0,5%, livello che era ormai fissato da marzo 2009. Inoltre l’istituto centrale ha annunciato la riapertura, per una cifra pari a 60 miliardi di sterline, del suo programma di quantitative easing. L'alleggerimento quantitativo britannico sale così da 375 a 435 miliardi di sterline. In altalena i bancari, dove spicca il progresso messo a segno da Unicredit. Molto bene anche Tenaris e Unipol, dopo la diffusione dei risultati semestrali. Da segnalare il balzo a due cifre messo a segno da Safilo.
I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato rialzi superiore al mezzo punto percentuale. Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,66% a 16.236 punti (minimo di 16.146 punti, massimo di 16.328 punti), mentre il FTSE Italia All Share è salito dello 0,62%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,37%) e il FTSE Italia Star (+0,48%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,83 miliardi di euro, rispetto ai 2,41 miliardi di ieri. Su 319 titoli trattati, 168 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 117. Invariate le restanti 34 azioni.
L’euro è sceso sotto gli 1,115 dollari.

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

milano_borsa3In altalena i bancari.
In forte rialzo Unicredit (+2,5% a 1,847 euro). Non si sono fatti attendere i giudizi degli analisti dopo la semestrale. Natixis, Kepler Cheuvreux e Oddo Securities hanno tagliato il target price sull’istituto, portandolo rispettivamente a 4,9 euro, 3 euro e 4,5 euro; tuttavia, le tre banche d’affari hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. UBS ha limato da 2,1 euro a 2,05 euro il prezzo obiettivo su Unicredit, ribadendo il rating “Neutrale”.
Segno meno, invece, per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca senese ha ceduto il 2,19% a 0,259 euro. MF ha tracciato la tempistica del piano del Monte dei Paschi di Siena. Per l’istituto senese il lavoro di deconsolidamento dei crediti in sofferenza, l’aumento di capitale e il business plan andranno in parallelo. La volontà della banca e dei suoi advisor è quella di rispettare la contestualità giuridica delle prime due operazioni, che dovrebbero concretizzarsi tra metà ottobre e fine novembre. Ecco perché - secondo MF - già alla fine di agosto potrebbe nascere il veicolo di cartolarizzazione attorno al quale ruoterà la cessione dei 9,2 miliardi di non perfoming loans della banca senese. Resta ancora da definire la modalità di collocamento agli azionisti degli 1,6 miliardi di junior tranche. Probabilmente si tratterà di uno strumento affine a un’obbligazione, anche se resta da capire se sarà quotato o meno.
In forte rialzo la Popolare di Milano (+1,62% a 0,376 euro). In giornata si sono riuniti i vertici dell’istituto per l’esame dei risultati del primo semestre del 2016. Per lo stesso motivo era in agenda il CdA della Popolare dell’Emilia Romagna (+0,51% a 3,172 euro).

Segno più per Tenaris (+2,91% a 12,03 euro). La società ha terminato il primo semestre del 2016 con ricavi per 2,38 miliardi di dollari, in contrazione del 42% rispetto ai 4,12 miliardi realizzati nei primi sei mesi dello scorso anno. Il fatturato dell’azienda è stato penalizzato dal calo del giro d’affari in Nord America e dall’erosione dei prezzi dei prodotti. In decisa flessione anche il risultato operativo, che è passato da 490,5 milioni a 2,35 milioni di dollari. In forte peggioramento l’utile netto, che si è ridotto da 321,4 milioni a 4,9 milioni di dollari. I vertici dell'azienda hanno segnalato che i ricavi nel trimestre in corso saranno ancora influenzati dai bassi livelli di attività in Nord America e dall’ulteriore calo dei prezzi, a causa dell’elevato livello competitivo nel settore di riferimento. Tuttavia, il management prevede una ripresa del giro d’affari e dell’utilizzo della capacità produttiva nell’ultimo trimestre del 2016.

In forte rialzo Unipol (+2,01% a 2,338 euro). La compagnia assicurativa ha chiuso il primo semestre dell'anno con un utile netto pari a 276 milioni di euro, in calo rispetto ai 446 milioni realizzati nel primo semestre 2015. La prima metà dell'anno scorso aveva beneficiato, nella gestione finanziaria, di rilevanti plusvalenze concentrate in gran parte nei primi tre mesi del 2015 e non ripetute nell’anno in corso. Il margine di solvibilità del gruppo, calcolato secondo la normativa Solvency II, è pari al 140%, in calo rispetto al 150% di fine 2015.
Intonazione negativa, invece, per UnipolSAI (-0,21% a 1,422 euro). La compagnia ha chiuso il primo semestre dell'anno con un utile netto pari a 280 milioni di euro. L'utile dello stesso periodo del 2016 si attestò a 455 milioni di euro ma aveva beneficiato, nella gestione finanziaria, del realizzo di rilevanti plusvalenze concentrate in gran parte nei primi tre mesi del 2015 e non ripetute nell’anno in corso. Il margine di solvibilità Solvency II al 30 giugno 2016 è pari al 173%. Il consiglio di amministrazione di UnipolSai ha deliberato di investire fino a 100 milioni di euro nel fondo Atlante 2. Dopo la diffusione dei risultati semestrali gli analisti di Banca Akros hanno tagliato da 2,1 euro a 1,65 euro il target price su UnipolSAI, in seguito alla revisione delle stime per i prossimi trimestri; tuttavia, gli esperti hanno migliorato il giudizio e ora consigliano di accumulare le azioni in portafoglio.

RcsMediagroup è salita del 3,81% a 0,7625 euro. La società editoriale ha comunicato che il consiglio di amministrazione ha preso atto delle dimissioni, con effetto immediato, del presidente, Maurizio Costa, dell’amministratore delegato, Laura Cioli, e del consigliere indipendente, Gerardo Braggiotti. Di conseguenza, il CdA ha proceduto alla sostituzione degli amministratori dimissionari mediante cooptazione di Urbano Cairo, Stefania Petruccioli e Marco Pompignoli, nominando Urbano Cairo presidente e amministratore delegato.

Ottima giornata per Safilo (+15,5% a 8,08 euro). La società ha chiuso la prima metà dell'anno con vendite nette pari a 651,1 milioni di euro, in calo del 3,5% rispetto ai 674,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2015. L'utile netto è stato pari a 16,3 milioni di euro, in crescita dagli 8,4 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente mentre l'utile netto adjusted è stato pari a 22,9 milioni di euro, in salita del 130,6% rispetto ai 9,9 milioni di euro della prima metà del 2015, grazie alla dinamica positiva degli oneri finanziari netti.

Tutte le ultime su: piazza affari
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.