NAVIGA IL SITO

Chiusura poco mossa per la borsa italiana

Giornata decisamente negativa per Leonardo, dopo aver terminato la seduta di ieri con un tonfo del 12%. In rosso anche STM. Pesante ribasso per Safilo

di Edoardo Fagnani 31 gen 2018 ore 17:38

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato la seduta odierna con variazioni frazionali, prima delle indicazioni di politica monetaria dalla FED. Anche oggi vendite su Leonardo, in scia alle indicazioni degli analisti sul piano industriale per il periodo 2018/2022. Pessima giornata anche per STM. Male Safilo, dopo la diffusione dei risultati preliminari dell’esercizio 2017.

Il FTSEMib ha registrato un progresso dello 0,11% a 23.507 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 23.420 punti e un massimo di 23.602 punti. Il FTSE Italia All Share è salito dello 0,05%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,29%). Invariato il FTSE Italia Star.

Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,71 miliardi di euro, rispetto ai 3,39 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 1.148.482.837 azioni (1.492.249.520 nella seduta di ieri). Su 393 titoli trattati, 196 hanno registrato una performance negativa, mentre i segni più sono stati 152; invariate le restanti 45 azioni.

L’euro ha toccato gli 1,245 dollari, mentre alle 17.30 il bitcoin si attestava poco sopra i 10.000 dollari (circa 8.000 euro).

 

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

 

mercato-azionario_1Anche oggi vendite su Leonardo, dopo aver terminato la seduta di ieri con un tonfo del 12%; il titolo della società aerospaziale ha subito una flessione del 2,04% a 9,72 euro. Dopo la diffusione dei target del piano industriale per il periodo 2018/2022 gli analisti di Jp Morgan hanno tagliato da 12 euro a 11 euro il prezzo obiettivo su Leonardo; gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Indicazione simile da Société Générale, che ha sforbiciato da 14 euro a 13 euro il target price sulla società. Equita sim ha ridotto da 13,2 euro a 12,3 euro per azione la valutazione su Leonardo, in seguito alla revisione delle stime per i prossimi esercizi. Tuttavia, le due banche d’affari hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Bocciatura completa da Oddo BHF che ha sforbiciato da 16,4 euro a 11,5 euro il prezzo obiettivo su Leonardo e ha peggiorato da “Buy” (acquistare) a “Neutrale” il giudizio. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 30 gennaio Bridgewater Associates ha aperto una posizione corta su Leonardo con una quota dello 0,56%.

 

Giornata in altalena per i bancari.

UBI Banca ha ceduto l'1,37% a 4,172 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 30 gennaio Marshall Wace ha incrementato dal 2,61% al 2,73% la posizione corta sulla banca. PDT Partners, invece, ha riaperto lo "short" sull'istituto con una quota dello 0,5%.

 

Fiat Chrysler Automobiles ha registrato un frazionale ribasso dello 0,33% a 19,462 euro. Gli analisti di Equita sim hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sul gruppo guidato da Sergio Marchionne, portandolo da 20 euro a 20,4 euro, in seguito alla revisione della valutazione dell’azienda. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.

 

In ribasso STM (-1,28% a 19,23 euro). Il titolo del gruppo italofrancese risente delle deludenti indicazioni del gruppo tedesco Infineon.

 

Safilo ha registrato uno scivolone del 5,94% a 4,75 euro. Ieri la società ha comunicato i risultati preliminari del 2017, esercizio chiuso con ricavi per 1,05 miliardi di euro, in flessione del 16,4% rispetto agli 1,25miliardi ottenuti l’anno precedente; a parità di tassi di cambio e di perimetro il fatturato sarebbe sceso del 3,9%. Safilo si attende che la redditività dell’esercizio sia influenzata dal rallentamento delle vendite in qualche modo più marcato del previsto nel quarto trimestre, con un EBITDA adjusted preliminare tra 38 e 40 milioni di euro per l’intero esercizio 2017. Il management ha segnalato che, in considerazione della naturale scadenza, a luglio 2018, della Revolving Credit Facility in essere, il gruppo ha iniziato a discutere il rifinanziamento con le principali banche finanziatrici. I risultati preliminari non sono piaciuti agli analisti. Equita sim ha ridotto da 5,6 euro a 4,5 euro il prezzo obiettivo su Safilo, in seguito alla riduzione delle stime sul fatturato e sulla redditività per il periodo 2018/2021; gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio. Per lo stesso motivo Bryan Garnier e Banca Akros hanno sforbiciato a 5 euro il target price sull’azienda, ribadendo il rating “Neutrale”.

Tutte le ultime su: piazza affari
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.