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Piazza Affari in rosso: il FTSEMib chiude sui minimi

Performance negative per i bancari. Spicca il ribasso subito da Tenaris, in seguito alla nuova crisi economica in Argentina e alle nuove indicazioni dei dazi statunitensi

di Edoardo Fagnani 30 ago 2018 ore 17:49

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato in territorio negativo la seduta odierna. La Repubblica ha riportato le posizioni dell’agenzia di rating Fitch sull’Italia a poche ore dal suo pronunciamento ufficiale sul giudizio relativo al nostro paese. Secondo quanto indicato dal rapporto sulla "Credit Worthiness" dell’Italia, stilato dagli uffici di Fitch come base alla decisione di domani - che La Repubblica ha avuto la possibilità di leggere - “le divergenze fra Lega e M5S renderanno sempre più difficili le scelte economiche del governo”. In questo clima di incertezza, inoltre, “le banche hanno rallentato il ritmo di smaltimento dei crediti in sofferenza”. Intanto, oggi è terminata la tre giorni di aste di titoli di stato italiani; in mattinata il Tesoro ha collocato due Btp: in particolare il rendimento del titolo con scadenza decennale è balzato al 3,25%. Performance negative per i bancari. Spicca il ribasso subito da Tenaris, in seguito alla nuova crisi economica in Argentina e alle nuove indicazioni dei dazi statunitensi. In decisa flessione anche Astaldi. Performance positiva, invece, per Pierrel.

Il FTSEMib ha registrato una flessione dell’1,28% a 20.495 punti, il minimo di giornata (massimo di 20.781 punti). Il FTSE Italia All Share ha ceduto l’1,16%. Ribassi frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (-0,46%) e il FTSE Italia Star (-0,21%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 1,81 miliardi di euro, rispetto agli 1,7 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 599.966.803 azioni (590.885.848 nella seduta di ieri). Su 377 titoli trattati, 237 hanno registrato una performance negativa, mentre i segni più sono stati 107; le restanti 33 azioni sono rimaste ferme sui valori di chiusura di ieri.

L’euro è sceso a 1,165 dollari, mentre alle 17.30 il bitcoin si confermava sotto i 7.000 dollari (circa 6.000 euro).

 

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

 

borsa-negativaPerformance negative per i bancari.

Male UBI Banca (-2,57% a 3,19 euro). Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 29 agosto AHL Partners ha ritoccato al rialzo la posizione corta sull’istituto, portandola dallo 0,59% allo 0,6%. Indicazione simile da BlackRock Institutional Trust Company, National Association, che ha aumentato dallo 0,6% allo 0,7% lo "short" sulla banca. Al contrario, Marshall Wace ha ridotto dall'1,99% all'1,85% la posizione corta sull'istituto.

In rosso anche il BancoBPM (-2,06% a 2,0015 euro). Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 29 agosto AHL Partners ha incrementato dallo 0,71% allo 0,85% la posizione corta sulla banca.

Performance peggiore per BPER Banca che ha lasciato sul terreno il 3,76% a 3,84 euro.

 

Tenaris ha subito uno scivolone del 5,59% a 14,19 euro. Gli analisti collegano il calo del titolo con la nuova crisi economica in Argentina (paese in cui l’azienda è particolarmente attiva) e con le nuove indicazioni dei dazi statunitensi sui prodotti in acciaio e alluminio importati da alcuni paesi, in particolare dalla Corea del Sud.

 

Generali ha ceduto l’1,39% a 14,515 euro. Secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg il colosso assicurativo triestino avrebbe avviato delle trattative per rilevare il controllo della compagnia francese Sycomore. Il controvalore dell’operazione ammonterebbe a 200 milioni di euro.

 

Atlantia ha registrato un frazionale calo dello 0,33% a 18,14 euro. L’agenzia Fitch ha confermato in “negative watch” il rating pari a "BBB+" del programma EMTN da 10 miliardi di euro di Atlantia e il rating di Autostrade per l’Italia (Long-Term Issuer Default Rating) pari ad "A-", dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova. Gli esperti hanno segnalato che continueranno a monitorare con attenzione la situazione della concessionaria e modificheranno il “negative watch” non appena saranno disponibili nuove informazioni.

 

In forte rialzo Sogefi (+3,74% a 2,11 euro). La società ha concluso un accordo definitivo in merito alle richieste di indennizzo (claims) avanzate da due clienti nei confronti della propria controllata Sogefi Air & Cooling (precedentemente Systèmes Moteurs) per la fornitura di un componente difettoso. L’accordo comporta un effetto positivo sul risultato di 6,6 milioni di euro prima delle imposte e di 4,3 milioni al netto delle imposte, in virtù dei prudenziali accantonamenti effettuati negli esercizi precedenti, e nessun impatto sul free cash flow, tenuto conto degli esborsi già in precedenza realizzati. Intanto, gli analisti di Equita sim hanno alzato a 3,9 euro il target price su Sogefi e hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.

 

In decisa flessione, invece, Astaldi (-7,41% a 1,5 euro). Il Messaggero ha scritto che, in seguito alla crisi economica in Turchia, ci sarebbero ritardi nelle offerte per la cessione della quota detenuta nella joint-venture che detiene la concessione sul Terzo Ponte sul Bosforo. Di conseguenza, le banche creditrici avrebbe chiesto alla società italiana un aumento delle garanzie.

 

Seduta brillante per Pierrel (+5,94% a 0,1515 euro). La società farmaceutica ha comunicato i risultati del primo semestre del 2018, periodo chiuso con ricavi per 8,69 milioni di euro, in aumento del 46% rispetto ai 5,97 milioni ottenuti nei primi sei mesi dello scorso anno. La società ha terminato lo scorso semestre con una perdita netta (esclusa la quota di terzi) di 336mila euro, rispetto al rosso di 4,48 milioni contabilizzato nello stesso periodo del 2017. Il management di Pierrel ha confermato i target finanziari per il 2018; la società prevede di chiudere l’esercizio in corso con ricavi lordi consolidati per circa 19,3 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo dovrebbe risultare positivo per circa 1,8 milioni di euro.

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