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Il FTSEMib chiude in rosso. Crolla Monte Paschi!

Spicca lo scivolone dell'istituto toscano alla vigilia del CdA chiamato ad approvare i dati di bilancio del 2014. Chiusura decisamente negativa per FCA e Luxottica

di Edoardo Fagnani 3 mar 2015 ore 17:46

Piazza Affari e le principali piazze europee hanno terminato la seduta odierna in territorio negativo, dopo le indiscrezioni relative di un terzo piano di aiuti a favore della Grecia. Intanto, gli analisti di Fitch non escludono un nuovo peggioramento del rating sul debito sovrano della Grecia, nel caso non fosse trovato un accordo duraturo tra lo stato ellenico e il resto della zona euro. In generale ribasso i bancari: spicca lo scivolone subito dal Monte dei Paschi di Siena alla vigilia del CdA chiamato ad approvare i dati di bilancio del 2014. Vendite su EI Towers e su Rai Way. Chiusura decisamente negativa per Fiat Chrysler Automobiles e Luxottica.
Il FTSEMib ha subito una flessione dell’1,39% a 21.987 punti, mentre il FTSE Italia All Share è sceso dell’1,35% a 23.405 punti. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-1,15%) e il FTSE Italia Star (-1,2%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è cresciuto a 3,59 miliardi di euro, rispetto ai 3,55 miliardi di ieri. Su 334 titoli trattati, 81 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 241. Le rimanenti 12 azioni sono rimaste ferme sui valori di chiusura di ieri.
L’euro è risalito a 1,12 dollari. L’oro è sceso a 1.205 dollari.

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mercato_negativo2In generale ribasso i bancari.
In forte calo il Monte dei Paschi di Siena alla vigilia del CdA chiamato ad approvare i dati di bilancio del 2014. L’istituto toscano ha subito una flessione del 9,91% a 0,55 euro, dopo alcune sospensioni per eccesso di ribasso nel corso del pomeriggio.
Segno meno anche per IntesaSanpaolo (-1,77% a 2,894 euro). In giornata si è riunito il consiglio di gestione dell’istituto per l’approvazione dei risultati del 2014. Per lo stesso motivo si sono riuniti i vertici della Popolare dell’Emilia Romagna (-3,21% a 6,94 euro). Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che AQR Capital Management ha ritoccato al rialzo la posizione corta sull’istituto emiliano, portandola dall’1,19% all’1,2%.
La Popolare di Milano ha ceduto il 2,53% a 0,81 euro. Gli analisti di HSBC hanno alzato da 0,68 euro a 0,86 euro il target price sull’istituto, sulla possibilità che nei prossimi esercizi la banca possa procedere con una generosa politica dei dividendi. Gli esperti hanno anche migliorato da “Underweight” (sottopesare) a “Neutrale” il giudizio.
Ancora acquisti su Banca Carige. La banca ligure ha registrato un progresso dello 0,42% a 0,0725 euro, dopo il rialzo del 10,2% di ieri.

In leggera flessione Saipem (-0,16% a 9,26 euro). Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che AKO Capital ha ridotto lo “short” sul titolo, portandolo dall’1,48% all’1,22%.
Saras è salita dello 0,49% a 1,234 euro. Gli analisti di UBS hanno alzato da un euro a 1,25 euro il prezzo obiettivo sulla società di raffinazione. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

Andamento negativo per EI Towers (-2,29% a 47 euro) e Rai Way (-1,96% a 4 euro). Prosegue la battaglia per le torri di Rai Way. La controllante RAI ha ribadito che non scenderà sotto al 51% del capitale. Tuttavia i mercati continuano a scommettere sugli sviluppi successivi all’offerta pubblica di acquisto e scambio lanciata da EI Towers. Quest’ultima ha ribadito che l’offerta è pienamente valida e legittima e che non esiste alcuna norma di legge che imponga il mantenimento del 51%.

Fiat Chrysler Automobiles ha subito una flessione del 3,33% a 13,63 euro. Il ministero dei Trasporti ha comunicato che a febbraio le immatricolazioni di auto in Italia hanno registrato un miglioramento del 13,2% a 134.697 veicoli. Fiat Chrysler Automobiles ha fatto leggermente meglio del mercato nel suo complesso con un miglioramento del 13,5% a 37.798 veicoli. Si tratta dell’aumento più alto da marzo 2010. Stabile, rispetto al mese di febbraio 2014, la quota mercato, attestatasi al 28,06%. Intanto, a margine del salone dell'auto in corso a Ginevra il numero uno di Fiat, Sergio Marchionne, ha parlato della prossima IPO Ferrari. Il manager ha evidenziato che il gruppo potrebbe collocare in borsa una quota superiore al 10% del Cavallino Rampante. Una manovra simile sarebbe tecnicamente possibile ma nulla è stato ancora deciso a riguardo.

GTech è salita del 2,04% a 19,55 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Oxford Asset Management ha aumentato la posizione corta sulla società, portandola dallo 0,5% allo 0,61%.

Luxottica ha perso il 2,86% a 54,4 euro. La società ha chiuso il 2014 con ricavi per 7,65 miliardi di euro, in aumento del 4,6% rispetto ai 7,31 miliardi ottenuti nell'esercizio precedente. Luxottica ha terminato lo scorso anno con un utile netto di 642,6 milioni di euro, in aumento del 18% rispetto ai 544,7 milioni contabilizzati nel 2013. L’utile per azione è stato di 1,35 euro. I vertici dell'azienda prevedono per l’esercizio in corso una solida crescita del fatturato e un incremento più che proporzionale della redditività. Il consiglio di amministrazione di Luxottica proporrà la distribuzione di un dividendo di 1,44 euro per azione.

World Duty Free ha ceduto l’1,24% a 10,33 euro. Banca Akros ha alzato da 8,8 euro a 9,8 euro il target price sull’azienda. Gli esperti hanno mantenuto il giudizio “Hold” (mantenere).

Campari ha guadagnato lo 0,25% a 6,065 euro. Gli analisti di NatIxis hanno alzato da 5,5 euro a 6 euro il prezzo obiettivo sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

Balzo di De Longhi (+6,36% a 18,39 euro). La società ha chiuso il 2014 con un utile netto di 126,5 milioni di euro, in aumento dai 116,9 milioni registrati nell’anno precedente. Il management ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,41 euro per azione, in aumento rispetto agli 0,4 euro assegnati lo scorso anno.

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