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Piazza Affari positiva (ma i volumi sono ai minimi)

I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato rialzi nell’ordine del mezzo punto percentuale. Giornata positiva per i bancari: ha fatto eccezione solo MPS

di Edoardo Fagnani 28 set 2016 ore 17:50

Piazza Affari e le borse europee hanno terminato la seduta odierna con gli indici in territorio positivo. Gli analisti di Equita sim stimano che la misura di riduzione dell’IRES da 27,5% al 24% contenuta nella prossima Legge di Bilancio avrà un impatto positivo nell’ordine del 3% sulle società quotate a Piazza Affari; i titoli che beneficeranno maggiormente di questo provvedimento saranno le utilities. Indicazioni negative, invece, da Standard & Poor's. L'agenzia di rating ha tagliato dall'1,1% allo 0,9% la propria stima sulla crescita del Pil italiano per il 2016; confermate, invece, le attese sull'incremento del Pil nel 2017 e nel 2018. Intanto, è proseguita la tre giorni di aste dei titoli di stato italiani; in mattinata il Tesoro ha collocato il BOT semestrale per un ammontare di 6 miliardi di euro: il rendimento del titolo è rimasto negativo. Giornata positiva per i bancari: ha fatto eccezione solo il Monte dei paschi di Siena.
I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato rialzi nell’ordine del mezzo punto percentuale. Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,54% a 16.222 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 16.176 punti e un massimo di 16.379 punti. Il FTSE Italia All Share è salito dello 0,56%. Performance migliori per il FTSE Italia Mid Cap (+0,71%) e per il FTSE Italia Star (+1,25%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,51 miliardi di euro, rispetto agli 1,69 miliardi di ieri. Su 332 titoli trattati, 202 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 102; invariate le rimanenti 28 azioni.
L’euro ha oscillato intorno agli 1,12 dollari.

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

mercato2_1Giornata positiva per i bancari.
Ha fatto eccezione il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca senese ha registrato un calo dello 0,41% a 0,1935 euro. Il Sole24Ore ha riportato le tempistiche per la ricapitalizzazione del Monte dei Paschi di Siena, oggetto di un’assemblea che dovrebbe tenersi intono al 24 novembre. Secondo il Sole24Ore il programma prevede la conversione dei bond subordinati in azioni, la ricerca di un socio forte che faccia da “anchor investor” e un aumento di capitale cash di ammontare più limitato rispetto ai 5 miliardi di euro inizialmente previsti e compreso tra gli 1 e i 2 miliardi di euro.
Unicredit è salita dell’1,57% a 2,064 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 27 settembre Marshall Wace ha ritoccato al rialzo la posizione corta sull'istituto, portandola dallo 0,79% allo 0,81%.
Performance migliore per la Popolare dell’Emilia Romagna (+2,23% a 3,212 euro). L’agenzia Moody’s ha assegnato un rating “Ba2” alla solidità patrimoniale dell’istituto, segnalando che la qualità degli asset rappresenta la maggior debolezza per la banca. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono “negative”.
UBI Banca ha guadagnato lo 0,88% a 2,052 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 27 settembre Marshall Wace ha aumentato dal 2,4% al 2,52% lo “short” sull'istituto. Lo stesso giorno AQR Capital Management ha incrementato la posizione corta sulla banca, portandola dal 3,91% al 4%.
Segno più anche per il Banco Popolare (+1,32% a 1,994 euro) e per la Popolare di Milano (+1,63% a 0,3372 euro). Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che AQR Capital Management ha incrementato lo “short” sul Banco Popolare, portandolo dal 2,14% al 2,24%. Lo stesso giorno Marshall Wace ha limato dall’1,52% all’1,49% la posizione corta sull'istituto.

Performance negativa per Saipem (-0,37% a 0,3477 euro). Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno tagliato da 0,45 euro a 0,42 euro il target price sulla società di ingegneristica, in seguito alla revisione delle stime per il biennio 2017/2018; gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.

CNH Industrial invariata a 6,26 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato da 10 euro a 9 euro il target price sulla società, in seguito alla riduzione delle stime sulla redditività per il periodo 2016/2020; tuttavia, gli esperti hanno confermato CNH Industrial nella propria lista di titoli da acquistare con convinzione.

Tiscali ha terminato la seduta con un ribasso del 3,55% a 0,0435 euro. La compagnia sarda ha approvato i risultati del primo semestre del 2016, periodo chiuso con un giro d’affari di 101,9 milioni di euro, in flessione dell’1,8% rispetto ai 103,8 milioni realizzati nella prima metà dello scorso anno. La società ha precisato che 8,8 milioni di euro sono ricavi fixed wireless Broadband acquisiti a seguito della fusione con il Gruppo Aria. Tiscali ha terminato la prima metà dell’anno con una perdita netta di 17,7 milioni di euro, risultato che si confronta con il rosso di 2 milioni del primo semestre del 2015.

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