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Il FTSEMib riesce a chiudere in rialzo

Riflettori puntati su Telecom Italia, FCA ed Enel nel giorno della diffusione dei risultati semestrali. Ottima performance per Moncler. Anche oggi vendite su Fincantieri

di Edoardo Fagnani 27 lug 2017 ore 17:49

Piazza Affari e le principali borse europee hanno registrato variazioni frazionali nella seduta odierna. È proseguita la tre giorni di aste di titoli di stato italiani; in mattinata il Tesoro ha collocato il BOT semestrale per un ammontare di 6,5 miliardi di euro: il rendimento è rimasto negativo. Riflettori puntati su Telecom Italia, Fiat Chrysler Automobiles ed Enel nel giorno della diffusione dei risultati semestrali. Spicca l’ottima performance di Moncler. Anche oggi vendite su Fincantieri.

Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,26% a 21.635 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 20.513 punti e un massimo di 20.691 punti. Stessa variazione per il FTSE Italia All Share (+0,26%). Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,19%) e il FTSE Italia Star (+0,23%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,04 miliardi di euro, dagli 1,96 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 462.811.088 azioni (502.960.644 nella seduta di ieri). Su 370 titoli trattati, 196 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 156; invariate le restanti 18 azioni.

L’euro è tornato sotto gli 1,17 dollari.

 

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mercato-saleSeduta incerta per Telecom Italia; il titolo della compagnia telefonica ha ceduto lo 0,06% a 0,866 euro. Oggi si è riunito il consiglio di amministrazione della società per l’esame dei risultati del primo semestre del 2017 e per valutare la successione di Flavio Cattaneo alla carica di amministratore delegato.

 

STM ha subito una flessione dello 0,14% a 14,6 euro. Dopo la diffusione dei risultati del secondo trimestre del 2017 gli analisti del Credit Suisse hanno alzato da 14,5 euro a 16,5 euro il target price sul gruppo italofrancese, in seguito al miglioramento delle stime sui ricavi e sull’utile per azione per il biennio 2017/2018. Goldman Sachs ha apprezzato i risultati trimestrali e ha alzato da 13,7 euro a 14, euro il prezzo obiettivo su STM. Gli esperti delle due banche d’affari hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Sulla stessa lunghezza d’onda Exane, che ha aumentato da 16 euro a 18,5 euro il prezzo obiettivo su STM, sulla base del miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2017/2018; gli esperti hanno confermato il rating “Outperform” (farà meglio del mercato). Per lo stesso motivo Bryan Garnier ha incrementato da 16,2 euro a 16,5 euro per azione la valutazione su STM, ribadendo il giudizio “Buy” (acquistare).

 

Performance positiva per UBI Banca (+1,09% a 4,086 euro). Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno alzato da 3,9 euro a 4,5 euro il prezzo obiettivo sulla banca, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2018/2020. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Intanto, la Consob ha comunicato che il 26 luglio AQR Capital Management ha incrementato la posizione corta su UBI Banca, portandola dallo 0,6% allo 0,7%.

 

Azimut Holding ha terminato la giornata con un balzo del 3,06% a 18,89 euro. Nel primo semestre del 2017 la compagnia ha registrato un utile netto di 121,16 milioni di euro, in aumento del 78,8% rispetto ai 67,77 milioni registrati nel primo semestre dello scorso anno.

Molto bene anche Banca Generali (+2,77% a 29,3 euro). La compagnia ha chiuso il primo semestre del 2017 con un utile netto di 108,1 milioni di euro, in aumento del 61% rispetto ai 67,3 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Dopo la diffusione dei risultati semestrali gli analisti di Citigroup hanno alzato a 30 euro il target price su Banca Generali, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2017/2019: gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

 

Fiat Chrysler Automobiles è scesa dello 0,1% a 10,15 euro. La società automobilistica ha chiuso il primo semestre del 2017 con ricavi netti pari a 55,64 miliardi di euro, in crescita di 1,18 miliardi di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Il reddito operativo adjusted è stato pari a 3,4 miliardi di euro in salita del 13% rispetto ai 3 miliardi di euro della prima metà dell’anno precedente. L’utile netto è stato pari a 1,8 miliardi di euro, un valore più che doppio (in crescita del 125%) rispetto agli 800 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Il valore adjusted è stato pari a 1,75 miliardi, anch’esso in rialzo (del 42%) dagli 1,24 miliardi di euro della prima metà del 2016. A fine giugno l’indebitamento netto industriale era pari a 4,2 miliardi di euro, in diminuzione di 0,9 miliardi. Sulla base di questi risultati il management ha deciso di confermare i target per l’anno in corso. Fiat Chrysler Automobiles si attende ricavi netti compresi tra i 115 e i 120 miliardi di euro, mentre il reddito operativo e l’utile netto adjusted dovrebbero superare rispettivamente i 7 miliardi e i 3 miliardi di euro. A fine 2017 l’indebitamento netto industriale dovrebbe scendere sotto i 2,5 miliardi di euro.

Ferrari è salita dello 0,22% a 90,3 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno alzato da 83 euro a 109 euro il prezzo obiettivo sul Cavallino Rampante, ribadendo il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Gli esperti di Piazzetta Cuccia non escludono che il management possa procedere con un aggiornamento del piano industriale in occasione dell’esame dei risultati del primo semestre del 2017 in agenda il 2 agosto.

 

Moncler ha messo a segno un rialzo del 4,98% a 22,35 euro. Il gruppo dei piumini ha terminato i primi sei mesi dell’anno con ricavi pari a 407,6 milioni di euro, in salita del 17% a tassi di cambio costanti e del 18% a tassi di cambio correnti, rispetto ai 346,5 milioni di euro del primo semestre 2016. L’utile netto semestrale è stato pari a 41,8 milioni, in crescita del 25% rispetto ai 33,6 milioni di euro del primo semestre 2016. Dopo la diffusione dei risultati semestrali gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato da 25 euro a 25,6 euro il prezzo obiettivo su Moncler, in seguito al miglioramento delle stime sul fatturato e sulla redditività per il biennio 2017/2018. Per lo stesso motivo Bryan Garnier ha incrementato da 23,5 euro a 24 euro il target price sull’azienda. Gli esperti delle due banche d’affari hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Indicazione simile da Morgan Stanley, che ha portato da 21 euro a 22,5 euro il prezzo obiettivo sul gruppo dei piumini, sulla base dell’incremento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2017/2018. Gli esperti hanno confermato il rating “Overweight” (sovrappesare).

 

Recordati ha ceduto lo 0,22% a 36,02 euro. Dopo la diffusione dei risultati semestrali il management della società farmaceutica ha rivisto al rialzo gli obiettivi per l’intero anno 2017. I vertici si attendono ricavi tra gli 1,29 e gli 1,3 miliardi di euro, un margine operativo lordo tra 450 e 460 milioni di euro, un utile operativo tra 400 e 410 milioni e un utile netto tra i 290 e i 295 milioni di euro.

 

Fincantieri ha perso il 2,61% a 0,934 euro, dopo che il governo francese ha deciso di esercitare la prelazione sulla quota di STX France. Intanto, gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno tagliato da 1,1 euro a 0,95 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito al taglio delle stime sull’utile per azione per il biennio 2017/2018. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.

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