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Piazza Affari chiude sui massimi: brillano Saipem e Mediaset

I mercati hanno risentito, nel bene e nel male, dalle notizie relative alla situazione della Grecia. Chiusura positiva per i bancari, Male Ferragamo e Telecom

di Edoardo Fagnani 27 apr 2015 ore 17:44

Avvio di settimana volatile ma positivo per Piazza Affari e per le principali borse europee. I mercati hanno risentito, nel bene e nel male, dalle notizie relative alla situazione della Grecia. Oggi ha preso il via la tre giorni di titoli di stato italiani. In mattinata il Tesoro ha collocato un Ctz e due Btp indicizzati all’inflazione. Intanto, lo scorso venerdì l’agenzia Fitch ha confermato il rating sul debito sovrano dell’Italia, fissato a “BBB+”. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano "stabili". Chiusura positiva per i bancari. In forte rialzo Saipem, dopo la diffusione dei risultati trimestrali. Molto bene anche Mediaset, mentre Salvatore Ferragamo e Telecom Italia hanno terminato la seduta con un forte calo.
Il FTSEMib ha messo a segno un progresso dell’1,62% a 23.806 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha guadagnato l’1,59% a 25.387 punti. In rialzo di oltre un punto percentuale anche il FTSE Italia Mid Cap (+1,45%) e il FTSE Italia Star (+1,51%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 3,78 miliardi di euro, rispetto ai 3,55 miliardi di venerdì. Su 344 titoli trattati, 224 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 104. Invariate le restanti 16 azioni.
L’euro è risalito a 1,09 dollari. L’oro è tornato sopra i 1.200 dollari.

CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB

mercato9Chiusura positiva per i bancari.
Acquisti su IntesaSanpaolo (+2,6% a 3,156 euro). Oggi si sono riuniti gli azionisti dell’istituto per l’approvazione del bilancio del 2014. Nel corso dell’assemblea il numero uno della banca, Carlo Messina, ha precisato che a fine 2014 l’istituto non aveva alcuna esposizione su titoli di stati greci. Intanto, gli analisti di Exane hanno alzato a 2,9 euro il target price sulla banca, confermando il giudizio “Neutrale”.  Sulla stessa lunghezza d’onda Kepler Cheuvreux, che ha aumentato da 2,85 euro a 3,4 euro il prezzo obiettivo su IntesaSanpaolo, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2015/2017. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.
UBI Banca ha recuperato l’1,08% a 7,47 euro. Il Sole24Ore di domenica ha riportato le dichiarazioni del numero uno dell’istituto, Victor Massiah, a margine dell’assemblea degli azionisti che ha approvato il bilancio del 2014. Il manager ha dichiarato che l’istituto sarà trasformato in società per azioni entro la fine dell’esercizio in corso, come previsto dalla riforma varata dal governo guidato da Matteo Renzi. Victor Massiah ritiene che ci sia una probabilità del 50% per procedere con una fusione con un altro istituto di credito, lasciando aperte le porte a un’eventuale integrazione con il Monte dei Paschi di Siena (+0,61% a 0,5745 euro). Intanto, gli analisti di Exane hanno alzato il prezzo obiettivo su UBI Banca e sul Monte dei Paschi di Siena, portandolo rispettivamente a 6,5 euro e a 0,62 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato) sulla banca senese.
Gli stessi analisti di Exane hanno incrementato a 9,3 euro e a 0,85 euro il target price sulla Popolare dell’Emilia Romagna (+3,52% a 7,505 euro) e sulla Popolare di Milano (+1,9% a 0,9385 euro). Sempre Exane ha aumentato a 14,4 euro per azione la valutazione sul Banco Popolare (+0,91% a 14,43 euro).  Gli esperti hanno ribadito il rating “Outperform” sui tre gli istituti.
Unicredit è salita del 2,1% a 6,55 euro. Gli analisti di Exane hanno alzato a 6,1 euro il target price sull’istituto guidato da Federico Ghizzoni, confermando il giudizio “Neutrale”.
Mediolanum ha guadagnato il 4,63% a 7,915 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulla compagnia, portandolo da 8 euro a 8,2 euro, sulla previsione di una forte crescita dell’utile netto nel primo trimestre del 2015. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio e ora consigliano di accumulare le azioni in portafoglio. Mediobanca, invece, ha aumentato da 7,5 euro a 8,5 euro il target price su Mediolanum, in seguito al miglioramento delle stime sulla redditività per il triennio 2015/2017. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).

Mediaset ha registrato un balzo dell’8,23% a 4,684 euro. Secondo alcune indiscrezioni di stampa SKY starebbe valutando la possibilità di acquisire Premium, la piattaforma a pagamento del gruppo del Biscione. Altre voci parlano di un interesse di Vivendi per la stessa Mediaset. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 21 aprile Grantham Mayo Van Otterloo & Co. ha ridotto la partecipazione detenuta nel capitale del gruppo del Biscione, portandola dal 2,003% all’1,913%.

Seduta brillante per Saipem (+6,63% a 12,23 euro). La società ha chiuso il primo trimestre del 2015 con ricavi pari a 3,02 miliardi di euro, in crescita del 4,5% dai 2,89 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto è salito del 26,2%, passando da 61 milioni a 77 milioni di euro. I vertici di Saipem hanno deciso di confermare le loro attese sull’intero 2015. Il management prevede ricavi tra 12 e 13 miliardi di euro, un reddito operativo tra i 500 e i 700 milioni di euro e un utile netto tra i 200 e i 300 milioni di euro. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali gli analisti di S&P Capital hanno alzato da 8,4 euro a 11 euro il prezzo obiettivo su Saipem. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di vendita delle azioni.
Tenaris ha recuperato l’1,31% a 14,72 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno alzato da 15 euro a 16 euro il target price sulla società, in seguito al rafforzamento del dollaro nei confronti dell’euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

Generali è salita del 2,56% a 17,63 euro. Gli analisti di Jefferies hanno tagliato da 17,7 euro a 17 euro il prezzo obiettivo sulla compagnia assicurativa, in seguito alla revisione delle valutazione delle aziende europee del settore. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).

YOOX in territorio positivo (+2,27% a 31,04 euro). Il consiglio di amministrazione dell’azienda ha approvato il progetto di fusione con The Net-A-Porter Group, da realizzarsi mediante la fusione per incorporazione in YOOX di Largenta Italia, veicolo societario indirettamente controllato da Richemont che, alla data di efficacia della fusione sarà titolare dell’intero capitale di The Net-A-Porter Group. Inoltre, il CdA ha approvato la proposta di attribuzione al management della facoltà di aumentare, a pagamento, il capitale per un importo massimo di 200 milioni di euro.

Salvatore Ferragamo ha ceduto il 2,49% a 28,21 euro. Gli analisti di HSBC hanno alzato da 27 euro a 32 euro il prezzo obiettivo sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere). Al contrario, Equita sim ha ridotto da 33,5 euro a 32 euro il target price su Salvatore Ferragamo, in seguito al taglio delle stime sul fatturato e sulla redditività per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno peggiorato anche il giudizio, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Hold”.

Telecom Italia ha registrato una flessione dell’1,94% a 1,06 euro. Gli analisti di Deutsche Bank hanno alzato da 1,08 euro a 1,18 euro il prezzo obiettivo sulla compagnia telefonica, sulle prospettive di operazioni straordinarie all’interno del settore. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Al contrario, Bank of America ha peggiorato a “Neutrale” il giudizio.

STM ha guadagnato l’1,55% a 8,83 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno alzato il target price sul gruppo italofrancese, portandolo da 6 euro a 7,4 euro. Tuttavia, gli esperti hanno peggiorato il giudizio e ora consigliano di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio, prima della pubblicazione dei risultati trimestrali.

Atlantia è salita dell’1,39% a 25,58 euro. Banca Akros ha peggiorato il giudizio sulla concessionaria autostradale, portandolo da “Accumulate” a “Neutrale”. Gli esperti hanno confermato il target price di 24,5 euro.

Salini Impregilo ha guadagnato il 5,11% a 3,994 euro. La società e il Governo della Papua Nuova Guinea hanno firmato un accordo per sviluppare congiuntamente un progetto idroelettrico da 1800 MW. L'intesa prevede lo sviluppo di un'opera, il cui investimento previsto supera i due miliardi di dollari.

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