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Piazza Affari, vince il rosso

I principali indici di Borsa Italiana hanno chiuso la seduta in territorio negativo. Discreta performance per Enel. Prese di beneficio su Tiscali. In forte ribasso CNH Industrial

di Edoardo Fagnani 26 nov 2014 ore 17:46

Giornata all’insegna dell’incertezza per Piazza Affari e per le principali borse europee. I principali indici di Borsa Italiana hanno chiuso la seduta in territorio negativo. In mattinata il Tesoro ha collocato BOT semestrali per un ammontare di 6 miliardi di euro: il rendimento offerto dai titoli è sceso allo 0,272%, con richieste per oltre 10,3 miliardi. Discreta performance per Enel. Prese di beneficio su Tiscali, dopo il rally registrato nelle ultime due sedute. In forte ribasso anche CNH Industrial. Molto bene, invece, YOOX e Mondadori.
Il FTSEMib ha terminato la giornata con un ribasso dello 0,36% a 19.938 punti, mentre il FTSE Italia All Share è sceso dello 0,39% a 21.029 punti. Andamento opposto per il FTSE Italia Mid Cap (-0,53%) e il FTSE Italia Star (+0,83%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,33 miliardi di euro, rispetto ai 3,08 miliardi di ieri. Su 322 titoli trattati, 148 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 156. Invariate le restanti 18 azioni.
L’euro è tornato sopra gli 1,25 dollari. L’oro ha oscillato intorno ai 1.200 dollari.

CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB

mercato_20Da segnalare il discreto progresso di Enel che ha terminato la seduta con un rialzo dell’1,06% a 3,818 euro. Il colosso elettrico ha comunicato che, con riferimento all’offerta globale di vendita di azioni Endesa, Credit Suisse Securities ha esercitato integralmente l’opzione di acquisto (greenshoe) per complessive 30.270.000 azioni della controllata spagnola al prezzo di 13,5 euro per azione. A seguito dell’esercizio dell’opzione greenshoe, l’offerta globale di vendita promossa da Enel Energy Europe ha comportato l’assegnazione di 232.070.000 azioni Endesa per un corrispettivo complessivo pari a oltre 3,13 miliardi di euro. Intanto, nel corso di un'intervista pubblicata su Il Sole24Ore, il numero uno di Enel, Francesco Starace, ha anticipato che il nuovo piano industriale dovrebbe prevedere risparmi da investimenti per circa 1,6 miliardi di euro nei primi due anni. Il quotidiano ha ricordato che il business plan sarà presentato a marzo.
Enel Green Power è salita dell’1% a 1,913 euro. Bernstein ha ridotto da 2,4 euro a 2,3 euro il prezzo obiettivo sulla società energetica. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato), in quanto non escludo che il gruppo possa superare i target finanziari fissati per il periodo 2014/2018.
ENI ha subito un ribasso dell’1,69% a 16,85 euro, penalizzata dal nuovo calo del prezzo del petrolio.

Senza direzione i bancari.
Unicredit ha registrato un progresso dello 0,52% a 5,85 euro. Gli analisti del Credit Suisse hanno tagliato da 6,6 euro a 6,1 euro il prezzo obiettivo sull’istituto guidato da Federico Ghizzoni. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito il giudizio “Neutrale”. Al contrario, RBC ha migliorato da “Underperform” (farà peggio del mercato) a “Sector perform” (neutrale) il rating, ribadendo il prezzo obiettivo di 6 euro.
UBI Banca è scesa dell’1,14% a 6,065 euro. Il Credit Suisse ha tagliato da 7,6 euro a 7 euro il target price sull’istituto. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Performance peggiore per il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano ha ceduto l’1,49% a 0,6595 euro.
Mediolanum è salita dello 0,82% a 5,56 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno ripreso la copertura sulla compagnia con un prezzo obiettivo di 6,5 euro e l’indicazione di accumulare le azioni in portafoglio.

Prese di beneficio su Tiscali (-3,92% a 0,0564 euro), dopo il rally registrato nelle ultime due sedute. Ieri Mediaset ha smentito qualsiasi interesse specifico nei confronti dell'operatore sardo.

Cattolica Assicurazioni ha ceduto il 5,57% a 5,515 euro. La stessa ha comunicato che Susquehanna International Holdings ha ritoccato al rialzo la posizione corta sulla compagnia assicurativa, portandola dallo 0,69% allo 0,74%.

Le società del lusso sono finite nel mirino degli analisti.
Tod’s è scesa dello 0,77% a 71,1 euro. Exane ha alzato da 80 euro a 84 euro il target price sulla società, confermando il giudizio “Neutrale”. Al contrario, Nomura ha tagliato da 90 euro a 75 euro il prezzo obiettivo su Tod’s, ribadendo il rating “Underperform” (farà peggio del mercato).
Indicazioni positive anche per Luxottica (+0,07% a 42,12 euro). Nomura ha aumentato da 40,7 euro a 47,5 euro il target price sulla società e ora consiglia l’acquisto delle azioni. Sulla stessa lunghezza d’onda Exane, che ha migliorato da 44 euro a 47 euro per azione la valutazione sulla società, ribadendo il giudizio “Neutrale”.
Salvatore Ferragamo ha recuperato lo 0,28% a 21,67 euro. Exane ha alzato a 28 euro il target price sulla società del lusso, confermando il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Al contrario, Nomura ha sforbiciato da 26 euro ma 22,5 euro il prezzo obiettivo su Salvatore Ferragamo, ribadendo il rating “Neutrale”.
Sempre Exane ha incrementato da 11 euro a 13 euro il target price su Moncler (+0,6% a 11,77 euro). Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio a “Neutrale” dal precedente “Underperform” (farà peggio del mercato).
Anche Brunello Cucinelli (+2,01% a 17,75 euro) è finita nel mirino di Exane e Nomura. La prima ha alzato da 16 euro a 17 euro il prezzo obiettivo, anche se ha confermato il rating “Underperform” (farà peggio del mercato). Indicazioni simile dall’istituto giapponese, che ha ridotto da 20 euro a 17,5 euro il target price su Brunello Cucinelli, ribadendo l’indicazione di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.

CNH Industrial ha lasciato sul terreno il 3,98% a 6,395 euro. Gli operatori hanno collegato il calo del titolo alle indicazioni peggiori delle attese fornite dal concorrente statunitense Deere & Co, in occasione delle diffusione dei risultati trimestrali. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che AQR Capital Management ha incrementato la posizione corta su CNH Industrial, portandola dallo 0,52% allo 0,6%.

In forte rialzo YOOX (+6,86% a 18,37 euro). La società ha comunicato che nel mese di novembre il direttore finanziario Francesco Guidotti, il general manager Alberto Grignolo e la co-general manager Irene Boni hanno esercitato complessive 3.286 opzioni relative al Piano di Stock Option 2009-2014, acquistando 170.872 azioni di YOOX. Di conseguenza, la partecipazione complessivamente detenuta dai tre manager nel capitale dell’azienda è salita allo 0,4%, pari a 265.642 azioni, rispetto al precedente 0,2%.

Buzzi Unicem invariata a 12,02 euro. Gli analisti di HSBC hanno peggiorato da “Overweight” (sovrappesare) a “Neutrale” il giudizio sulla società, in seguito al rialzo messo a segno dal titolo nelle ultime settimane. Gli esperti hanno confermato il target price di 13 euro. La stessa banca d’affari ha tagliato da 5 euro a 4,2 euro il prezzo obiettivo su Italcementi (-4,24% a 4,85 euro), sull’ipotesi di un rallentamento della crescita della redditività. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underweight” (sottopesare).

Spicca il balzo di Mondadori (+9,51% a 0,8 euro). Il consiglio di amministrazione della società ha approvato l'operazione relativa alla costituzione della società interamente detenuta Mondadori Libri. L'operazione non comporta modifiche del profilo complessivo delle attività e delle caratteristiche operative di base del gruppo.

 

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