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Il FTSEMib riesce a chiudere in positivo. Balzo di FCA!

Oggi si sono riuniti i vertici della società automobilisitca per l’esame dei risultati del primo trimestre del 2017: i dati sono stati migliori delle attese degli analisti

di Edoardo Fagnani 26 apr 2017 ore 17:47

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato la seduta odierna con variazioni frazionali. Spicca l’ottima performance messa a segno da Fiat Chrysler Automobiles, dopo la diffusione dei dati del primo trimestre del 2017, risultati migliori delle attese degli analisti. Giornata generalmente negativa, invece, per i bancari. In mattinata il Tesoro ha collocato il BOT semestrale per un ammontare di 6 miliardi di euro: il rendimento del titolo è rimasto negativo.

I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato rialzi minimi. Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,15% a 20.837 punti, il massimo di giornata (minimo di 20.643 punti). Il FTSE Italia All Share ha recuperato lo 0,22%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,64%) e il FTSE Italia Star (+0,96%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 3,05 miliardi di euro, rispetto ai 2,76 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 777.230.237 azioni (732.269.957 nella seduta di ieri). Su 364 titoli trattati, 181 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 166; invariate le rimanenti 17 azioni.

L’euro è sceso a 1,085 dollari.

 

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

 

mercato-saleFiat Chrysler Automobiles ha terminato la giornata con un balzo del 9,33% a 10,6 euro, dopo uno stop per eccesso di rialzo nel pomeriggio. Oggi si sono riuniti i vertici della società automobilistica per l’esame dei risultati del primo trimestre del 2017. Il gruppo ha terminato il periodo in esame con ricavi per 27,72 miliardi di euro, in aumento del 4% rispetto ai 26,57 miliardi dello stesso periodo del 2016. Il dato è stato anche migliore delle stime degli analisti: il consensus degli esperti indicava un giro d'affari di circa 27 miliardi di euro. Il reddito operativo adjusted ha sfiorato gli 1,54 miliardi di euro, in miglioramento dell'11% rispetto agli 1,38 miliardi dei primi tre mesi dello scorso anno. L’utile netto è salito del 34%, passando da 478 milioni a 641 milioni di euro mentre l’utile netto adjusted si è attestato a 671 milioni di euro rispetto ai 528 milioni del primo trimestre del 2016 (+27%). Gli analisti stimavano un risultato operativo adjusted e un utile netto pari rispettivamente a 1,48 miliardi e a 620 milioni di euro. L’indebitamento netto industriale di Fiat Chrysler Automobiles, a fine marzo 2017, era pari a 5,11 miliardi di euro, in salita dai 4,59 miliardi di inizio anno. Gli analisti stimavano un indebitamento netto industriale di 5,9 miliardi di euro. Sulla base di questi risultati i vertici di Fiat Chrysler Automobiles hanno confermato le stime per l'intero 2017.

 

In generale flessione i bancari.

In rosso UBI Banca (-0,99% a 3,99 euro). Gli analisti di Barclays hanno alzato da 3,3 euro a 3,85 euro il target price sull’istituto, confermando il giudizio “Equalweight” (neutrale). Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 25 aprile Marshall Wace ha ridotto lo “short” su UBI Banca, portandolo dall’1,31% all’1,2%.

Vendite anche su Unicredit; il titolo dell’istituto guidato da Jean-Pierre Mustier ha terminato la giornata con un ribasso dell’1,71% a 15,55 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 24 aprile AQR Capital Management ha incrementato la posizione corta su Unicredit portandola dallo 0,9% all’1%.

Performance migliore per il BancoBPM (+2,01% a 2,7,36 euro). Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 25 aprile AQR Capital Management ha incrementato lo “short” sull’istituto, portandolo dal 4,44% al 4,53%.

 

Generali ha perso l’1,48% a 14,6 euro. Il Corriere della Sera ha intervistato il presidente della compagnia assicurativa, Gabriele Galateri di Genola, alla vigilia dell’assemblea degli azionisti che approverà il bilancio dell’esercizio 2016. Il presidente ha precisato che il business di Generali resterà quello assicurativo. In particolare, l’attività sarà focalizzata sull’Europa, compresa quella orientale, ma punta “anche selettivamente su Asia e Sudamerica, con prospettive nel lungo periodo”. Infine, il presidente non ha escluso possibili acquisizioni: “qualora si presentassero occasioni le valuteremo con attenzione”, ha puntualizzato Galateri di Genola.

 

ENI è salita dello 0,41% a 14,54 euro. Il Sole24Ore ha riportato la notizia che nelle ultime settimane diversi soggetti finanziari si sarebbero fatti avanti per rilevare le attività nel retail gas and power del Cane a sei zampe, attività che sarebbero valutate circa 3 miliardi di euro. Il quotidiano finanziario ha ricordato che “il processo era stato interrotto lo scorso anno a causa della volatilità dei mercati nel periodo precedente il referendum costituzionale italiano”. ENI ha precisato che al momento non c’è in corso alcun progetto di cessione e ha ribadito che “qualsiasi decisione in merito sarà basata sulla valorizzazione delle attività in questione e sarà annunciata ufficialmente”.

 

Performance positive per le società del lusso. Il comparto ha beneficiato degli ottimi risultati trimestrali diffusi da Kering.

Spiccano i forti rialzi registrati da Moncler (+3,45% a 22,48 euro) e da Salvatore Ferragamo (+2,34% a 28,85 euro).

 

Ottima performance per Sogefi (+5,72% a 4,324 euro). La società ha terminato il primo trimestre del 2017 con ricavi per 439,1 milioni di euro, in aumento del 12,6% rispetto ai 390,1 milioni ottenuti neggli stessi mesi dell’esercizio precedente; a parità di tassi di cambio il fatturato sarebbe cresciuto dell’11%. Sogefi ha terminato lo scorso trimestre con un utile netto di 11,6 milioni di euro, rispetto ai 2,9 milioni dei primi tre mesi del 2016. Il management prevede per il 2017 un miglioramento della redditività.

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