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Il FTSEMib chiude in rosso. Crollo di MPS

Il Sole24Ore ha fornito alcune anticipazioni sull’esito degli stress test condotti dall’EBA e dalla Vigilanza della BCE. La banca senese sarebbe nella lista degli istituti a rischio

di Edoardo Fagnani 25 lug 2016 ore 17:50

Borsa Italiana e le principali piazze europee hanno registrato variazioni frazionali nella seduta odierna, caratterizzata dalla diffusione del dato sull’IFO in Germania. Nel mese di luglio l’indice ha registrato una contrazione, attestandosi a 108,3 punti, rispetto ai 108,7 punti di giugno, in seguito ai timori per l’esito del referendum sulla Brexit. Tuttavia, il dato è stato superiore alla stima degli analisti, che si attendevano un risultato di 107,5 punti. Seduta nervosa per i bancari, dove spicca il pesante ribasso subito dal Monte dei Paschi di Siena. In forte rialzo ItaliaOnline, dopo aver annunciato l’uscita dalla BlackList della Consob.
I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato ribassi nell’ordine del mezzo punto percentuale. Il FTSEMib ha ceduto lo 0,52% a 16.692 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 16.645 punti e un massimo di 16.882 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,42%. Variazioni minime per il FTSE Italia Mid Cap (+0,11%) e il FTSE Italia Star (-0,07%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,67 miliardi di euro, rispetto agli 1,72 miliardi di venerdì. Su 323 titoli trattati, 137 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 160. Invariate le restanti 26 azioni.
L’euro si è confermato sotto gli 1,1 dollari.

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mercato2_3Seduta nervosa per i bancari. Il Sole24Ore ha fornito alcune anticipazioni sull’esito degli stress test condotti dall’EBA e dalla Vigilanza della BCE sulle prime 53 banche europee che saranno ufficializzati nella serata di venerdì 29 luglio. Secondo il quotidiano finanziario solo il Monte dei Paschi di Siena (-8,43% a 0,2857 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso) sarebbe nella lista degli istituti a rischio, in quanto vedrebbe una forte riduzione del CET1 in caso di scenario avverso. Non sono previsto problemi, invece per IntesaSanpaolo (-1,84% a 1,92 euro), Banco Popolare (-1,64% a 2,392 euro), UBI Banca (+0,22% a 2,75 euro) e Unicredit (+0,35% a 2,294 euro).
Intanto, gli analisti di Mediobanca hanno tagliato il target price sulle principali banche italiane, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il triennio 2016/2018. In particolare, gli analisti di Piazzetta Cuccia hanno sforbiciato da 0,62 euro a 0,45 euro il prezzo obiettivo sul Monte dei Paschi di Siena; la stessa banca d’affari ha ridotto la valutazione su IntesaSanpaolo e Unicredit, portandola rispettivamente a 2,3 euro e a 3,5 euro per azione. Mediobanca ha confermato il rating “Neutrale” sui tre istituti.

Seduta negativa per i titoli del settore petrolifero, dopo che a New York il prezzo del greggio è sceso a 43 dollari al barile.
ENI ha perso l’1,41% a 14,03 euro. Raymond James ha ridotto la stima sull’utile per azione del colosso petrolifero, prima della diffusione dei risultati del primo semestre del 2016; gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 16,5 euro e il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Performance peggiore per Saipem (-5,19% a 0,4127 euro).

Fiat Chrysler Automobiles è salita dello 0,32% a 6,275 euro
. Gli analisti di NatIxis hanno tagliato da 8,23 euro a 6,03 dollari il target price sulla società guidata da Sergio Marchionee; gli esperti hanno anche peggiorato il giudizio e ora consigliano di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.

RcsMediagroup ha perso l’1,4% a 0,8815 euro. I principali quotidiani nel week-end hanno segnalato che Cairo Communication è salita al 50,13% del capitale della società editoriale, dopo che alcuni aderenti all’opa lanciata da International Media Holding hanno spostato le proprie adesioni all’offerta di Urbano Cairo.

ItaliaOnline è balzata del 24,4% a 2,7 euro, dopo essere rimasta sospesa per eccesso di rialzo per gran parte della giornata. La società ha comunicato che la Consob, in considerazione dell’evoluzione della situazione societaria, ha disposto il venir meno, a decorrere dal mese corrente, degli obblighi di informativa mensile concernenti la situazione societaria. A poco più di un mese dalla fusione per incorporazione in Seat Pagine Gialle Italiaonline non è, quindi, più compresa nell’elenco degli emittenti soggetti a tali obblighi mensili, la Black List della Consob.

Cementir ha guadagnato il 6,14% a 3,802 euro. La società ha comunicato che la controllata Aalborg Portland Holding ha concluso un accordo con Ciments Français, società controllata da Italcementi e parte di HeidelbergCement, per l’acquisizione di attività in Belgio, costituite principalmente dalla controllata belga di Italcementi “Compagnie des Ciments Belges S.A.”. HeidelbergCement si era impegnata a cedere gli asset belgi con la Commissione Europea al fine di risolvere le criticità sul fronte antitrust connesse dall’acquisizione di Italcementi. L’accordo è soggetto all’approvazione della Commissione Europea. Il controvalore della transazione (Enterprise Value) è di 312 milioni di euro su base cash and debt-free. Il closing, subordinato al verificarsi di condizioni usuali per transazioni di questo tipo, è previsto avvenire nella seconda metà del 2016.

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